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Calcio

Complimenti, Juve: il settimo scudetto è la più grande impresa di tutti i tempi. E nell’era del Var!

Da Enrico Maida 02/04/2018

La società di Torino ha vinto qualche scudetto in modo poco limpido - il gol di Turone e il rigore di Iuliano su Ronaldo… - ma questa volta nessuno troverà appigli maliziosi e tutti dovranno riconoscere i meriti di una società che è dieci anni avanti a tutti e di una squadra formidabile

Devo rendere onore a un amico collega tra i più competenti critici calcistici, Roberto Beccantini. Non dimenticherò mai lo sguardo fiero negli anfratti dello stadio Olimpico di Atene dove si era appena conclusa la finale di quella che si chiamava ancora coppa dei Campioni. La notte di Magath, che divenne il portabandiera del nutrito esercito anti-juventino capitanato da Nino Petrone che, all’indomani di quella  sconfitta fondò, un club intitolato al giocatore amburghese che aveva stregato Zoff. Un club, detto per inciso, che è tuttora attivo. Beccantini, per farla breve, mi venne incontro per pronunciare una sola parola: “Complimenti”. Come a dire: adesso godetevi la nostra delusione, tanto torneremo.

   La stessa parola, complimenti, restituisco 35 anni dopo al Beka perché se la Juve vincerà, come tutto lascia credere, il settimo scudetto consecutivo, avrà realizzato la più grande impresa calcistica di ogni tempo. Con una soddisfazione in più da gettare tra le gambe del popolo anti-juventino: la vittoria nell’anno del Var, che neutralizza ogni eventuale polemica sui presunti favori ricevuti dagli arbitri.
   Personalmente, sono convinto che la Juventus abbia vinto qualche scudetto in modo poco limpido (penso al gol di Turone e al rigore di Iuliano su Ronaldo) ma questa volta nessuno troverà appigli maliziosi e tutti dovranno riconoscere i meriti di una società che è dieci anni avanti a tutti e di una squadra formidabile (vorrei dire di due squadre considerando la ricchezza dell’organico) che è riuscita non solo a ripetersi, ma addirittura a migliorarsi ricordando una recente affermazione di Allegri: “Noi – dice Max – non giochiamo contro il Napoli. Giochiamo contro la Juve”.
Complimenti, Roberto.
Enrico Maida
(Foto ilbianconero.it)
Tags: calcio, enrico maida, juventus, serie A, settimo scudetto

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Nota sull’autore: Enrico Maida

Avrebbe voluto fare il montatore cinematografico ma incappò nell'unico film sbagliato del grande Pietro Germi. Ripiegò quindi sul giornalismo: inviato del Giornale di Montanelli, caporedattore della Gazzetta dello Sport, vicedirettore del Corriere dello Sport e, per finire, responsabile dello sport del Messaggero. Attualmente giocatore di bridge

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