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Tennis

Finisce il sogno di Musetti a Wimbledon, Djokovic è ancora troppo forte: torna in finale per la decima volta

Da Daniele Flavi 12/07/2024

Nole Djokovic c’è e nonostante i gufi di questi giorni che lo davano fuori forma dopo l’intervento al ginocchio dimostra di essere il solito mostro di consistenza, di tenacia e di bravura riuscendo ad essere pressoché perfetto nei momenti importanti della partita e riuscendo ad eliminare il nostro Lorenzo Musetti con una partita solida.

64 76 64 dopo due ore e 48 minuti di giochi a tratti veramente divertente dove Lorenzo Musetti ha giocato alla grande ed oltre ai soliti splendidi rovesci in corsa ha saputo di tenere testa al più forte giocatore di tutti i tempi che con il risultato odierno ritocca ulteriormente i suoi record infiniti raggiungendo la 37esima finale in un torneo dello Slam, la decima a Wimbledon. Lorenzo ha fatto ‘innamorare’ il pubblico inglese che lo ha sostenuto a gran voce per tutti e tre i set ma forse ha mancato di intraprendenza in alcuni momenti cruciali avrebbe dovuto rischiare qualcosa di più, ma ovviamente a 22 anni ed alla prima semifinale Slam c’è ancora tutto da imparare.

Domenica la finale contro Alcaraz

Di fronte, domenica pomeriggio alle 15 in Italia con diretta su sky, si troverà nuovamente Carlos Alcaraz che lo scorso anno lo sconfisse e che oggi ha avuto la meglio su Medvedev in quattro set. Per Nole che arriva all’appuntamento più importante perdendo solo un set contro la wc Fearnley la vittoria odierna è solo la conferma che nei tornei che contano e nelle partite che contano resta l’uomo da battere.

Nole si è trovato di fronte quest’oggi in semifinale a Wimbledon un’altra volta un italiano, dopo Sinner lo scorso anno oggi è stata la volta di Lorenzo Musetti che nei quarti di finale ha entusiasmato il pubblico del campo numero 1 facendo letteralmente impazzire il ‘povero’ Fritz co i suoi rovesci in back ed i suoi cambi di ritmo oltre che con delle palle corte in contro tempo veramente deliziose.

Nole Djokovic come numero di vittorie di questo mitico torneo è secondo solo a Roger Federer. Musetti, invece, era alla prima semifinale Slam e tra i e ci sono quasi 15 anni di differenza o meglio 14 anni e 285 giorni la più grande differenza di età tra due giocatori a livello di semifinale di Wimbledon.

Nole Djokovic che in carriera ha il record di Slam vinti a quota 24 ed ha guadagnato oltre 181 milioni di euro di soli montepremi.

Lorenzo Musetti con la vittoria odierna sarebbe potuto diventare il sesto italiano nella storia a raggiungere una finale Slam dopo le 4 di Pietrangeli, quella di De Stefani e poi quella di Panatta nel 1976 e poi di Berrettini sempre a Londra nel 2021 fino a quella di Sinner nelle storico Australian Open di inizio anno

La partita
Lorenzo Musetti parte subito molto bene: tiene nei primi game poi, come capita spesso, ha un momento di vuoto, concede tre palle break al cannibale che nel sesto game scatta avanti 4-2. Sembra finita quando il serbo va a servire sul 5-3 per andare al secondo set ma Muso, con un dritto vincente che scatena il Center Court, Nole recupera e guadagna due set point, annullati dall’azzurro che poi ha la chance del contro break e riesce, con un altro bel dritto, a riaprire il set.
Peccato che subito dopo Djokovic scappi 0-30, e con un doppio fallo Musetti affondi 0-40. Troppo ghiotta l’occasione per il cannibale che si porta a casa il primo set 6-4.
Secondo set
Nel secondo Lorenzo tenta la reazione con un break in apertura, 2-0, ma ancora una volta non riesce a tenere il vantaggio: Nole spinge in risposta e si porta sullo 0-40: contro break e set che torna in equilibrio. Sul 6-5, Musetti rischia ancora, annulla una palla break e si guadagna il tie break. Djokovic va subito avanti 3-0 con un doppio mini break, sul 4-2 Musetti cede ancora un minibreak e Nole chiude il tie break 7-2.  Da inizio anno Nole aveva vinto 6 tie-break sui nove giocati mentre Museti 12 su 10.
Terzo set
Nel terzo parziale Lorenzo va subito sotto e prende un break. Novak non sbaglia più nulla, Musetti si frustra e si lamenta, sul 5-3 concede tre match point. Ormai sente di non avere più niente da perdere, li annulla, e addirittura va 0-30 e a palla break. Il miracolo non riesce: al quarto match point, Nole, la chiude. Festeggia suonando la sua racchetta a mo di violino ma il pubblico non apprezza e lo fischia.
Le parole di Musetti
Lorenzo Musetti si presenta nella consueta intervista con i giornalisti dopo la partita consapevole di aver dato il massimo ma consapevole che Nole di oggi è ancora di un altro livello. “Ho dato tutto ma non è bastato. Oggi Djokovic ha giocato veramente alla grande, forse una delle migliori sue partite su questa superficie dove negli ultimi 10 anni ha perso pochissime partite”.
Una sconfitta che non fa male e che anzi da fiducia. “Da questo torneo e dai buoni risultati dell’ultimo mese mi porto dietro tanta fiducia per il futuro e per i prossimi mesi. Prima di tutto voglio fare bene alle Olimpiadi a Parigi sia in singolo che in doppio con Jannik e poi puntare ad entrare nella Top ten e magari raggiungere le finals di Torino di fine anno anche perchè, visto com’è andata la seconda parte della stagione lo scorso anno non ho molti punti da difendere”
Da Wimbledon, Daniele Flavi
Tags: Djokovic è ancora troppo forte: torna in finale per la decima volta, Finisce il sogno di Musetti a Wimbledon

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Nota sull’autore: Daniele Flavi

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