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Calcio

L’Eintracht Frankfurt e quella tifoseria terribile. Il bello delle società di secondo piano, ogni tanto vincono

Da Sport Senators 19/05/2022

Eintracht Frankfurt. Francoforte sul Meno. Trionfa in Europa league, in una bella finale, fa piacere che ogni tanto vincano anche società di secondo piano, non così note, non il solito Bayer Munchen o, negli ultimi 30 anni, il Borussia Dortmund. L’Eintracht è un fenomeno unico, come tifo, a Barcellona venne seguito da 30mila scatenati, vinse la coppa Uefa nel ’79-’80, sul Borussia Moenchengladbach, altro club dalla bacheca internazionale povera. In campo c’erano Willi Neuberger, l’austriaco Bruno Pezzey, difensore centrale di classe, Bernd Holzenbein e il coreano Cha Bum-Kun, sconfitto dall’Italia di Bearzot al mondiale dell’86, in Messico.

L’undici era chiuso da Nachweih, altro nazionale, tedesco.
I più titolati nerorossi sono Alfred Pfaff, campione del mondo nel ’54, Grabowski, nel ’74, in Germania ovest, lo stesso Holzenbein, Uwe Bein a Italia ’90. Campioni d’Europa sempre Grabowski nel ’72 e il portiere Kopke nel ’96, anche grazie al rigore parato a Zola, nell’ultima gara del girone, contro l’Italia di Arrigo Sacchi. Il nigeriano Jay Jay Okocka vinse la coppa d’Africa e un’olimpiade, il ghanese Anthony Yeboah fu capocannoniere in Bundesliga, per due volte.

Nella coppa Uefa del ’94, il Napoli perse sul Meno per 1-0, nel terzo turno, era allenato da Vujadin Boskov, al ritorno finì 0-1 con partita sospesa e campo squalificato. Il Napoli si era qualificato con Marcello Lippi, al San Paolo schierò: Taglialatela; Luzardi, Tarantino; Bordin, Pari, Andrè Cruz; Buso, Rincon (scomparso di recente, colombiano), Agostini, Benny Carbone e Pecchia. Cruz era un libero di manovra, Luzardi un buono stopper, ex Brescia, Fausto Pari era stato campione d’Italia con la Sampdoria, non era certo un terzino destro. Quell’ottavo di finale restò l’ultima avventura europea prima dell’èra De Laurentiis, solo nel 2008 il Napoli tornò in Europa, tramite l’Intertoto. Quell’Eintracht non era imbattibile, questo emoziona il suo popolo.
Nel palmares ha uno scudetto, una finale di Champions league negli anni ’60, 5 coppe di Germania, è paragonabile alla Fiorentina, ma i tifosi viola non sono così pericolosi, per fortuna. Resta una bella favola, al netto di troppi ultras facinorosi.

Vanni Zagnoli (Foto tratta da calcionews24.it)

Tags: L'Eintracht Frankfurt e quella tifoseria terribile. Il bello delle società di secondo piano, ogni tanto vincono

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