E anche questa è fatta, arrendetevi alla maggica senectute del Sor Claudio che comanda e piega i derby al suo volere. Roma-Lazio 2-0 è la dimostrazione del più classico dei luoghi comuni del calcio. E cioè che i derby non hanno pronostico e che di solito chi è sfavorito li vince. O addirittura stravince.
E’ il caso della Roma che era arrivata a questa sfida dell’Olimpico con addirittura 15 punti di distacco dalla Lazio. Ebbene il derby lo ha vinto agevolmente prendendo in mano la partita e mandando ko la Lazio quasi subito con un doppio colpo: prima Pellegrini, poi Saelemaekers. Meno di venti minuti ed è fatta. Tutta la partita andrà scontatamente verso un finale scritto. La Lazio di Baroni, irriconoscibile, è stata sorpresa e presa in contropiede, dalle sei sberle dell’Inter ai due gol incassati dalla Roma, forse il panorama non è tutto così roseo e idilliaco. Probabilmente i valori si fanno normalizzando: la Roma non era a rischio Serie B e la Lazio di Baroni non è che possa possa pensare allo scudetto.
Che fosse un derby di Roma ce ne siamo accorti soprattutto negli ultimi minuti di partita, proprio quando davanti ai piedi di Ranieri è esplosa una rissa totale, sedata a mala pena dall’arbitro con un paio di rossi.
E’ la giusta incoronazione per Claudio Ranieri, l’anziano generale giallorosso che per i derby ha gran sensibilità e fiuto, avendone già vinti ormai cinque su cinque, giocandoseli sempre più con l’istinto piuttosto che con la teoria. Passò già alla storia del derby romano, il Sor Claudio, tirando via dal campo Totti e De Rossi proprio perché romani, nervosi e troppo sotto pressione.
Stavolta invece ha fatto il contrario, mentre si pensava che l’avventura del romano Pellegrini col club fosse ormai chiusa e ci fosse solo il calciomercato a poterlo sottrarre alla tortura delle panchine e delle esclusioni, Ranieri lo ha ripromosso titolare con tanto di fascia da capitano. Per stessa affermazione di Ranieri, il giocatore il giorno prima è andato a parlare al suo allenatore e Ranieri gli ha detto: “Ok giochi”. E quello ha ringraziato con un gol bello e pesantissimo che ha indirizzato il match verso un esito che nessuno aspettava. Resta da stabilire, e probabilmente non se ne verrà a capo, se tutto questo appartenga al genio, o piuttosto a quello che volgarmente chiamiamo culo.
Nemmeno troppo lentamente ma assai efficamente il mister ha rilucidato gli uomini più di qualità del gruppo: Dybala, Pellegrini e soprattutto Saelemaekers, ma visto così frizzante prima in Italia. La prossima volta a Ranieri, se vi capita, chiedetegli pure tre numeri al lotto.
*Articolo e foto ripresi da bloooog.it, il Bar Sport di Fabrizio Bocca