Il salto con gli sci italiano è entrato in una nuova dimensione grazie ai successi di Lara Malsiner che ha conquistato per la prima volta il Summer Grand Prix. Un’affermazione importante per lo sport tricolore che è arrivata grazie alla costanza della 24enne di Ortisei che ha portato avanti una tradizione familiare condivisa con le sorelle Manuela e Jessica. Un traguardo che è stato accompagnato dal secondo posto nella classifica finale di Annika Sieff e che ora fa ben sperare l’atleta delle Fiamme Gialle in vista della stagione invernale.
In primavera abbiamo cambiato tutto lo staff tecnico, dal fisioterapista al capo allenatore passando per il vice. Io mi sono subito trovata bene con i nuovi tecnici, ci siamo subito capiti. La prima gara in estate in Francia è sempre un po’ capire a che punto si è con la condizione perché arriva dopo diverso tempo rispetto all’ultima gara invernale. È difficile sapere a che punto si è in classifica e come stanno le altre avversarie. Il secondo appuntamento è stato quello di Rasnov dove ho migliorato subito moltissimo. Chiaramente ci è voluto un po’ di pazienza prima di entrare in sintonia con il nuovo staff, però quella è stata l’occasione per comprendere che stavamo remando nella direzione giusta.
Al Summer Grand Prix mancano spesso molte atlete, motivo per cui non vorrei mettermi sotto pressione in vista dei prossimi appuntamenti. Speriamo però di continuare con questo lavoro, anche perché tendenzialmente d’inverno miglioro automaticamente. Ci auguriamo possa accadere anche quest’anno, entrando regolarmente nelle prime dieci.
Moltissimo. Loro hanno già allenato l’Austria e quindi portavano con sé un grande bagaglio d’esperienza. Ciò mi ha fatto molto bene e penso anche alla squadra.
Aver vicino un’atleta che è sempre lì lì aiuta moltissimo perché ti spinge ad andar più forte. Sul podio a Rasnov è arrivato anche il quarto posto di Martina Ambrosi a dimostrazione del valore dell’intera squadra.
Intanto devo qualificarmi, anche se non dovrebbero esserci difficoltà, poi ci penserò. Mancano ancora 500 giorni per cui se iniziassi a insistere su ciò, rischierei di mettermi addosso troppa pressione.