Diritti tv: il giocattolo calcio si è rotto, ma il vertice capisce la lezione? |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Diritti tv: il giocattolo calcio si è rotto, ma il vertice capisce la lezione? |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

Diritti tv: il giocattolo calcio si è rotto, ma il vertice capisce la lezione?

Da Sport Senators 14/06/2017

L’asta andata deserta per le partite della serie A conferma che in Italia “tirano” solo pochissime partite, gli stadi si svuotano, si sentono pronunciare nomi di sconosciuti "venduti" come grandi campioni, e quelli veri, intanto, emigrano…

I nodi vengono al pettine, ma tutti provano a fare i calvi. Con questo gioco di parole si potrebbe riassumere quello che sta accadendo in Lega di serie A, dopo l’asta dei diritti televisivi per il triennio 2018-2021 andata deserta. Che farà rifatta.

Il giocattolo calcio si è rotto, ma ancora nessuno vuole ammetterlo e si continuano a professare proclami di “ricchezza” del nostro prodotto. Purtroppo, invece, in Italia “tirano” solo pochissime partite, gli stadi si svuotano, si sentono pronunciare nomi di sconosciuti “venduti” come grandi campioni, e quelli veri, intanto, emigrano.

La Juventus è una grande squadra e, nonostante la sconfitta di Cardiff, alla finale di Champions League c’è arrivata con grandi meriti. In Italia non sembra abbia grosse rivali. La Roma il prossimo anno, almeno a quello che si legge, non sembra sia interessata a fare una grande squadra. Il Napoli potrebbe perdere qualche grande nome e il solo Milan, al momento, sembra voler costruire qualcosa.

Cosa vedremo nei prossimi anni sulle televisioni? A questa domanda Sky ha risposto a suo modo riducendo drasticamente l’offerta. Mediaset e Vivendi neanche l’hanno presentata. Quelli che vedono il bicchiere mezzo pieno continuano a sostenere che lo hanno fatto in vista di una grande offerta al prossimo bando. Quelli che vedono il bicchiere, e basta, provano invece a chiedersi: ma perché svenarsi se poi rivendere il prodotto rischia di essere difficile?

Quanti di voi vengono bombardati quotidianamente da offerte per questo o quel pacchetto? In realtà solo la Champions sembra oggi appetibile. L’Uefa, abbastanza indispettita dalla mossa della nostra Lega, ora si ritrova in netto vantaggio. La nuova formula soprattutto la premia e premierà anche i tifosi nostrani che almeno quattro squadre le potranno vedere (ma chissà fino a quando, inteso come turno).

In tempi non sospetti avevamo segnalato che la richiesta (o speranza) dei nostri presidenti di raggiungere 1,4 miliardi di euro sembrava un sogno. Ora sembra che questo sogno possa restare tale. La richiesta dovrà essere ridimensionata. Il presidente della Figc, Tavecchio, e quello del Torino, Urbano Cairo, dovranno darsi una regolata sui costi. Le spese sono alte per stipendi assurdi e per soldi dati ai procuratori dei giocatori, non si investe nulla sullo spettacolo e sugli impianti. Come sempre.

Intanto, ieri, nell’asta per i diritti della Champions, Sky avrebbe vinto versando una somma intorno ai 200 milioni euro a stagione, la Rai ne pagherà intorno ai 45 per una partita in chiaro il mercoledì. Soldi che andranno a Sky. Mentre, sul fronte italiano resta l’impasse e l’ipotesi di una canale della Lega di A (costerebbe almeno 150 mila euro e non si sa chi li pagherebbe) non entusiasma i presidenti che vorrebbero solo passare all’incasso senza rinunciare a nulla. L’orizzonte si fa sempre più scuro.

Sportsenators

Tags: Diritti tv: il giocattolo calcio si è rotto, ma il vertice capisce la lezione?

Condivisione...

Articolo precedente
Trento senza Sutton: Venezia saprà prendersi lo scudetto?
Articolo successivo
Sarà l’Us Open di Dustin Johnson, Rory McIlroy o… Francesco Molinari?

Nota sull’autore: Sport Senators

Post correlati

  • Ai Mondiali delle donne appare finalmente anche la nostra mamma… Grazie Giappone!
  • Pirlo e le rivoluzioni a metà
  • Mondiale in Qatar: quei 6500 morti e un’inchiesta con tanti dubbi
  • Max l’intoccabile
  • Mourinho, non è interista… E’ Mourinhista! A me è simpatico, ma ha sbagliato a battibeccare quei tifosi
  • Zoff, la parata più bella e più nascosta

Ultimi articoli

  • Risultatone
  • Fenomeno Sinner, parola a Vagnozzi: “è migliorato tanto ma possiamo fare ancora molto”
  • Distinti saluti – Lo Stadio “La Fiorita” e la storia del Cesena in Europa
  • Un esordio da ricordare: Emilia Mondinelli e il debutto in Coppa del Mondo di sci
  • Trotto, Luigi Polverino debutta e vince
  • Fiocchi di ghiaccio – La rinascita di Lisa Vittozzi

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi