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Golf

Diventiamo vecchi perchè smettiamo di giocare a golf…

Da Jacopo Crivellari 31/05/2020

Fino a qualche anno fa andava molto di moda lo slogan “da 0 a 99 anni”. Lo si sentiva spesso in spot pubblicitari sui giochi da tavolo (quando ancora c’erano le pubblicità sui giochi da tavolo…), oppure riguardo agli sport. Il tennis? Ci puoi giocare sempre, da 0 a 99 anni. A Scarabeo uguale. E a golf? Pure.

Il signor Sidney Beckwith, però, non sarebbe d’accordo. Forse non è l’unico, ma siamo sicuri al cento percento che lui non la pensi così. Interpretando la frase “da 0 a 99 anni” in modo letterale, come un buon linguista dovrebbe fare, vengono esclusi dall’ampio range coloro che hanno dai cent’anni in su. Sidney Beckwith ha giocato a golf fino a 101 anni; sino a quando ne aveva cento, giocava sei giorni su sette: arrivava al Green Valley Country Club di Clermont, in Florida, con la sua Hyundai Elantra e colpiva la prima pallina tutte le mattine a un quarto alle otto. E lo faceva con una qualità pazzesca: per ben 1.464 volte ha girato con un numero di colpi inferiore alla sua età.

È tutto documentato: Beckwith ha numerato e custodito gelosamente ogni score in una scatola, cosicché nessuno potesse avere dubbi. I suoi segreti? Nessuno, solo una grande voglia di alzarsi ogni mattina, prendere la sacca e andare al campo. Ha fumato almeno un pacchetto di sigarette al giorno fino a quando ha compiuto ventisette anni, in compenso non è mai stato un grande amico dell’alcol, perchè non lo reggeva. Ogni tanto si concedeva solo un bicchiere di vino. In realtà, poi, odiava l’alimentazione salutare: sulla sua tavola il dessert non mancava mai. A colazione mangiava fiocchi d’avena con frutti di bosco e noci, verdure con pesce per cena; la domenica era giorno di pancakes e salsiccia.

Aveva una grande voglia di vita, Sidney Beckwith. Dai racconti di chi gli stava intorno si capisce come fosse un uomo pieno di energia: i colleghi del golf lo definivano uno dei più grandi personaggi mai conosciuti. Sidney ha avuto una moglie, Geraldine, morta per colpa dell’Alzheimer. A 101 anni lui, allora, ha deciso di fidanzarsi con Helen, sua coetanea, alla quale però non ha dedicato molto tempo. Infatti, era deciso ad arrivare a 1.500 round con meno colpi della sua età. Tuttavia Sidney ha giocato l’ultimo round nel giorno del ringraziamento, il 26 novembre dello scorso anno. Poi è stato costretto a operarsi per due cancri, e quando un nuovo dottore gli ha chiesto l’età, Beckwith ha risposto: “se fai il tuo lavoro, ne compirò 102 a luglio”.

Sidney è deceduto il 9 di maggio. La sua esistenza ci lascia un grande insegnamento: non smettiamo di giocare perchè siamo troppo vecchi, ma diventiamo vecchi perchè smettiamo di giocare.

Tags: #Florida, beckwith, golf, sidney

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Nota sull’autore: Jacopo Crivellari

Ho iniziato a praticare sport a cinque anni e solo quattordici primavere più tardi ho capito che sarebbe stato meglio scriverne o parlarne. Conduco un programma radiofonico su CiaoComo Radio, ho scritto un libro e collaboro con GazzaNet. La filosofia mi ha sedotto e conquistato, ma è un amore platonico. Il tennis è mia moglie, il golf l’amante; per questo ne scrivo dopo le 23.

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