Inter – Manchester city, i conti con Pep |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Inter – Manchester city, i conti con Pep |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

Inter – Manchester city, i conti con Pep

Da Fabrizio Bocca 18/05/2023

 

Il Bar Sport di Fabrizio Bocca – Bloooog!
Bloooog!
www.bloooog.it

Tranquilla Inter, mettiamola così. Se è vero che il Real Madrid è la Champions League fatta squadra di calcio, il fatto che il Manchester City lo abbia fatto fuori in quattro e quattro otto non è così male. Certo poi uno può farsi impressionare parecchio da come il Manchester City abbia spedito ko il povero Real di Ancelotti e allora un po’ di preoccupazione può essergli venuta. All’ Inter, intendo. Che sarà rimasta abbastanza impressionata e forse preoccupata nell’osservare l’avversario della finale di Istanbul all’opera.

Il Manchester City è sceso in campo e ha chiuso all’angolo il Real lo ha fiaccato con delle testate di Haaland, troppo scontato nelle traiettorie, ha saggiato la resistenza di Courtois e poi via con Bernardo Silva bum bum. Posso immaginare che all’umiliante (per il Real) 4-0 finale per il City Inzaghi sia sobbalzato sulla poltrona mentre prendeva nervosamente appunti sull’avversario che lo separa dalla storia. Qui serve un’invenzione, una difesa nerazzurra al cubo per arginare Haaland & C, e un bel contropiede al fulmicotone, come si conviene da giocatori del livello di Lautaro, Lukaku e Dzeko. Che non possono mancare come sono mancati i fenomeni del Real: guai se succedesse.

Mi ha sorpreso molto la friabilità di una grande squadra come il Real Madrid, pensavo che Ancelotti trovasse qualche contromisura a sorpresa e che Vinicius e Benzema avessero comunque i loro numeri da fare, ma non è andata così. Come da spietata tradizione del Real Madrid che non ammette la sconfitta, penso proprio che la seconda avventura di Carletto a Madrid si chiuda qui: non più tardi di un anno fa aveva vinto la sua seconda Champions con i blancos (le altre due da allenatore col Milan). Chissà se davvero lo rivedremo come ct sulla panchina del Brasile.

Il City è una corazzata costata negli anni centinaia e centinaia di milioni, Pep Guardiola è il totem del calcio rivoluzionario e moderno. L’ossessione che lo divora è quella di tornare a vincere la Champions League dopo le due vinte col Barcellona di Messi: le vinse Guardiola o le vinse una squadra eccezionale?

 

Per continuare a leggere l’artico www.bloooog.it 

Tags: i conti con Pep, Inter - Manchester city

Condivisione...

Articolo precedente
Non fidatevi del nome, Casper Ruud non è un fantasma
Articolo successivo
Il calcio italiano cerca la storia, le 4 finaliste in 3 coppe. Come quando dominavamo

Nota sull’autore: Fabrizio Bocca

Post correlati

  • Da Sola a Spinazzola: quant’è lontana la Spagna…
  • Real Madrid: il buono, il brutto, il bollito
  • Il calcio è semplice come lo shampoo, come il calcio dell’Ajax…
  • L’Eintracht Frankfurt e quella tifoseria terribile. Il bello delle società di secondo piano, ogni tanto vincono
  • ‘A livella’ ad Anfield Road
  • “Castrovilli da nazionale”, parola di Pecci

Ultimi articoli

  • Ryder Cup: l’Europa resta avanti e avvicina l’impresa, ma gli Stati Uniti non mollano  
  • Beach soccer, il terzo titolo europeo dell’Italia. La storia dei mondiali
  • Ryder Cup: l’Europa domina nella prima giornata , a Roma è un inno alla gioia
  • WorldSBK, intervista ad Andrea Locatelli: “Felice in Yamaha, proverò a diventare campione del mondo”
  • La Roma di Mourinho sembra lo spot della pesca dell’Esselunga
  • Il terzo tempo, sacro come la tradizione e spontaneo come… un cartone animato!

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi