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Sci

Sofia campionessa vera: dopo l’oro olimpico diventa la regina di discesa di Coppa. E ora insegue quella più ambita…

Da Pierangelo Molinaro 14/03/2018

Dopo il trionfo in Corea, la Goggia si piazza seconda nella finale di Are a 6 centesimi dalla Vonn, e conquista il trofeo che, in Italia, era stato solo di Isolde Kostner. E’ pronta per il salto definitivo verso la coppa del Mondo generale!

Se una prova ancora mancava, eccola. Abbiamo una campionessa vera, che non si sgonfia al primo trionfo, che non si abbatte davanti alle avversità. Sofia Goggia, dopo l’oro olimpico di PyongChang ha conquistato anche la Coppa del Mondo della discesa, dimostrando di essere solida, di sapersi concentrare anche in condizioni difficili. Teneva a questo risultato, l’aveva detto anche sul podio olimpico, perché se l’Olimpiade è l’impresa di un  giorno, la vittoria della classifica finale di specialità testimonia la supremazia complessiva di una completa stagione, mesi di gare, giorni buoni e meno buoni, sogni e paure in cui non bisogna mollare mai.
   E valorizza ancor più l’impresa dell’azzurra l’aver battuto Lindsey Vonn, atleta leggendaria sempre in pista con il coltello fra i denti. La statunitense sul traguardo di Are ha preceduto Sofia di 6 centesimi di secondo alla fine dell’ennesima magnifica battaglia ma non le è bastato. Per la Goggia questa finale non era certo la condizione ottimale. Una pista accorciata per la nevicata, una neve “facile”, poche difficoltà tecniche. Insomma, una situazione in cui è difficile fare la differenza. Si vince o si perde per situazioni infinitesimali, un centesimo in più di spingolo dello sci piantato nella neve, una linea più larga anche di pochi centimetri. L’importante è non mollare e Sofia non l’ha fatto anche perché sapeva che pure la Vonn non si dà mai per vinta e le situazioni di questa finale erano per lei ideali.
   Una stagione stupenda per l’azzurra che ha dimostrato di non essere una meteora. Lo scorso anno tutto le veniva facile: 13 podi con due vittorie, bastava che toccasse la neve per realizzare qualcosa di importante. Questa stagione invece per la bergamasca è iniziata in salita, con un ritiro ed un infortunio ad un ginocchio nella prima uscita, il gigante di Soelden. La competitività nello sci è un meccanismo delicatissimo, basta una rotellina fuori posto per stravolgere tutto il quadro. Per l’azzurra riprendere la giusta carreggiata è stata un’operazione complicata. Si è scoperta meno stabile sugli sci, fattore tecnico che l’ha allontanata dal primo gruppo del gigante e le ha levato anche un poco di sicurezza nelle prove veloci.
   Ma la Goggia non ha mollato e a gennaio alla prima occasione, una pista ghiacciata, pendente e molto tecnica a Bad Kleinkirchheim ha piazzato la prima zampata cominciando a costruire la fiducia che un mese dopo sarebbe servita all’Olimpiade. Si è ripetuta nella prima discesa di Cortina, ma le uscite con relativi rischi nella località dolomitica nel due giorni successivi avrebbero potuto precipitarla in un baratro. Lei però è una dura e lo ha dimostrato con i due secondi posti a Garmisch prima di partire per la Corea. Nella classifica di Coppa del Mondo Sofia ha realizzato meno punti della scorsa stagione, ma ha vinto tutto quanto poteva vincere.
   Adesso, a 25 anni, ha davanti prospettive ancora più ambiziose, la coppa del Mondo assoluta. Non sarà facile con un marziano in scena come la statunitense Mikaela Schiffrin, ma l’azzurra ce la può fare. L’Italia a livello femminile l’ha potuta sognare solo nel 2003 quando Karen Putzer per prima superò i 1000 punti nella classifica generale, speranza che però naufragò la stagione successiva davanti agli infortuni e le scelte tecniche sbagliate dell’altoatesina. La Goggia rispetto alla Putzer ha già il vantaggio di sapere su cosa deve lavorare. Se riuscirà a migliorare la sua curva di gigante, aumenterà la sua competitività anche in gigante e superG e soprattutto le permetterà di trovare un  assetto sugli sci più stabile e quindi di maggior sicurezza. Sofia è una ragazza intelligente e sa fare tesoro di tutte le esperienze. Se la salute la assisterà la prossima stagione avremo davanti una regina ancora più forte.
Pierangelo Molinaro
Tags: coppa del mondo pierangelo molinaro, goggia, Sci, Sofia campionessa vera: dopo l’oro olimpico diventa la regina di discesa di Coppa. E ora insegue quella più ambita…

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Nota sull’autore: Pierangelo Molinaro

Ha studiato Biologia all’Università di Pavia. Dopo le esperienze all’Informatore, Corriere di Pavia e SuperGol, ha seguito da inviato per la Gazzetta dello Sport 12 Olimpiadi, 27 Mondiali e 7 Europei di atletica, 5 Paralimpiadi. E’ specializzato anche di sci e doping.

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