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Motori

Pino Allievi: “Ferrari moderatamente gasata. In Canada per allungare”.

Da Luca Marianantoni 30/05/2017

Pino Allievi ci racconta lo stato d’animo della Ferrari dopo la storica doppietta a Monte Carlo, la prima nel Principato di Monaco dal 2001, la prima complessivamente in Formula 1 dal GP di Germania del 2010. “A Maranello sono moderatamente gasati, ci tengono molto a tenere un profilo basso, non vogliono assolutamente pensare che sia già fatta e che la Mercedes non possa più recuperare. Ma sono molto orgogliosi di quello che hanno fatto perché la dopietta a Monte Carlo è sempre un’impresa”.
Sul podio abbiamo visto un Kimi Raikkonen decisamente scuso in volto. C’è stato gioco di squadra? “Questa polemica nasce dalla fermata anticipata ai box che la scuderia ha ritenuto opportuno fare. Ma se Kimi avesse voluto tirare avanti altri due o tre giri, lo poteva tranquillamente fare e non sarebbe successo comunque nulla di particolare. Ma già si vedeva che Kimi che non teneva più il ritmo di Bottas e Ricciardo e quindi è stato giusto così. La Ferrari non ha fatto gioco di squadra, non è da loro. C’è il pilota numero 1 e il pilota numero 2, ma questo non vuole assolutamente dire che a Maranello preferiscano un pilota rispetto all’altro”.
Tra 10 giorni si torna in pista in Canada. “Sì, è una pista molto veloce, insidiosa e molto scivolosa. E’ una pista in cui avrà un ruolo fondamentale l’appoggio aerodinamico. La Ferrari sotto questo punto di vista è una macchina perfetta. La Mercedes invece soffre un po’, è una macchina difficile da mettere a punto. Credo che Hamilton avrà una gran voglia di vincere per dimostrare tutto il suo enorme potenziale. Un altro passo falso della Mercedes consentirebbe alla Ferrari di aumentare il vantaggio in classifica mondiale e poter iniziare ad amministrare il margine che diventerebbe interessante. Il campionato è lungo, ma questa Ferrari non mollerà un centimetro”.

Tags: ferrari, luca marianantoni, Vettel

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Nota sull’autore: Luca Marianantoni

Una vita tra numeri, statistiche, campioni e imprese memorabili. L'amore più grande il tennis con cui ha collezionato la presenza in 53 tornei del Grande Slam a partire del Roland Garros 1989. Ha collaborato a pubblicazioni e libri di tennis.

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