Distinti Saluti – Atalanta-Triestina e quel primo esperimento di “calcio spezzatino” al Comunale di Bergamo |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Distinti Saluti – Atalanta-Triestina e quel primo esperimento di “calcio spezzatino” al Comunale di Bergamo |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

Distinti Saluti – Atalanta-Triestina e quel primo esperimento di “calcio spezzatino” al Comunale di Bergamo

Da Marco Cangelli 14/06/2024

Il calcio è diventato ormai da qualche anno uno sport “spezzatino”. Ogni giorno c’è sempre una sfida da affrontare con gli appassionati costretti a trascorrere la propria settimana fra un impegno di coppa e un anticipo di campionato. Un calendario diventato per molti insostenibile, da consultare attentamente per non cascare nello “spacchettamento” televisivo che negli ultimi anni ha interessato questa disciplina, ma che pone le radici di questo problema in un passato ormai dimenticato.

Per risalire alle prime sperimentazioni in questo campo sul territorio italiano bisogna addirittura tornare agli Anni Cinquanta, per la precisione il 15 ottobre 1955 quando allo Stadio Comunale di Bergamo va in scena la sfida fra Atalanta e Triestina. All’epoca l’idea di suddividere su più giornate i match di Serie A non è nemmeno contemplata nella mente dei tecnici più illuminati, tuttavia la comparsa della televisione chiede un piccolo strappo alla regola.

Angelo Longoni con la maglia dell’Atalanta

Mamma Rai vuole sperimentare la messa in onda della diretta di una sfida di campionato e per farlo si sceglie di puntare sul sabato, evitando di scontrarsi con la programmazione domenicale, sino a quel momento sacra. Dopo una lunga trattativa fra l’ente televisivo, nato un anno un prima, e la Lega Calcio c’è l’accordo per trasmettere il secondo tempo delle partite in radio e la diretta integrale televisiva per un incontro il sabato pomeriggio. In questo pacchetto vengono inserite quattro partite di Serie A, due di B e due di C tanto che la prima assoluta arriva l’8 ottobre 1955 con la sfida di cadetteria fra Simmenthal Monza e Hellas Verona.

La settimana dopo si arriva nella città orobica dove infiammano le polemiche a causa dell’assenza di pubblico sugli spalti complice il cambio di giorno e orario per la sfida. Il presidente dell’Atalanta Daniele Turani è contrario, ma è costretto a incassare il colpo e vedere un Comunale quasi vuoto nonostante la presenza delle telecamere della Rai e la telecronaca di Niccolò Carosio. La diretta televisiva non pesa più di tanto sulla scelta dei tifosi, complice una presenza decisamente ridotta del tubo catodico nelle case degli italiani, motivo per cui è proprio la scelta di proporre un anticipo appare controproducente.

La partita non è di certo delle più entusiasmanti: l’Atalanta è una squadra solida a livello difensivo, ma particolarmente scarna in ambito offensivo, la Triestina è una formazione difficile da comprendere complice il pareggio con la Juventus e la vittoria sulla Lazio accompagnate dalle pesanti sconfitte contro Sampdoria e Spal. Poul Rasmussen ci prova, ma viene puntualmente fermato con le maniere forti dai difensori giuliani che non risparmiano il danese tanto da rischiare di rompersi il piede.

La pagina de L’Eco di Bergamo sulla sfida fra Atalanta e Triestina del 15 ottobre 1955

La svolta arriva però a metà nel primo tempo quando, nel giro di cinque minuti, cambia tutto: Carlo Annovazzi porta in vantaggio i padroni di casa al 29’, Angelo Longoni raddoppia al 34’. A quel punto non succede praticamente più nulla, la Dea si porta a casa i due punti e inverte la rotta dopo le sconfitte con Torino e Genoa.

Chi è meno soddisfatto è il presidente Turani che, nonostante due milioni di lire offerti dalla Rai per il mancato incasso e il 70% del ricavato dai biglietti venduti, denuncia una perdita di circa seicentomila lire rispetto a una sfida tradizionale. Quell’apparente flop sarà in realtà l’inizio di un’era florida per il calcio che, passo dopo passo, abbandonerà la tradizione della domenica pomeriggio passata in compagnia della Serie A per avvicinarsi al moderno “7 giorni su 7”.

Tags: Atalanta, Distinti Saluti, Stadio Comunale di Bergamo, Triestina

Condivisione...

Articolo precedente
Il pugilato e la minaccia dell’esclusione olimpica: un colpo basso per lo sport mondiale
Articolo successivo
Al Golf Nazionale inizia lo show del Ladies Italian Open  

Nota sull’autore: Marco Cangelli

Nato il 4 giugno 1997 a Bergamo, svolge il ruolo di giornalista pubblicista dal 2016 collaborando con una serie di testate online. Laureato in Scienze Storiche con un Master in Radiofonia, lavora attualmente nella redazione di SportMediaset svolgendo conducendo una serie di programmi presso Radio Statale e Radio RBS. Appassionato di sport a 360 gradi, ha seguito 3 Olimpiadi e un giorno sogna di poterlo fare dal vivo.

Post correlati

  • Gravina non può gridare allo scandalo per il vergognoso 20-0
  • I videoreportage, da Parma-Napoli, da Sassuolo-Cagliari, da Rovereto e da Padova per l’atletica leggera
  • “Mourinho, maestro e stratega. Conte, che rivoluzione tattica!”
  • Il Perfido Mou
  • Il potere dei soldi, addio a Mino Raiola
  • L’Inter, altro che terriccio, scivola su De Zerbi! E… chi porta la madama all’altare?

Ultimi articoli

  • Dominio totale di Sinner alle Atp Finals di Torino, Alex De Minaur costretto ad arrendersi per la tredicesima volta consecutiva
  • Photogallery: Aliassime va in semifinale con Sinner mentre Alcaraz è numero uno
  • Atp Finals Torino, ancora verso l’ultima sfida Sinner-Alcaraz…
  • Italrugby, il sogno continua, ma ora arrivano gli invincibili Springboks
  • Sinner tra il sogno della conferma alle Finals e la spina Davis: “Non ho mai giocato la vera Coppa”
  • Alcaraz è già leggenda nel tennis: chiude l’anno nuovamente da numero 1 ATP e con 6 Slam in bacheca

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi