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Pugilato

Mike Tyson: a 53 anni, il re del ring rimette i guantoni. Dopo 15 anni, sarà lo stesso?

Da Roberta Consorti 29/05/2020

E quando meno te lo aspetti, in un periodo dove tutto è “altalenamente” in forse, un certo ex campione dei Pesi Massimi Mike Tyson annuncia il suo ritorno sul ring.

“Iron Mike”a 53 anni suonati, si mostra sui social più in forma che mai. Pronto a ri-indossare la sua arma – i guantoni- salire sul suo campo di battaglia e mostrare i suoi muscoli da poco scolpiti, di nuovo.

Una notizia che ha lasciato tutti gli appassioni e non, sorpresi ma anche eccitati all’idea di poter rivedere il pugile che ha fatto la storia della box, sferrare diretti, ganci e upper-cut, -evitando possibilmente morsi a destra e a manca-.

Dopo i suoi vari video postati sui social che ritraevano i suoi duri allenamenti, ora è pronto. Ma i suoi incontri avranno una novità, infatti l’ex pugile ha deciso che devolverà i suoi guadagni in beneficenza.
“Non mi sono mai sentito così in forma, tornerò sul ring per i più bisognosi, devolvendo a loro tutto. Firmerò il contratto in settimana”. Dichiara il pugile più iconico degli ultimi 30 anni.

Un gesto nobile quello di Tyson, che non parrebbe più avere quella grinta un po’ troppo “da killer” durante i suoi incontri. Tra le pieghe delle rughe c’è la storia dell’uomo e del pugile che ha vissuto per strada, ha conosciuto la miseria nera (l’ex campione è stato anche un clochard) e poi la fama luccicante, vivendo al limite nel bene e nel male. Di lui si è sempre parlato, e non solo per le sue gesta sul ring, ma anche per il suo comportamento al di fuori del contesto sportivo. Una condanna per stupro e l’orecchio morsicato di Evander Holyfield in quel  mitologico e storico incontro del lontano 9 luglio 1997, dove tra l’altro fu sospesa la licenza da pugile a Tyson.

Lo statunitense, oggi, a distanza di 15 anni dall’ultimo match perso per k.o. tecnico con Kevin McBride l’11 giugno 2005, è pronto a rimettersi i guantoni, a serrare muscoli e pugni, a fendere l’aria con le braccia.

Ma chi sfiderà l’ex campione di Pesi Massimi?
Dopo tanti sussurri ed illazioni, come riferisce l’edizione online della Bbc,  Evander Holyfield, 58 anni a ottobre, che si è ritirato nel 2014 ed ha vinto i due precedenti incontri con Iron Mike, ha accettato pubblicamente una nuova sfida contro lo storico rivale. Per rinnovare una sfida nella sfida che lascia quel non so che di irrisolto, un match che si potrebbe dire alla pari, visto che entrambi sono stati grandissimi e, con questo match di grande richiamo, riaccenderebbero su di sé i riflettori della popolarità, tornando a cavalcare il loro sport. Anche se, per un incontro contro Tyson, c’è anche un altro candidato, Tyson Fury. 31 anni, inglese, forte e soprattutto un grande fan di “Iron Tyson”. Tanto che il pugile britannico ha adottato il nome dal suo idolo statuniense. “Per me sarebbe un sogno che si avvera, fare un incontro con Mike Tyson, per di più per beneficenza”.

Prima che uscisse la notizia del ritorno di Mike Tyson sul ring come pugile, all’ex dominatore dei massimi erano stati offerti oltre 16 milioni di sterline per competere nel campionato Bare Knuckle Fighting, cioé in incontri sul ring a mani nude. Soldi che Tyson aveva immediatamente rifiutato. Ora il capo dell’organizzazione, la BKBFC, David Feldman, pensa che potrebbe essere in grado di convincere il pugile a mettersi in gioco con un accordo migliore, che include anche una donazione in beneficenza. Anche se Mike ha ribadito di preferire gli incontri di boxe a cui è già abituato. Sempre nel nome delle donazioni ai poveri. Come ha puntualizzato nello show radiofonico ‘Young Money’ del rapper Lil Wayne: “Dio è stato misericordioso con me e per questo mi preparo a combattere. Torno sul ring per aiutare quelli che sono stati meno fortunati di me, i senzatetto e i bisognosi. Non prenderò soldi, devolverò tutto in beneficenza”.

Il re è tornato nella (sua) foresta per dettare legge alla sua maniera. Quella del più forte… e, a quanto pare, del più caritatevole!

 

Foto: iNews24.it

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Nota sull’autore: Roberta Consorti

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