Una Coppa, troppi infortunati: se il problema è la velocità, limitiamola! |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Una Coppa, troppi infortunati: se il problema è la velocità, limitiamola! |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Sci

Una Coppa, troppi infortunati: se il problema è la velocità, limitiamola!

Da Pierangelo Molinaro 28/10/2017

La coppa del Mondo parte a Soelden,con tanti quesiti che cercano una risposta. Non è così che si promuove una specialità

La cosa che più impressiona è che nessuno si pone delle domande. Tutti guardano diritto avanti, pensano alla Coppa e all’Olimpiade di febbraio in Sud Corea. Il quadro però è allarmante: il circuito iridano comincia senza tanti protagonisti, sia in campo maschile che femminile. Mancherà al via nel gigante di casa il vincitore dell’ultima sfera di cristallo (la sesta consecutiva…), l’austriaco Marcel Hirscher, mancherà il norvegese Svindal, un avversario fra i più temibili per la classifica finale, lo svizzero Janka e molti altri. Non va meglio fra le donne: Rientrano la Vonn e la Gut (in condizioni da definire dopo l’infortunio di febbraio), mancheranno la slovena Stuhec, l’ultima regina della discesa, e l’austriaca Fenninger, oltre alla nostra Brignone, la cui sosta e comunque solo prudenziale dopo un problemino muscolare. Parliamo solo delle punte, ma la cifra complessiva è impressionante, oltre il 15 per cento fra atleti e atlete che avrebbero avuto il diritto di partecipare alle prove di apertura.

Cosa sta succedendo? Lo sci è sempre stata una disciplina pericolosa, il pericolo è insito in ogni prova che comporti velocità, ma i numeri adesso fanno veramente paura. La Coppa del Mondo parte con due giganti (donne e uomini), specialità che in questa stagione ha visto un cambio di parametri degli sci. Si è ridotto il raggio di sciancratura, da 35 a 30 metri. Dovrebbero essere sci più facili, in cui serve meno potenza per curvare e sulla carta non avrebbero dovuto alzare il numero degli infortunati come inevitabilmente succede ad ogni cambio di materiale. Ma gli atleti sono fatti male anche allenandosi in slalom, o con quelli più lunghi delle prove veloci.

Possibile che davvero non si possa fare nulla per evitare il massacro? Fate attenzione, in questa disciplina nessuno si ritira perché stanco di gareggiare, ma perché non sta più in piedi. Ginocchia e schiene distrutte, tante volte con estremi da invalidità civile riconosciuta. Il basket avrebbe fatto gareggiare Michael Jordan sino a settant’anni visto come riempiva i palazzetti e alzava le audience televisive, il tennis vola con Federer e Nadal. Nessuno rinuncia ai suoi campioni, lo sci li fa invece a pezzi. Tante giovani promesse sono annegate nel dolore di gravi infortuni.

Diciamocelo chiaramente: Chi di noi, davanti ad un figlio con talento motorio, ha il coraggio di proporgli lo sci? Certo, è bello, affascinante, ma rischi poi di fargli vivere il resto della vita da invalido. Non è certo la miglior pubblicità per una disciplina…

Se il problema è la velocità, limitiamola. In fondo in televisione non si vede, è l’impegno e l’azione dell’atleta che creano spettacolo ed emozioni. Se si limita la Formula 1 perché non può farlo lo sci? La Federazione internazionale sembra impotente davanti al problema, le industrie che producono materiali nicchiano perché lo sci sciancrato è più facile, va prodotto in un set ridotto di misure, ma è pure più pericoloso.

E’ un tema che richiede una profonda riflessione. La sofferenza ammessa nello sport è un’altra, non quella che ti manda sotto i ferri di un chirurgo.

Pierangelo Molinaro

Tags: coppa del mondo, limitiamola!, molinaro, Sci, troppi infortunati: se il problema è la velocità, Una Coppa

Condivisione...

Articolo precedente
Canzano: “Simoncelli, amico di tutti”
Articolo successivo
Simona Halep n. 1 a fine anno e la finale del Masters Wozniacki-Venus: fotografia perfetta del tennis donne  

Nota sull’autore: Pierangelo Molinaro

Ha studiato Biologia all’Università di Pavia. Dopo le esperienze all’Informatore, Corriere di Pavia e SuperGol, ha seguito da inviato per la Gazzetta dello Sport 12 Olimpiadi, 27 Mondiali e 7 Europei di atletica, 5 Paralimpiadi. E’ specializzato anche di sci e doping.

Post correlati

  • Azzurri, la Coppa del mondo di sci arriva da noi: qual è la vera Italia?
  • Brava Brignone: sei sulle code di Compagnoni e Karbon
  • Osservatorio – Primi bilanci della stagione invernale
  • Sofia Goggia, il diamante che ci fa sognare
  • Senso del sacrificio, umiltà, educazione: il talento di famiglia di Sofia Goggia che vale più di un oro…
  • Via alla coppa del mondo: Goggia e Paris siete affamati?

Ultimi articoli

  • Federer visita i musei vaticani con la famiglia. Pesce d’Aprile: supercoach di … Berrettini!
  • Le donne sanno fare squadra? Ebbene sì. E “Sorelle di sport” lo racconta
  • Determinazione Südtirol, presto i playoff ai piedi dello Sciliar?
  • Volevamo una vita come Gianni Minà
  • L’isola dei noiosi
  • Senza i russi i Mondiali sono il festival dell’ipocrisia

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi