Barbolini e Saia, due allenatori importanti per due coppe Italia importanti |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Barbolini e Saia, due allenatori importanti per due coppe Italia importanti |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Pallavolo

Barbolini e Saia, due allenatori importanti per due coppe Italia importanti

Da Carlo Gobbi 20/02/2018

Novara e Marignano firmano la rassegna di Bologna lasciando un segno importante che influenzerà anche il campionato

Giornata trionfale per due allenatori. Il primo è Stefano Saia, milanese, esordiente all’ombra della gloria. Chi era Saia? Adesso tutti lo conoscono. Un bombardamento di messaggi, foto, complimenti su facebook ne innalza al cielo degli eroi il faccione sorridente, circondato da questa ispida barba grigia da grizzly. Tre ore dopo, nello stesso PalaDozza bolognese, tocca a un altro tecnico di chiara fama e con un palmarès da vertigine, acciuffare un altro riconoscimento per la sua brillantissima carriera. Massimo Barbolini, modenese di San Faustino, ai suoi primi passi, nell’antichità, vice di Julio Velasco sulla panchina del Panini dei quattro scudetti, ha aggiunto un’altra croce di ferro alle sue decorazioni.
    Novara, dove è approdato ad inizio di stagione, raccogliendo l’eredità di una squadra fregiata di fresco del suo primo titolo, ha vinto la coppa Italia superando quell’Imoco Conegliano che secondo i pronostici avrebbe dovuto vincere con facilità per la forza del suo roster impressionante. Invece no. Barbolini aveva centrato subito il primo alloro vincendo la Supercoppa. In quella occasione, fu la semi-sconosciuta portoricana Enright a risolvere il confronto. Emergendo, fin dal secondo set, della panchina, al posto della divina Francesca Piccinini, non ancora in forma, e guidando la squadra piemontese al successo. Stavolta, la differenza per Novara l’ha fatta un’altra giocatrice. Di colore, nigeriana d’origine ma veneta di Cittadella di nascita. Paola Egonu. Chi ha l’opposto con la mano pesante e butta giù i palloni, vince. Diagnosi esatta nel volley. La19enne Paola, star della nazionale, approdata in estate a Novara, guidata da Corrado Saltini, suo procuratore, in una società di robuste tradizioni e alla guida di un allenatore dal quale può imparare tanto, ha risposto alla grande al suo secondo importante impegno stagionale. Vittoria per 3-1, gara quasi simile a quella delle Zie di San Giovanni Marignano. Dall’uno pari al 3-1 finale. Stesso numero di punti messi a segno, 25, come la 22enne bellunese Elisa Zanette, che ha così ben  festeggiato il giorno del compleanno. Entrambe legate da un anno di permanenza comune al club Italia milanese al centro Pucci-Pavesi di via De Lemene. Entrambe allenate e migliorate da Gancio Lucchi, tecnico del centro federale per due stagioni, oggi primo allenatore alla Pomì Casalmaggiore.
   Un destino in parallelo. Per entrambe il premio più ambito a fine gara: quello di Mvp del match. E la soddisfazione di avere regalato un aiuto considerevole alla propria squadra. Con una differenza. A fine gara le ragazze romagnole esibivano la splendida maglietta della vittoria. Ideata dal fornitore di materiale Mizuno per la società. Incurante della cabala, aveva già fatto preparare le magliette celebrative l’evento, con l’iscrizione “Le zie d’Italia”. Le ragazze novaresi, che zie non sono, si sono però accontentate della coppa più pesante e prestigiosa. Da Bologna dunque una scoperta e una conferma. Si alza la stella di Stefano Saia, coach emergente. Si rinnova quella di Massimo Barbolini, tecnico vincente, un nome, una garanzia. Ma pure si affermano due schiacciatrici di ruolo, un tempo compagne di club, alle quali si può facilmente pronosticare una brillante carriera sopra la rete. Novara ha vinto anche la seconda sfida. Ora Conegliano ha altre due carte da giocare per prendersi la rivincita. La finale di Champions e il campionato. Vinca il migliore.
   A San Giovanni Marignano, cittadina di 9300 anime del riminese, fronte a Cattolica, nella Romagna più autentica, la giornata di domenica 18 febbraio verrà ricordata come il D-Day. La squadra di pallavolo ha conquistato la coppa Italia femminile di A-2. In finale ha superato 3-1 Mondovì, attuale capolista del campionato (ma le romagnole sono seconde a un solo punto) iscrivendo il nome della piccola cittadina nell’albo d’oro della manifestazione. L’A-2 non è la A-1. Eppure lo spettacolo è stato ugualmente bello e  palpitante. Merito delle due squadre, guidate dalla panchina da Stefano Saia (Marignano) e Davide Delmati (Mondovì) e sul campo da Elisa Saguatti e Federica Biganzoli. Uno spettacolo agonistico di rilievo, una vittoria tutto cuore delle romagnole, lanciate dal tifo di  seicento supporters presenti sulle tribune e dalle schiacciate di Elisa Zanette, grande protagonista con 25 punti messi a segno e al termine premiata con il riconoscimento della Mvp.
   Un successo atteso, sperato, cercato con  grande impegno dalle ragazze, che all’inizio di stagione si sono autoproclamate “Zie”. Il motivo? In onore e per rispetto verso le due over trenta del gruppo. La salernitana Luisa Casillo e la parmigiana Giulia Gibertini, entrambe sui 33 anni. L’iniziativa simpatica è partita al via della stagione, da parte del nucleo centrale delle ragazze, tutte molto giovani, dai 21-22 ai 25 anni. E dove c’è armonia, simpatia, allegria, i risultati non tardano ad arrivare.
   Domenica sera, tre minuti prima delle ore 20, Elisa Zanette ha firmato la sua maiuscola prestazione mettendo per terra il suo 25° punto e conquistando de facto la coppa Italia. Gioia immensa sul campo e fuori, con la tribuna ribollente d’entusiasmo da parte dei fans concittadini. Fra essi, segnalato il sindaco Daniele Morelli, sempre presente alle gare interne e l’assessore allo sport Simone Gamboni. Segno che il Comune c’è ed è sempre presente allo sforzo agonistico del suo fiore all’occhiello. I festeggiamenti sul campo sono terminati presto, con la premiazione ufficiale e la preziosissima coppa innalzata dalla capitana, Elisa Saguatti. Poi, fuggi fuggi generale. Parenti, fidanzati, amici, hanno costretto alla fuga le neo-campionesse per una serata di festa in famiglia. Quella vera si terrà in sede venerdì. Un grande happening a San Giovanni Marignano insieme ai tifosi. Un folto gruppo di questi accesi sostenitori aveva salutato sabato pomeriggio sotto la pioggia le ragazze in partenza per Bologna con striscioni benauguranti: “Ragazze, noi ci crediamo” e cori da stadio: “Battistelli, portaci in A-1”.
   Per la promozione ci sarà tempo. Il presidente Stefano Manconi ben conosce le difficoltà di una promozione. Budget molto più consistente, squadra da rinforzare e costretta a emigrare, a Riccione o Rimini per un palazzo di capienza regolamentare per la A-2. Il tecnico Saia ammonisce saggiamente: “Per adesso godiamoci questa coppa e continuiamo a divertirci. I conti li faremo a maggio”. A chi gli faceva i complimenti per la vittoria, domenica sera, lui replicava: “Grazie, adesso debbo pensare alla trasferta di Perugia”. Giovedì nuovamente in campo. Domani è un altro giorno. Ma la gloria, a San Giovanni Marignano, ora la tengono ben stretta.
Carlo Gobbi
Tags: Barbolini e Saia, carlo gobbi, due allenatori importanti per due coppe Italia importanti, Pallavolo

Condivisione...

Articolo precedente
Basket: Torino è un romanzo, Milano una comica
Articolo successivo
Sia lodato Goran Pandev. Sempre sia lodato!

Nota sull’autore: Carlo Gobbi

È il giornalista più poliedrico del panorama nazionale. Oltre a 7 Olimpiadi, 6 Mondiali e 15 Europei di pallavolo, e 139 test match di rugby, ha seguito oltre 20 Mondiali ed altrettanti Europei di ginnastica, judo, hockey, ghiaccio, pallamano, pesi, tiro.

Post correlati

  • La festa della provincia italiana sotto rete “espropria” il Madison del basket… E sfiora già il paradiso!
  • Novara forse troppo forte per tutti, non solo per Busto. Scandicci-Conegliano, scintille assicurate…
  • Zlatanov, il Lord di Bulgaria
  • Pallavolo, essere o non essere? Il nostro Amleto si chiama Zaytsev…
  • Leon… Leal? L’ideale, per costruire un squadra, sarebbe partire da Grebennikov!
  • Pallavolo, Donne-uomini, zero scintille contro cento: le leader sono troppo forti, l’equilibrio scommette su gara 5

Ultimi articoli

  • Premier Padel 2023, confermate le tappe di Roma e Milano
  • Europei di artistico su ghiaccio, gli osanna sbagliati per l’Italia
  • La Danimarca scrive la storia dell’handball aggiudicandosi il terzo oro mondiale consecutivo.
  • Ciao, Roberto: scrittore sensibile e poliedrico, amico anche del tennis
  • Francia-Danimarca la finale dei mondiali di handball 2023 a Stoccolma
  • In Svezia e Polonia le semifinali dei Mondiali di Pallamano

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi