“UEFA MAFIA”? La Super Champions non piace proprio a nessuno |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
“UEFA MAFIA”? La Super Champions non piace proprio a nessuno |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

“UEFA MAFIA”? La Super Champions non piace proprio a nessuno

Da Samuele Virtuani 02/10/2024

Prima del fischio d'inizio di BvB - Celtic, il proverbiale Muro Giallo si è lasciato andare ad una coreografia piuttosto eloquente: una gigantografia riportante il motto “UEFA MAFIA” e poco sotto uno striscione: “You don’t care about the sport, all you care about is money”

Il calcio all you can eat della nuova Champions League, per il momento, non sta piacendo proprio a nessuno. E non solo perché, in barba alla similitudine, poco conveniente sul piano economico tra mille abbonamenti televisivi da attivare e costi dei biglietti davvero difficili da sostenere per i comuni mortali estranei allo star system.

Nella sola serata di martedì, primo ottobre, cinque partite su nove sono finite con almeno quattro gol di scarto (Salisburgo – Brest 0 a 4, Barcellona – Young Boys 5 a 0, Inter – Stella Rossa 4 a 0, BvB – Celtic 7 a 1, Slovan Bratislava – Man City 0 a 4) e di fatto non sono mai esistite, terminate già a metà della contesa. Ci sono state due partite di alto livello, Arsenal – PSG e Bayer Leverskusen – Milan, poi due dal sapore più di Europa League,  Stoccarda – Sparta Praga e PSV – Sporting Lisbona. Due su nove di “upper class”, dunque, cui sommare le varie Aston Villa – Bayern, Benfica – Atletico Madrid o Lipsia – Juventus del giorno successivo, ma senza dimenticare l’atra faccia della medaglia composta da Sturm Graz – Brugge, Girona – Feyenoord, Dinamo Zagabria – Monaco. Eppure, da Nyon ci avevano promesso ogni settimana incontri di tutt’altra risma.

Qual è il senso di tutto ciò? Questa fase a classifica unica non è davvero un granché. Le partite davvero importanti, i famigerati incontri di cartello, contano poco. Le big sanno, senza sicumera alcuna, di passare lo stesso al turno successivo. Il Milan, zero punti dopo due giornate, può ancora ambire ad un piazzamento nelle prime otto. Le partite, infatti, in cui bisogna davvero fare punti sono estremamente facili e oggetto di turnover, vedi Inter – Stella Rossa. Serbi, pescati dalla terza urna tra l’altro, sconfitti da Arnautovic e Carlos Augusto, con i nerazzurri disposti, vedendo la formazione iniziale schierata da Inzaghi, ad accettare anche una battuta d’arresto. Cose impensabili nella vecchia fase a gironi. Che cosa cambia, infatti, se si termina noni o ventiquattresimi? Ai posteri l’ardua sentenza. Trentasei squadre ed una grande, insipida abbuffata. Dateci, però, almeno un po’ di glutammato.

Difficile, dunque, pensare ad una manifestazione di dissenso più palese di quella architettata dai tifosi del Borussia Dortmund, finalista dell’ultima Champions, e storicamente tra i più critici nei confronti dei vertici svizzeri del calcio europeo. Prima del fischio d’inizio di BvB – Celtic, il proverbiale Muro Giallo ha, infatti, esposto una gigantografia riportante la scritta, ormai must internazionale, “UEFA MAFIA” e poco sotto uno striscione: “You don’t care about the sport, all you care about is money” (“Non vi importa nulla dello sport, vi preoccupate solo del denaro”). Ruggini che si trascinano da tanto tempo.

Circa dodici mesi fa, infatti, prima della gara contro il Newcastle, il Muro Giallo aveva mostrato in mondovisione lo stesso identico striscione. Secondo i tifosi del Borussia, il nuovo format della Champions «aggraverà gli squilibri del calcio europeo e svilirà i campionati nazionali». I gialloneri non sono i soli a pensarla così: altre tifoserie organizzate, infatti, hanno aderito a questo manifesto programmatico, tra cui quelle di Bayer Leverskusen, Bayern Monaco, Basilea, Stoccarda e Malmö.

Stando ad un’indiscrezione riportata sulle pagine del The Athletic, la società prussiana rischia di vedersi recapitare una multa esorbitante. I precedenti che hanno fatto, per così dire, giurisprudenza non sono affatto tranquillizzanti per i piani alti gialloneri: a marzo 2022, l’OM è stato sanzionato per 20mila euro dopo che il tifo più caldo del Vélodrome aveva esposto uno striscione con la scritta “UEFA Mafia” nel corso della partita di Conference League contro il Qarabag. Inutili le scuse del club marsigliese. Il BVB è stato, ad ogni modo, già sanzionato, dovrà pagare poco più di 7mila euro, per lancio di oggetti da parte dei suoi tifosi.
Insomma, Money for Nothing direbbe qualcuno…
Tags: UEFA; BvB; Celtic; Champions League; Europa League; Conference League; calcio; partite; multa; OM

Condivisione...

Articolo precedente
Sogno una notte modello Genoa e Atalanta
Articolo successivo
Serie A: quanto durerà il grande equilibrio iniziale?

Nota sull’autore: Samuele Virtuani

Nato a Milano il 4 maggio 2001, è accanito calciofilo e appassionato di F1 fin dai tempi delle scuole medie. Laureato in Storia contemporanea all'Università degli studi Milano con una tesi intitolata: "Ai tempi dei dinosauri e dei pionieri. Tifo, politica e impegno sociale attraverso le fanzine dei Rangers 1976 Empoli Vecchia Guardia", da novembre 2020 è speaker presso Radio Statale, per la quale ha ideato e condotto per due stagioni "BigBang Effect". Da ottobre 2022 ha virato verso la narrazione sportiva con "Glory Frame", show radiofonico in onda tutti i mercoledì dalle 14:00 alle 15:00 sulle frequenze di Radio Statale e in podcast su Spotify.

Post correlati

  • L’esempio del nuovo Bari, la vecchia appartenenza dei tifosi alla propria squadra…
  • Allegri: brutta fine, dopo tre anni di troppo
  • “Un capitano”, la biografia di Totti va subito in gol!
  • Distinti Saluti – Brescia-Juventus e quella tormenta di neve al Rigamonti
  • Distinti Saluti – Pesce d’Aprile: quando Treviso bloccò la grande Juventus
  • La vittoria di Stefano Pioli

Ultimi articoli

  • Wimbledon, Cobolli non si ferma più, schiantato anche Cilic e primi quarti di finale Slam
  • Wimbledon, il giorno degli ottavi. Attenti a quei tre
  • Wimbledon junior, tutto sulle spalle di Vasamì
  • “Sono tornata perché amo il Giro e so di poter dare ancora molto al ciclismo”
  • Usciamo dal coro, aiutiamo i nostri bambini!
  • L’addio al figlio, il pianto del Campione: “E’ la peggior sconfitta della mia vita”

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi