Mamma che batosta, Inter umiliata dal Psg. Il processo a Inzaghi è inutile, bisogna voltare pagina e basta |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Mamma che batosta, Inter umiliata dal Psg. Il processo a Inzaghi è inutile, bisogna voltare pagina e basta |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

Mamma che batosta, Inter umiliata dal Psg. Il processo a Inzaghi è inutile, bisogna voltare pagina e basta

Da Fabrizio Bocca 01/06/2025

Due anni fa contro il Manchester City l’Inter illuse i suoi tifosi di poter davvero sovvertire una storia già scritta. A Monaco l’Inter è andata per suonare ed è finita per essere suonata. E di brutto

Mamma che batosta. Si possono raccontare trionfi e vittorie, sconfitte così laceranti sono fatte per passare direttamente al dopo, e dunque di Psg-Inter basta già l’implacabile tabellino e l’imbarazzante referto arbitrale (5-0!), tanto va come un dente che fa un male cane cavato dal dentista.

L’anestesia abbassa il dolore e intontisce, di consolante c’è che non c’è stata agonia, dopo venti minuti si sapeva come sarebbe finita perché il Psg ha anestetizzato l’Inter con due cazzotti al mento, destro e sinistro (Hakimi e Douè), ai nerazzurri non ha permesso manco di metter il naso fuori da centrocampo, e amen. Per poi chiudere l’operazione con l’anestetizzato e intontito avversario, nel secondo tempo  ancora con Doué, Kvaratskhelia e Mayulu. Mai prima un 5-0 così netto nella storia delle finali di Champions League. Eccheccz!

  Ecco che di una partita così il protagonista fosse Doué mai me lo sarei aspettato, ma il calcio è fatto per sorprenderci. E pensare che ero convinto che l’Inter stavolta ce l’avrebbe fatta davvero… Invece niente batosta addirittura poco dignitosa.

Due anni fa contro il Manchester City l’Inter illuse i suoi tifosi di poter davvero sovvertire una storia già scritta. A Monaco l’Inter è andata per suonare ed è finita per essere suonata. E di brutto. 

  Vince la Champions League strameritatamente un meraviglioso Paris Saint Germain di Luis Enrique, una persona che noi italiani conosciamo bene, e che meritava questo successo.
Perché è uno che ha una marcia in più, tecnicamente e umanamente. Perché porta con sé la tragedia della piccola figlia scomparsa e che ce la farà simbolicamente abbracciare per sempre. La prima Champions League col Barcellona (2015) la festeggiò portandosi Xana sulle spalle. E ora Xana è un tenero omaggio sulla sua maglietta.
  E se la merita questa Champions League Luis perché la mentalità della scuola barcellonista anche dieci o vent’anni dopo ancora produce grandi effetti. Oh yes!

  Il Psg vince la prima Champions League della sua storia subito dopo essersi liberato delle sue superstar. Niente Neymar, niente Messi, niente Mbappé. Segno che mettere in piedi un collettivo ha ancora un senso anche per chi di miliardi ha da buttarne dalla finestra.

Una squadra che per buon metà è passata dall’Italia, da Hakimi a Kvaratskhelia, ma soprattutto con quel fenomeno di Gigi Donnarumma in porta. Che nella sua personale bacheca adesso all’Europeo vinto con l’Italia può aggiungere questa Champions League di cui è stato protagonista. Complimenti: oggi Donnarumma è davvero un asso nella manica. Anzi un superasso.

  L’Inter umiliata dal Psg passa dal sogno del Triplete a uno Zero Tituli – lo cito giusto per puro paradosso e solo perché stiamo parlando di Inter –  che lascia parecchio attoniti. L’esserci purtroppo comporta la sciagurata eventualità. Le finali perdute ti fanno pensare a una maledizione, a una Coppa stregata…

CONTINUA A LEGGERE SU www.bloooog.it, il Bar Sport di Fabrizio Bocca

*foto ripresa da www.repubblica.it

Tags: #ChampionsLeague, inter, Psg

Condivisione...

Articolo precedente
Parabiago, ottanta minuti per la storia: a Piacenza il sogno Élite con Biella
Articolo successivo
Adriano Panatta impressionato da Sinner: “è stata una prestazione dominante”

Nota sull’autore: Fabrizio Bocca

Post correlati

  • Il dito nell’occhio
  • Quelli che: l’alba della nuova Juve…
  • Azzurro Cenere – Luigi Barbesino, l’eroe misterioso (e sfortunato) che guidò il Casale Calcio allo scudetto
  • Azzurro Cenere – Una media da campione: Francesco Rizzo e l’illusione della doppietta con la Bulgaria
  • Distinti Saluti – Il Galeone, l’Acciughina e quel pazzo pomeriggio allo Stadio Adriatico
  • L’Italia di Tutti

Ultimi articoli

  • WorldSBK, intervista a Danilo Petrucci: “A questa età guida la testa, non il fisico”
  • Fiocchi di Ghiaccio – Trondheim in default, la Tournée dei Quattro Trampolini femminile, gli esordi all’Isu Grand Prix
  • Caos tennistavolo mondiale: elezioni da film comico!
  • Sinner, fuga da Alcaraz
  • Povera Inter: il PSG l’ha trattata come una squadra di serie B e D francesi…
  • Sinner ad un passo dal cielo, si arrende al quinto ad Alcaraz dopo una battaglia epica

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi