Ci sono pomeriggi in cui il cielo piange e tu, con lui, vorresti versare tutta la rabbia che hai in corpo. Poi, sotto un diluvio ancestrale, ecco la scintilla che fa scattare l’innamoramento: novanta minuti di puro spettacolo che fanno pensare che, davanti a te, è nata una stella.
E’ questo il pensiero dei tifosi dell’Empoli guardando dalle gradinate il campo fradicio di pioggia del Castellani il pomeriggio del 9 dicembre 2007 quando in Toscana arriva il Cagliari. I fasti della Coppa Uefa soltanto sfiorati in estate appaiono ormai un lontano ricordo con Gigi Cagni costretto ad abbandonare la panchina a novembre dopo aver raggiunto l’anno precedente uno storico settimo posto.
Alla guida dei fiorentini c’è ora Alberto Malesani, alla ricerca di un’identità dopo la tanto discussa esperienza al Panathinaikos e la breve parentesi all’Udinese. A propria disposizione ha una serie di giovani promettenti come Sebastian Giovinco, Claudio Marchisio, Luca Antonini e Rey Volpato, giunti da Juventus e Milan per farsi le ossa. Al loro fianco senatori esperti come il capitano Ighli Vannucchi, il vice Antonio Buscè, il portiere Davide Bassi e il roccioso Francesco Pratali.
![](https://www.sportsenators.it/wp-content/uploads/2025/01/130973333_2884824285138069_5460516239503628279_n-600x400.jpg)
Sembra il mix giusto per trovare una salvezza tranquilla e ambire magari a qualcosa in più, ma a inizio stagione la macchina si è inceppata e l’arrivo di Malesani non sembra aver dato la scossa all’ambiente. Eppure quel pomeriggio sotto la pioggia una stella è pronta a illuminare il firmamento di Empoli, si chiama Nicola Pozzi, ha ventuno anni e qualche stagione prima aveva fulminato Adriano Galliani tanto da metterlo sotto contratto senza mai esordire.
Se l’Empoli piange, il Cagliari di certo non ride visto che sino a quel momento sono arrivate pressoché solo sconfitte, se si eccettua la vittoria fuori casa all’esordio contro il Napoli e quella al Sant’Elia contro il Siena. La squadra di Nedo Sonetti è ultima in classifica nonostante si sia battuta tenacemente con Juventus e Milan e sembra destinata a una mesta retrocessione, evitata per un soffio l’anno precedente.
Bastano pochi minuti per capire che per il Cagliari sarà un bagno di sangue: nemmeno il tempo di ambientarsi che al 2’ Sebastian Giovinco scodella in mezzo un cross dalla destra. La palla sembra di facile presa per i difensori sardi che si scontrano e lasciano così Pozzi libero di insaccare da due passi. E’ solo l’antipasto di un pomeriggio da incubo per i cagliaritani che su quella fascia soffrono tremendamente le incursioni dei padroni di casa. Al 10’ Buscè mette in mezzo un diagonale per Pozzi che addomestica la palla, prende il tempo a Joe Bizera e strega Vincenzo Maruocco. E’ 2-0 e in casa Cagliari è notte fonda.
Gli highlights di Empoli-Cagliari del 9 dicembre 2007
Gli isolani provano a reagire con un colpo da fuori di Alessandro Budel, ma è l’Empoli a farla da padrona con Pozzi che va vicino al tris al 35’ colpendo il palo su cross di Giovinco da sinistra. Si va al riposo con il doppio vantaggio per gli azzurri, ma il risultato non rispecchia appieno l’andamento della gara. Poco male perché al 50’ Pozzi raccoglie l’ennesima diagonale di Giovinco aggiustandosi in tutta calma il pallone con il corpo e realizzando il 3-0 con Bizera e Alessandro Agostini in completa confusione. Giovinco lascia il posto ad Antonini, ma lo spartito non cambia: al 64’ Marchisio scende indisturbato sulla sinistra, crossa per Pozzi che di testa la metta nell’angolino destro. E’ 4-0.
A quel punto l’Empoli allenta la pressione, Pozzi lascia il campo e per il Cagliari c’è spazio per qualche incursione guidata da un mai domo Daniele Conti. Il figlio di Bruno insacca a colpo il sicuro al 76’ dopo una triangolazione con Alessandro Matri e Marco Mancosu, ma ormai è troppo tardi per pensare a una rimonta. Finisce 4-1, il Cagliari viene relegato in fondo alla classifica, mentre l’Empoli può respirare grazie a Nicola Pozzi che per un pomeriggio trasforma l’acquazzone in una gradevole rugiada.