Nella Ville Lumière il tennis italiano brilla più di tutti. Dopo la scalata memorabile al n. 1 del mondo da parte di Jannik Sinner e la sua qualificazione in semifinale, nel torneo femminile si scrive un’altra pagina di storia. La piccola grande Jasmine Paolini, attuale n. 15 del ranking, ha battuto la n. 4 del mondo ed ex campionessa di Wimbledon Elena Rybakina con una straordinaria performance di poco più di due ore e lo score di 6-2 4-6 6-4, issandosi per la prima volta in carriera al penultimo round di uno Slam.
Così, per la prima volta nella storia, ci sarà un azzurro in entrambi i tornei di singolare nello stesso Major. Pazzesco. Un risultato straordinario per Paolini che, da lunedì 10 giugno, finalmente potrà varcare la soglia della Top 10. Jasmine, a 28 anni e 5 mesi, raggiunge la rosa delle altre magnifiche azzurre che sono riuscite nell’impresa di entrare tra le prime 10 del mondo nell’Era Open: Francesca Schiavone (a 29 anni e 11 mesi), Flavia Pennetta (a 27 anni e 5 mesi), Sara Errani (a 25 anni e 1 mese) e Roberta Vinci (a 33 anni e pochi giorni), ultima a riuscirci; e, a commentare la storica impresa di Jasmine, per Eurosport, c’era la stessa Roberta… Quando si dice il destino! L’ultima azzurra a raggiungere la semifinale al Roland Garros è stata Martina Trevisan, nel 2022.
Un momento d’oro per la tennista toscana che, a 28 anni, sta raccogliendo i frutti di un lavoro di grande qualità e intensità insieme a coach Renzo Furlan. Dopo il primo sigillo ‘1000’ a Dubai, ora giunge anche lo splendido risultato parigino, figlio di una sempre maggiore fiducia in se stessa e grinta da vendere. Sempre in spinta, aggressiva e velocissima con i piedi, Jas ha sovrastato una Rybakina non sempre centrata e alquanto fallosa. L’unico momento di sbandamento si è verificato sul 6-2 4-3 40-15: il braccio trema e alcuni errori sono fatali, permettendo così alla kazaka di rientrare in partita. Ma Jasmine è bravissima a rimboccarsi le maniche, a ritrovare lucidità e consapevolezza del proprio livello, soffocando l’avversaria con palle sempre aggressive, angolate e penetranti.
A fine match, la gioia della toscana è incontenibile e il suo sorriso brilla più di sempre: “La semifinale in un torneo del Grande Slam è una sensazione incredibile. È stato un match durissimo, mi sono un po’ emozionata nel secondo set, lei è una grande campionessa e può succedere, ma mi son detta che dovevo restare sempre lì e che dovevo colpire ogni palla. Dopo aver perso il secondo set, sono rimasta attaccata ad ogni singolo punto; mi sono dimenticata quello che è successo nel secondo set, sono rimsta concentrata. Combattere su ogni palla, penso che questa sia stata la chiave. Grazie per aver tifato per me! (al pubblico parigino, ndr). Era la mia prima volta su questo campo bellissimo, è un privilegio, sono contenta di aver trovato questa vittoria su uno dei campi più belli del mondo!”.
In semifinale sfiderà uno degli astri nascenti del circuito e grande sorpresa del torneo, la 17enne Mirra Andreeva (38 WTA). La teenager russa, al suo primo quarto di finale in un Major, ha superato in tre set (6-7 6-4 6-4) una debilitata e sofferente Sabalenka. Mirra è la prima tennista a battere la n. 2 del mondo nei quarti di finale di uno Slam. Inoltre, è la giocatrice più giovane a raggiungere la semifinale in un Major dopo Martina Hingis (1997). Andreeva si è imposta nell’unico precedente con Paolini, un mese fa, a Madrid, negli ottavi di finale.
DOPPIETTA PER JASMINE
Ma non finisce qui. Dopo la splendida vittoria in singolare contro Rybakina, Jas si è issata in semifinale anche nel torneo di doppio insieme a Sara Errani, battendo il duo Navarro/ Shnaider. Per un posto in finale, le fresche campionesse di Roma sfideranno la coppia Kostyuk/Ruse. Ricordiamo che, al Roland Garros 2012, Errani ha disputato la finale in singolare – persa con Sharapova – e vinto il torneo di doppio insieme a Roberta Vinci. Ancora in doppio, sul rosso di Francia, ha disputato altre due finali, nel 2013 e 2014, sempre insieme alla Vinci.
E, come se non bastasse… c’è tanta Italia anche nella semifinale del doppio maschile perché i nostri Bolelli e Vavassori hanno sconfitto nei quarti la coppia n. 3 del seeding Ram/Salisbury. Al penultimo round del torneo se la vedranno con i n. 2 del tabellone, Bopanna/Ebden. Insomma, nelle semifinali dei due tornei di singolare e di doppio ci saranno cinque italiani.
Une première absolue. La favola continua…