Un esordio da 6 medaglie per l’Italia agli Europei in vasca corta. Il risultato più entusiasmante nei 50 rana donne con il primo posto della non ancora 15enne Benedetta Pilato (primato italiano e record del mondo juniores) e il secondo di Martina Carraro. Sono arrivati inoltre il bronzo di Gabriele Detti nei 400 sl, di Scozzoli nei 50 rana, di Ilaria Cusinato nei 400 misti e della 4×50 sl maschile con Bocchia, Orsi, Izzo, Miressi. Oggi tocca a Simona Quadarella e Federica Pellegrini.
Il nuovo prodigio azzurro. Benny è nata invece nel 2005, e piange davvero come una bambina, come se l’avesse fatta grossissima. Benny continua a lavorare sulla vasca di ritorno che le servirà per sviluppare un 100 da favola. Questo primo saggio d’oro le apre orizzonti nuovi, mentre tutti si chiedono: ma fin dove arriverà, continuando così? Lei, invece, dopo il tocco e l’uscita dall’acqua, dopo aver abbracciato la compagna più esperta [Martina Carraro], ha cominciato a liberare le lacrime, ha iniziato a liberare la tensione, perché mai come stavolta ha sentito la pressione dell’attesa dopo un’estate in cui si è fatta personaggio, è diventata l’ultimo prodigio del nuoto azzurro. E racconta: «Non dovevo dimostrarlo agli altri ma a me stessa di cosa sono capace. … Io non sono cambiata?
Penso di sì, secondo me, resto con i piedi per terra, ho 14 anni, studio, vado a scuola e mi alleno. È un’emozione in più rispetto a quelle che vivono altri coetanei, ma io mi ritengo una ragazza normalissima. Il sogno più grande? Spero si realizzi…». | Stefano Arcobelli, la Gazzetta dello sport
Maturità e modernità. La rana di Benedetta è moderna, simile a quella del fuoriclasse britannico Peaty, è tutta potenza, un ritmo altissimo con le braccia fuori dall’acqua. Ha 14 anni perché lo dice la carta di identità, perché è un’adolescente che studia e si diverte tra i banchi del suo liceo a Taranto, perché adora scrivere e postare sui social senza comunque esserne dipendente. In gara, invece, Benny sfodera una maturità impressionante. Lo dimostra il modo in cui ha gestito le tre gare in meno di 9 ore. | Lia Capizzi, Sky Sport online
Tratto da www.loslalom.it
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(foto tratta dal www.ilfattoquotidiano.it)