Cara e vecchia Davis, addio: al meglio di 3 set e finale in sede unica. Hanno vinto tv, sponsor, star e americani! |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Cara e vecchia Davis, addio: al meglio di 3 set e finale in sede unica. Hanno vinto tv, sponsor, star e americani! |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Tennis

Cara e vecchia Davis, addio: al meglio di 3 set e finale in sede unica. Hanno vinto tv, sponsor, star e americani!

Da Vincenzo Martucci 06/06/2017

Le nuove regole verranno decise nell’assemblea di agosto in Vietnam: grave danno per lo spettacolo, l’incertezza e l’orgoglio nazionale 

Tanto tuonò che piovve. Tanto hanno fatto, soprattutto tv, pubblicitari e statunitensi, con l’avallo dei giocatori più forti che hanno disertato spesso e volentieri, che il tennis verrà scosso sin dalle sue radici. Il governo della Federazione Internazionale (Itf), che ha appena passato la mano fra il presidente italiano, Francesco Ricci Bitti e lo statunitense, David Haggerty, ha infatti approvato le modifiche alle finali di coppa Davis e Fed Cup, da disputarsi in sede unica, con l’abbattimento del formato in cinque set della Davis e l’adozione della formula al meglio dei tre set come nei tornei del circuito Atp. Mentre i doppi resteranno al meglio d 5 set (!!!), e continueranno a giocarsi di sabato. Queste ed altre modifiche, come la possibilità che le finaliste delle due coppe abbiano il diritto di ospitare in casa il primo turno dell’edizione successiva, verranno ratificate ad agosto ad Ho Chi Minh City (Vietnam). Così come la possibilità che non si disputino più i match a risultato già acquisito. Ma, come sottolinea Haggerty: “Davis e Fed Cup sono due delle più iconiche gare a squadre dello sport, ma non c’era dubbio che ci volesse un cambiamento per garantire il massimo risultato. Occorre ancora l’approvazione dell’assemblea generale, ma siamo fiduciosi che le nostre associazioni nazionali capiranno che il voto di queste riforme per il futuro a lungo termine delle nostre gare e del nostro sport”.

Povera Davis, ha resistito 117 anni, dal via del 1900, mentre la Fed Cup, nata nel 1963 ha già subito diverse modifiche regolamentari. I cambiamenti saranno negativi per tanti motivi, a cominciare dalla lunga distanza de cinque set, che a quel punto si disputeranno solo nei tornei dello Slam (chissà ancora per quanto), per continuare con lo straordinario traino promozionale dell’organizzazione, in casa, di una finale di coppa Davis che così verrà a mancare. Vedremo se poi davvero i migliori risponderanno presente a queste finali in sede unica, oppure se, come sembra, ci saranno ulteriori ritocchi: cadenza biennale, magari playoff, magari teste di serie già promosse alle fase finali.

Le sedi in ballottaggio per ospitare comunque la fase finale delle coppe sono Torino, Miami, Sochi, Abu Dhabi e una città svizzera X, non ancora meglio definita.

Vincenzo Martucci

Tags: Coppa davis, nuove regole, tennis, vincenzo martucci

Condivisione...

Articolo precedente
Golden State 2-0: è la summer of love di Durant. Ma c’è anche il LeBron ballerino, e altre storie…
Articolo successivo
Roma, meglio lo “zemaniano corretto” Di Francesco. Ma quando arrivano stadio e business?

Nota sull’autore: Vincenzo Martucci

Napoletano, 34 anni alla Gazzetta dello Sport, inviato in 8 Olimpiadi, dall’85, ha seguito 86 Slam e 23 finali Davis di tennis, più 2 Ryder Cup, 2 Masters, 2 British Open e 10 open d’Italia di golf. Già telecronista per la tv svizzera Rsi; Premio Bookman Excellence.

Post correlati

  • La Coppa Davis cambia (di nuovo) e cerca città con cui “dividere” le Finals
  • Berrettini che perde col numero 186 del mondo? Matteo sta cercando il suo effettivo livello…
  • Amelie Mauresmo è diventata una Giovanna D’Arco dello sport mondiale
  • Carlitos, il maratoneta stupefacente: troppo forte e troppo giovane
  • Povero Nishikori: il calvario continua, si è ammalato di coronavirus!
  • Il Tennis Club Sinalunga campione d’Italia 2022

Ultimi articoli

  • So bad it’s so good! Il Luton Town è in Premier League
  • Ibra, un Achille con il suo Tallone
  • Fiorentina-Lecce è la finale primavera 
  • Italiano sì, Italiano no? Dalle coppe al Napoli all… Inter
  • Jabeur non perde il sorriso: “sull’erba mi diverto, sogno Wimbledon”
  • Jim Hines, i Trials sbagliati di un mito dell’atletica

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi