Un vero e proprio spettacolo tennistico quello andato in scena nel pomeriggio odierno sul campo numero 1 di Wimbledon ed ancora una volta, cosi come successo spesso negli ultimi quattro anni, a darlo è stato un italiano. Dopo l’uscita ai quarti del nostro numero uno Jannik Sinner per mano del russo Medvedev è il toscano Lorenzo Musetti a prendersi la scena e le prime pagine dei giornali: sconfigge in cinque set l’americano Taylor Fritz con il punteggio di 36 76 (5) 62 36 61 in 3 ore e 26 minuti.
Una vittoria che consacra il giocatore di Carrara tra i grandi azzurri di questo sport, perché raggiungere una semifinale Slam a 22 anni è un risultato che solo i campioni riescono ad agguantare, ma il modo in cui l’ha fatto il nostro Lorenzo è ancor più significativo. Con il suo gioco fatto di tocchi, palle corte, rovesci in back che passano a pochi millimetri dalla rete ha annichilito ed a tratti anche umiliato l’attuale numero 12 del mondo ed ex top ten che scendeva in campo con i favori del pronostico e che è rimasto imbrigliato nella rete del nostro talentuoso giocatore.
Lorenzo è già sicuro di tornare a ridosso della top 15 della classifica mondiale ma venerdì contro un mostro sacro come Djokovic che arriverà fresco e riposato all’appuntamento in quanto oggi ha approfittato del ritiro per infortunio all’anca dell’australiano De Minaur potrà giocare a braccio sciolto e magari, come sperano tutti i tifosi azzurri, farci continuare a divertire. Nole punta al 25esimo titolo Slam e a raggiungere a quota 8 vittorie sui verdi prati inglesi ‘Re’ Roger Federer.
L’allievo di Simone Tartarini che lo segue sin dai primi colpi sui campi da tennis, diventato papà da qualche mese, con la vittoria odierna agguanta il suo miglior risultato in un Slam. La semifinale a Wimbledon è una cosa riuscita tra gli azzurri solamente a Nicola Pietrangeli (1960), Matteo Berrettini nel 2021 che poi perse in finale proprio con Djokovic e Jannik Sinner (2023).
Lorenzo raggiunge Jasmine Paolini e il tennis azzurro per la prima volta nella sua storia piazza due azzurri in semifinale di uno slam, con la prima storia dell’ultimo Roland Garros, quando con Jasmine tra i migliori 4 del tabellone c’era Sinner.
Le parole a caldo subito dopo la vittoria
“Non ho parole, è difficile parlare ora ma cercherò di fare del mio meglio – ha detto un emozionato Musetti a fine partita sul microno del campo numero 1 – Non ho ancora realizzato quello che ho fatto. Avevamo parlato prima, avevamo scherzato con il mio team che avrei provato a giocare sui campi principali, perché non avevo mai avuto l’onore di giocarci. Sono davvero felicissimo di essere in semifinale per la prima volta, grazie al mio team e ai tifosi venuti dalla mia città per sostenermi”.
Il mio tennis migliore nel quinto set
“Nel quinto set ho giocato il mio tennis migliore. Non è stata la partenza migliore, Taylor comandava con il servizio. Nel secondo ho reagito bene con il break in avvio. Ho cambiato atteggiamento e questo ha fatto la differenza. Il mio approccio di tutta questa settimana sta facendo una grande differenza, spero di mantenerlo in semifinale venerdì”.
Novak Djokovic ha eguagliato le 13 semifinali a Wimbledon di Federer senza nemmeno scendere in campo. “Conosce lo stadio e la superficie meglio di me – ha scherzato Musetti -. E’ una leggenda ovunque, qui a Wimbledon negli ultimi anni ha fatto qualcosa di impensabile per chiunque. Ci conosciamo bene, le nostre partite sono state sempre una battaglia. Mi aspetto che sarà una di quelle, una delle sfide più dure nel Tour. Ma sono una persona ambiziosa e le sfide mi piacciono”
Da Wimbledon, Daniele Flavi