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Tennis

Wimbledon, Sinner vince il derby ma Berrettini può sorridere

Da Daniele Flavi 04/07/2024

Dopo il derby di secondo turno di questa edizione di Wimbledon 2024, il primo sullo storico campo centrale tra due giocatori azzurri, siamo sicuri che sono molti i tifosi e gli appassionati di tennis in tutto il mondo che ci invidiano giocatori come Sinner, non solo perché è l’attuale numero 1 del mondo ma anche per la sua determinazione a volersi sempre migliorare, e come Matteo Berrettini che dopo una sequela sterminata di infortuni è tornato in forma e pur perdendo ha dimostrato di poter tornare tra i top ten perché è un giocatore veramente forte con delle caratteristiche bene definite ed uniche ed un carattere mai domo.
Matteo che nel 2021 raggiunge una storica finale qui fermato solo dal quel ‘mostro’ di nome Djokovic ieri sera davanti ad un pubblico del mitico campo centrale estasiato ed a tratti tutto dalla sua parte, ha giocato una partita magnifica cedendo in tre tie-break che si sono sviluppati in modo molto simile con Jannik che ha cambiato campo sul 4 a 2 in vantaggio 7-3 il primo, 7 – 4 il secondo e 7 -4 quello del quarto set dopo aver perso il terzo e dopo tre ore e 45 minuti di gioco di alto livello.
Per farlo il nostro fenomeno della Val Pusteria ha dovuto giocare alla grande per tutta la partita e lo ha fatto con la massima attenzione e il massimo rispetto per il suo avversario che nell’arco dell’incontro ha salvato ben 8 palle break. Due amici e due campioni in campo e fuori che si rispettano e che formano l’ossatura insieme a Musetti e al doppio Bolelli Vavassori della nostra nazionale detentrice della Coppa Davis che anche quest’anno a settembre parte da favorita.
Una partita quella di mercoledì che ci lascia con un doppio sorriso ovvero con la consapevolezza, qual’ora ce ne fosse bisogno, che Sinner è il grande favorito per la vittoria di questa edizione degli Championchips e la mente già va alla giornata di venerdì 12 dove potrebbe esserci la vera finale ovvero la semifinale con Carlos Alcaraz che sarà un nuovo capitolo di questa avvincente sfida tra i dominatori del presente e del futuro prossimo del tennis. Ovviamente ci lascia anche la consapevolezza che Matteo, al netto della sfortuna e degli infortuni, ha il tennis per tornare in vetta e siamo sicuro che lo farà a breve.
Le parole dei nostri due campioni

Il primo ad arrivare in sala stampa dopo la partita quando oramai sui campi di Wimbledon sono le 23 è stato il tennista romano, stanco, un po’ deluso ma soddisfatto del livello espresso contro il tennista più in forma della stagione: “Ad un certo punto ho sentito il pubblico impazzito e mi sono venuti i brividi. Queste emozioni non sono uguali, soprattutto pensando ai momenti in cui non sono riuscito neanche a seguire i risultati. Mi sono divertito, il mio sentimento era fiero di essere lì, di lottare a testa alta contro il numero 1 del mondo, sul campo di Wimbledon con milioni di persone che ci guardavano. Sento il peso della storia di questa partita e questo mi rende orgoglioso. E’ una di quelle partite che ricorderò tra 20 anni”.

Matteo ha perso le ultime tre partite a Londra con Djokovic, Alcaraz e con Sinner, tre numero 1 del mondo : “Ci ho pensato…. forse non devo giocare sul Centrale! – conclude scherzando – Ora è importante giocare tornei e fare partite con continuità, con Francisco a fine partita ci siamo detti che c’è margine e questo mi dà lo stimolo per continuare a lavorare in questa direzione. Se mi sentissi arrivato sarebbe grave, invece sento che c’è spazio e questo mi dà tanta energia. Mi sto impegnando moltissimo, faccio le cose mettendo grande attenzione in tutti i dettagli. Mi accorgo che passano gli anni e l’unica cosa che mi rende davvero felice è giocare, impegnarmi e fare partite come quella di oggi”.

“La cosa più bella è stata rivedere Matteo a questi livelli”

Poi è stata la volta del numero 1 del mondo: “Abbiamo iniziato con il sorriso – spiega Jannik nella conferenza stampa che ha chiuso la terza giornata del torneo – e abbiamo finito con lo stesso sorriso. E’ stata una partita speciale, complicata ma molto bella. Già prima della partita ci aspettavamo un livello di tennis molto alto; Matteo lo conosciamo, serve bene, usa bene lo slice e si muove bene su questo campo. Era dritto e pesante e sapevo che avrei dovuto alzare il livello per batterlo. Per fortuna ci sono riuscito. Per essere un secondo turno è stata una partita difficile ma il sorteggio è così, e non possiamo controllarlo. La cosa più bella è stata rivedere Matteo giocare a questi livelli, speriamo che da oggi in poi abbia meno infortuni. Quindi, gli auguro tutto il meglio. Si continua a giocare così sappiamo tutti che arriverà in alto molto presto”.

Da Wimbledon il nostro inviato Daniele Flavi

 

Tags: Sinner vince il derby ma Berrettini può sorridere, Wimbledon

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Nota sull’autore: Daniele Flavi

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