La Nazionale italiana di calcio, reduce dall’eliminazione agli ottavi di finale di Euro 2024 contro la Svizzera, si prepara ad affrontare una nuova fase competitiva sotto la guida del nuovo Commissario Tecnico, Luciano Spalletti. Il doppio impegno in Nations League contro la Francia, il 6 settembre al Parco dei Principi di Parigi, e contro Israele, il 9 settembre alla Bozsik Arena di Budapest, rappresenta un punto di svolta per il futuro della squadra, che cerca di ritrovare quella forma e quello spirito che l’hanno condotta alla vittoria dell’Europeo nel 2021.
Le convocazioni: tra conferme e novità
Spalletti, nella sua prima lista di convocazioni per le gare di Nations League, ha scelto un gruppo di 23 giocatori, che mescola sapientemente esperienza e nuove leve. Il ritorno di Sandro Tonali, che ha scontato la sua squalifica, è uno degli elementi di maggior interesse, mentre per la prima volta si affacciano in Nazionale Caleb Okoli, difensore del Leicester, e Marco Brescianini, giovane centrocampista dell’Atalanta.
Le assenze importanti, come quella di Nicolò Barella e Gianluca Scamacca, sono dovute a necessità mediche, ma Spalletti ha potuto contare su un gruppo solido e motivato. La difesa è capitanata da elementi di grande esperienza come Giovanni Di Lorenzo del Napoli e Alessandro Bastoni dell’Inter, mentre in attacco figurano nomi come Moise Kean, fresco di trasferimento alla Fiorentina, e Mateo Retegui, ormai punto fermo dell’attacco italiano.
Una Nazionale in cerca di riscatto
L’Italia arriva a questi impegni con una certa pressione. La delusione per l’eliminazione precoce da Euro 2024 ha lasciato il segno e molti si chiedono se la squadra sia ancora in fase di transizione o se Spalletti riuscirà a far tornare la Nazionale ai livelli che i tifosi si aspettano. Le sfide contro Francia e Israele non sono certo agevoli: i francesi, tra le nazionali più forti al mondo, rappresentano un test particolarmente impegnativo e una sconfitta potrebbe minare ulteriormente la fiducia del gruppo.
Spalletti, dal canto suo, ha cercato di portare una ventata di freschezza, pur mantenendo una solida base di giocatori già rodati. Il suo obiettivo è duplice: ottenere risultati immediati nelle competizioni come la Nations League e, allo stesso tempo, preparare la squadra in vista dei prossimi grandi appuntamenti internazionali. Le due partite offriranno l’opportunità di sperimentare nuove soluzioni tattiche e vedere come i giovani talenti si integrano nel gruppo.
La forma fisica e l’importanza del campionato
Un altro aspetto cruciale riguarda lo stato di forma dei giocatori, molti dei quali provengono dalle prime giornate di campionato. I risultati partite Serie A sono quindi una variabile importante per comprendere le condizioni fisiche e mentali dei giocatori convocati. La Serie A 2024/2025 è appena iniziata e Spalletti dovrà fare i conti con giocatori che potrebbero non essere ancora al massimo della forma, ma che sono chiamati a dare il loro contributo immediato in Nazionale.
Ad esempio, Gianluigi Donnarumma, portiere titolare dell’Italia e del Paris Saint-Germain, ha già dimostrato di essere in ottima forma nelle prime uscite stagionali. Altri, come Kean e Retegui, stanno cercando continuità nelle rispettive squadre di club per consolidare il loro status in Nazionale.
Le aspettative e i possibili sviluppi
Gli occhi sono puntati su queste due partite non solo per i risultati, ma anche per valutare se Spalletti riuscirà a dare una nuova identità tattica alla squadra. Il sistema di gioco del nuovo C.T. punta su una forte organizzazione difensiva e sulla capacità di ripartire rapidamente, sfruttando le doti atletiche dei terzini e l’inventiva del centrocampo. In questo contesto, sarà fondamentale vedere come giocatori come Lorenzo Pellegrini e Davide Frattesi, entrambi protagonisti con i loro club, sapranno adattarsi agli schemi del nuovo allenatore.
La sfida più dura sarà senza dubbio contro la Francia, una delle favorite non solo per la Nations League, ma anche per i prossimi tornei internazionali. Tuttavia, la partita contro Israele potrebbe offrire una chance concreta per raccogliere punti e testare nuove soluzioni tattiche. Con un mix di giovani promesse e veterani, l’Italia di Spalletti vuole dimostrare di essere pronta a riprendersi un posto di rilievo nel calcio europeo, con la speranza che i risultati nelle competizioni nazionali e internazionali possano presto riflettere la qualità del lavoro svolto.
Dunque, queste prime uscite saranno cruciali per il futuro della Nazionale italiana. Spalletti dovrà riuscire a bilanciare l’esigenza di risultati immediati con la necessità di far crescere il gruppo, in vista delle sfide future. Le partite di Nations League potrebbero rappresentare un punto di svolta importante per una squadra che, dopo un periodo difficile, ha un disperato bisogno di ritrovare fiducia e continuità.