Moratti, Berlusconi, Sensi e ora Della valle: il calcio cambia padrone |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Moratti, Berlusconi, Sensi e ora Della valle: il calcio cambia padrone |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

Moratti, Berlusconi, Sensi e ora Della valle: il calcio cambia padrone

Da Enrico Maida 29/06/2017

Adesso è il tempo degli sceicchi, dei cinesi, degli americani, dei finanzieri alla Abramovich e per un po' sarà così fino a quando la bolla non esploderà e qualcuno resterà con il classico cerino in mano

Il mio amico Mario Sconcerti, che frequento anche in versione balneare, sostiene che i fiorentini sono degli inguaribili rompiscatole. Detto da un fiorentino doc come lui, viene voglia di crederci. E proprio dalla vicenda Della Valle il mio  compagno di vacanza prendeva lo spunto per giustificare una specie di invettiva: si lamentano sempre, ma nessuno esce allo scoperto per investire quattrini sulla Fiorentina.

Non dubito sulle argomentazioni di Mario, ma ho l’impressione che dietro l’addio della famiglia Della Valle ci sia da fare una riflessione, piccola ma significativa. Lo “scarparo”, come lo definiva l’Avvocato, avrà sicuramente i suoi buoni motivi per lasciare Firenze, ma il caso è ormai parte di una tendenza. Da molto tempo sono scomparsi dalla scena quelli che l’allora presidente del Coni, Giulio Onesti, definiva “i ricchi scemi” perché il calcio è diventato un’impresa. Così come avviene per altre aziende cedute dall’Italia all’estero, anche il mondo del pallone sta prendendo una direzione che è sotto gli occhi di tutti.

Se ne è andato Moratti, che considerava l’Inter il suo svago preferito, se n’è andato Berlusconi, che sul Milan aveva investito anche in chiave politica, se n’era andata la famiglia Sensi, dopo avere sfiorato il crac finanziario. Adesso è il tempo degli sceicchi, dei cinesi, degli americani, dei finanzieri alla Abramovich e per un po’ sarà così fino a quando la bolla non esploderà e qualcuno resterà con il classico cerino in mano. Forse non è un caso che solo la Juve abbia difeso e confermato la forte identificazione nella famiglia Agnelli che da tre, quattro generazioni vince spadroneggiando in Italia (all’estero le cose sono un po’ diverse). E adesso vediamo chi si prende la Viola.

Enrico Manda

Tags: Berlusconi, calcio, enrico maida, Moratti, Sensi e ora Della valle: il calcio cambia padrone

Condivisione...

Articolo precedente
Barche più spettacolari e “fisiche”: i neozelandesi si prendono la Coppa America dell’era di internet
Articolo successivo
La nuova star Zandalasini: “Quel fallo lo rifarei, dovevo farlo, era una scelta di squadra, non mia”

Nota sull’autore: Enrico Maida

Avrebbe voluto fare il montatore cinematografico ma incappò nell'unico film sbagliato del grande Pietro Germi. Ripiegò quindi sul giornalismo: inviato del Giornale di Montanelli, caporedattore della Gazzetta dello Sport, vicedirettore del Corriere dello Sport e, per finire, responsabile dello sport del Messaggero. Attualmente giocatore di bridge

Post correlati

  • Il derby della Secchia rapita è del Modena, 4-0 al Pontedera. La Reggiana passa a Teramo per 2-0, adesso è favorita per il playoff
  • Le donne salveranno il calcio?
  • Davide contro Golia: signore e signori, la FA Cup (parte uno)
  • Nedved, Marotta… Uno, nessuno e centomila: il relativismo nel calcio di oggi
  • Esterni o fantasisti? Quanta emotività lassù in vetta, basterebbe una … bandiera!
  • Messi, Ronaldo, Neymar, a casa. Che bel Mondiale: le squadre hanno vinto sugli idoli!

Ultimi articoli

  • Baby Italia, la festa è rinviata
  • Il club degli stoici gaudenti
  • Wilson festeggia il quarto anno di collaborazione con il Roland-Garros
  • Fritz reagisce al pubblico giacobino. Guga fu graziato, la Hingis finì male…
  • Spalletti e de Laurentiis. Pochettino e i ricicli
  • Davide contro Golia: signore e signori, la FA Cup (parte due)

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi