“La piscina rimane una priorità, ma il nuoto di fondo mi accompagnerà a Brisbane 2032” |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
“La piscina rimane una priorità, ma il nuoto di fondo mi accompagnerà a Brisbane 2032” |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Nuoto

“La piscina rimane una priorità, ma il nuoto di fondo mi accompagnerà a Brisbane 2032”

Da Marco Cangelli 01/07/2025

Federico Bicelli si sta preparando a vivere una nuova pagina della sua già piena carriera. Dopo essere salito sul gradino più alto del podio alla Paralimpiade Estiva di Parigi 2024, il 26enne di Brescia ha deciso di provare l’esperienza nel nuoto di fondo conquistando il successo all’esordio in World Para Swimming Open Water Cup e confermando di essere un atleta versatile. Dallo stile libero al dorso, il portacolori delle Fiamme Azzurre ha conquistato il mondo del nuoto in vasca e ora è pronto a fare un nuovo scatto in mezzo al mare in vista di Los Angeles 2028.

Si è subito imposto fra le acque libere. Quali differenze ci sono con il nuoto in piscina?

E’ stato sicuramente molto emozionante, anche se è stata una sorpresa visto che chiaramente in piscina si provano cose diverse rispetto in mare. L’andamento della gara dipende infatti dall’atmosfera, dalle onde, dagli animali che sono presenti e, avendo trascorso una vita in piscina, ho trovato il mare diverso. Nonostante ciò mi sono divertito anche perché ho trovato condizioni meteo particolarmente favorevoli che mi hanno permesso di far sembrare il mare come una piscina. Sono molto soddisfatto anche per il tempo visto che ho percorso i tre chilometri in programma in 36’30”.

Com’è nata l’idea di trasferirsi nelle acque libere?

Ti dico la verità, avevo molta paura tanto che, quando me l’hanno chiesto, ci ho messo più di una settimana a decidere se accettare o meno visto che l’invito arrivava dalla Federazione. Volevano atleti che fossero forti sulle distanze più lunghe e, avendo vinto lo scorso anno l’oro a Parigi i 400 metri stile libero, hanno pensato di puntare su di me. Chiaramente ero abbastanza terrorizzato perché il mare non è una piscina, tuttavia le condizioni sono state favorevoli e per questo ho pensato di continuare a gareggiare, magari affrontando qualche tappa di Coppa del Mondo anche perché la disciplina non è ancora olimpica. Speriamo possa diventare presto.

                                                                               Federico Bicelli tiene in mano l’oro nei 400 metri stile libero alle Paralimpiadi Estive di Parigi 2024

Ha intenzione di proseguire l’attività in piscina?

Assolutamente sì, anche perché punto su Los Angeles 2028. Per le acque libere penso sarà necessario attendere Brisbane 2032, motivo per cui continuerò ad allenarmi in piscina facendo alcuni collegiali nelle acque libere per affrontare le prove di Coppa del Mondo. Comunque le due discipline sono propedeutiche l’una all’altra, motivo per cui proverò a tenerle attive entrambe anche se darò la priorità alla piscina.

Per il nuoto in acque libere si è ispirato a Gregorio Paltrinieri?

Penso di sì anche perché lo conosco molto bene e, non a caso, a Parigi io e lui abbiamo fatto la stessa esultanza. Lui è un idolo da sempre per me, non solo come atleta, ma anche come persona grazie al suo carattere molto aperto, semplice, umano e questo fa di lui una bella persona. Dato che in acque libere è un mostro e in piscina rimane molto forte nonostante l’avanzare dell’età, ovviamente mi ispiro a lui.

L’oro di Parigi poteva arrivare forse già a Tokyo. Non ha patito la delusione all’epoca?

Direi di no, anche perché non ero nelle stesse condizioni di Parigi. Dopo Tokyo ho cambiato squadra e allenatore, da lì in poi mi sono trovato decisamente meglio. Ho incrociato persone preparate e quindi sono giunto a Parigi con maggior consapevolezza. A Tokyo era la mia prima Paralimpiade, entrando in un mondo di persone già esperte pronte a fare meglio di te. Sono arrivato quinto nei 400 metri stile libero e in tre anni sono riuscito a recuperarle tutte, motivo per cui sarei decisamente soddisfatto.

                                                                                                        Federico Bicelli festeggia l’oro alle Paralimpiadi Estive di Parigi 2024

Sa andare forte sia nello stile libero che nel dorso. Come si preparano discipline così diverse?

A Parigi ho vinto l’oro nei 400 stile e il bronzo nei 100 dorso, due gare completamente differenti. Il 400 l’abbiamo preparato molto bene avendo studiato tipologia, metodi e avversari. Sui 100 non sono riuscito a dare il meglio a causa di una lesione alla spalla che ho subito qualche anno fa costringendomi a rallentare. Nonostante ciò mi alleno su entrambe magari puntando sulla parte aerobica nei 400 stile e sulla velocità nei 100 dorso,

Avendo una lesione spinale dalla nascita, come ha affrontato questa disabilità?

Non ho mai avuto grandi difficoltà, forse perché sono una persona molto malleabile. Non avendo mai avuto grandi limiti, questa è la mia fortuna e, essendo nato senza sensibilità nelle gambe, non posso immaginarmi diversamente. Un grande aiuto è arrivato senza dubbio dalla famiglia, dai miei allenatori e dalla mia squadra dove mi esercito con ragazzi senza disabilità. Faccio lo stesso che fanno loro, ovviamente utilizzo meno le gambe essendo lesionate, tuttavia sviluppo maggiormente la parte superiore del corpo.

Quali obiettivi ha in mente in vista di Los Angeles 2028?

Sul breve periodo abbiamo i Mondiali a settembre a Singapore, mentre a luglio 2026 ci sarà un Europeo, decisivo come passaggio per i Giochi. Fra due anni poi dovremo affrontare un’edizione del Mondiale utile a qualificarci per la rassegna “a cinque cerchi” e a quel punto ci concentreremo sulle Olimpiadi.

Tags: Federico Bicelli, Nuoto di Fondo, Nuoto Paralimpico, Paralimpiade Estiva di Parigi 2024, Paralimpiadi Estive Los Angeles 2028, World Para Swimming Open Water Cup

Condivisione...

Articolo precedente
Riusciranno i nostri eroi a tenere a bada la politica?
Articolo successivo
Il pescatore di salmoni

Nota sull’autore: Marco Cangelli

Nato il 4 giugno 1997 a Bergamo, svolge il ruolo di giornalista pubblicista dal 2016 collaborando con una serie di testate online. Laureato in Scienze Storiche con un Master in Radiofonia, lavora attualmente nella redazione di SportMediaset svolgendo conducendo una serie di programmi presso Radio Statale e Radio RBS. Appassionato di sport a 360 gradi, ha seguito 3 Olimpiadi e un giorno sogna di poterlo fare dal vivo.

Post correlati

  • Domenico Fioravanti racconta quell’oro che cambiò la storia del nuoto italiano
  • “Io, Phelps, oppresso dalla depressione, non volevo più vivere”
  • “La medaglia mondiale mi ha cambiato, ma continuo a ispirarmi a Phelps”
  • Corea del Nord: niente mondiali di nuoto. Mai con gli Stati Uniti!
  • Nuoto, Alessandro il Grande dei 100 metri: più di Tarzan, Spitz, Montgomery… E, a Torino, più di Ronaldo!
  • Non esiste uno sport per disabili e uno per normodotati. Lo sport è sport,punto!

Ultimi articoli

  • Wimbledon, Cobolli non si ferma più, schiantato anche Cilic e primi quarti di finale Slam
  • Wimbledon, il giorno degli ottavi. Attenti a quei tre
  • Wimbledon junior, tutto sulle spalle di Vasamì
  • “Sono tornata perché amo il Giro e so di poter dare ancora molto al ciclismo”
  • Usciamo dal coro, aiutiamo i nostri bambini!
  • L’addio al figlio, il pianto del Campione: “E’ la peggior sconfitta della mia vita”

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi