Principi di Monaco: il GP di Monte Carlo dà i numeri
Dopo la pausa forzata dello scorso fine settimana per il tragico alluvione in Emilia-Romagna, la Formula 1 torna a scaldare i motori per l’appuntamento più glamour del circus: il GP di Monaco. 3.337 km da percorrere in 78 giri. Gara speciale per il “nostro” Charles Leclerc, nato e cresciuto all’ombra del casinò e ancora alla ricerca della prima vittoria davanti al suo pubblico.
Davide contro Golia: signore e signori, la FA Cup (parte uno)
Il 3 giugno sarà il derby di Manchester a decidere chi alzerà al cielo il trofeo più antico della storia del calcio. Comunque vada sarà un successo, soprattutto al botteghino. Ma nell'albo d'oro di questa competizione e, soprattutto, nel profondo del cuore degli appassionati trovano spazio imprese indimenticabili. Ve ne raccontiamo cinque che hanno illuminato la FA Cup del XXI secolo.
Parma e Sampdoria: così lontane, così vicine…
“Oops, I did it again / I played with your heart” (Ops, l’ho fatto di nuovo / Ho giochicchiato con il tuo cuore”) – cantava una giovanissima Britney Spears all’inizio degli anni 2000. Note che risuonano sinistramente anche nelle stanze della Federazione: dopo il Parma 2014 – 15, anche i blucerchiati, che in bacheca vantano uno scudetto, quattro Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e una Coppa delle Coppe, rischiano di scomparire e di precipitare in serie D. Al nome di Tommaso Ghirardi, patron del Parma del centenario, si aggiunge alla lista dei giustizieri del mondo del pallone anche quello di Massimo Ferrero, un losco individuo che, ancora oggi, non si comprende bene come abbia potuto raggiungere la presidenza del club che un tempo fu di Mantovani.
Pentola a pressione Ferrari, che cosa resta di Baku?
Un cavallino versione Giano Bifronte. In Azerbaigian, Ferrari al primo podio stagionale grazie al terzo posto di un redivivo Charles Leclerc, ma le distanze con le prime della classe, le Red Bull, continuano a essere, per usare un eufemismo, siderali: il monegasco chiude a 21, 217 secondi dal secondo classificato, un nervosissimo Max Verstappen, e a circa 23,5 secondi dal vincitore della gara, Sergio Perez, abile nel confermare le buone sensazioni di Emerson Fittipaldi che vi abbiamo riportato la scorsa settimana. Il brasiliano due volte campione del mondo ha parlato a Kelbet.it di come la scarsa competitività in casa Ferrari non faccia altro che mettere ancora più pressione sulle già ingombre spalle dei piloti di Maranello. Un clima opprimente che di certo non aiuta Vasseur & co in vista del GP di Miami in programma domenica 7 maggio.
Così parlò Fittipaldi: “Più circuiti cittadini. Così la F1 guarda nella giusta direzione”
“Più circuiti cittadini. Così la F1 si affermerà sempre di più”. Emerson Fittipaldi, due volte campione del mondo negli anni ’70, approva la conferma in calendario del Gran premio di Baku, in Azerbaigian, del 30 aprile e l’aggiunta in futuro di nuovi tracciati cittadini su MyBettingSites. “Emmo”, nell’intervista a Devang Prasad, esprime poi la grande ammirazione per Sergio Perez, vincitore nel 2021, particolarmente a suo agio tra le vie e i viali dei tracciati urbani. “Quando affronti un circuito cittadino devi essere veloce e avere la massima cura dei dettagli. Con muri e barriere a limitare la pista non puoi commettere alcun errore”.
Tengo la camisa azul, gli oriundi con gli stivali ai piedi
Si fa presto a dire oriundo! Roberto Mancini parla di quindici oriundi tra le fila di Svizzera, Belgio Francia, Germania e Inghilterra, lamentando il loro sfrenato istinto predatorio, anche nei nostri confronti. “Ora che non abbiamo più i campioni di un tempo” - ha concluso – “anche noi ci adegueremo a questa prassi". Le cose non stanno proprio così e, mai come in questo momento alla dottor Jekyll e mister Hyde per il calcio italiano, occorre fare chiarezza.
“Occhio, malocchio, prezzemolo e… finocchio!”
Il tifoso italiano è uomo di scienza? Un figlio dell’illuminismo? O è superstizioso, è cioè mentalmente fermo ad uno sterile oscurantismo medievale? Time2play indaga sulla superstizione fra i discepoli del calcio.
Determinazione Südtirol, presto i playoff ai piedi dello Sciliar?
Non è un miraggio. Non è una favola. E no, non è nemmeno un pesce d’aprile. È solo il frutto di programmazione e ambizione. Sabato, l’Fc Südtirol di mister Pierpaolo Bisoli, la squadra professionistica più a nord d’Italia e attualmente terza nella serie cadetta, affronterà in trasferta il Casteddu del navigato Ranieri, quinto in classifica. Incredibile che una potenza di fuoco come quella dei sardi di patron Giulini arrivi a questa sfida leggendo la targa degli altoatesini, matricola che ha avuto, ai nastri di partenza, il budget più basso in una serie B tra le più competitive dell’ultimo decennio. Il segreto dell’exploit dei bolzanini? "Lavoro, lavoro, lavoro", secondo mister Bisoli. Fa eco capitan Tait: "Stiamo facendo una cosa incredibile, che nessuno si aspettava".
McLaren, questione di testa
La McLaren è davvero nella sua “Darkest Hour”, come direbbero in Gran Bretagna? Così dice il GP d’Arabia di Formula 1, dove sia Lando Norris che il rookie Oscar Piastri chiudono ancora con zero punti.
L’Union(e) fa la forza, alla scoperta dell’Union Berlin e dell’Union St. Gilloise (II parte)
Il 16 marzo il ritorno tra Union St. Gilloise e Union Berlin degli ottavi di Europa League. Due squadre accumunate dal sostantivo “unione” e da storie pregne di un calcio romantico che si ha paura di smarrire per sempre.
L’Union(e) fa la forza, alla scoperta dell’Union Berlin e dell’Union St. Gilloise (I parte)
Il 9 marzo andrà in scena la gara di andata tra Union Berlin e Union St. Gilloise valevole per gli ottavi di finale di Europa League. Due squadre accumunate non solo dal sostantivo “unione”, ma anche da storie pregne di un calcio romantico che si ha paura di smarrire per sempre e che, invece, a quelle latitudini è ancora in grado di sprigionare un fascino senza eguali. La prima tappa del nostro itinerario è a Berlino, per la precisione, nel quartiere di Köpenick.
Leclerc-Sainz, che coppia Ferrari per puntare di nuovo al Mondiale
L'intervista a Cesare Fiorio ci illustra le difficoltà della passata stagione e le caratteristiche della nuova che parte in Bahrain