Quando il 3 dicembre 2017 il Benevento entra in campo per la quindicesima giornata di Serie A, tutti sono sicuri che i giallorossi andranno incontro all’ennesima sconfitta di questa stagione. Dalla promozione nella massima serie, gli uomini di Roberto De Zerbi non sono riusciti nemmeno a centrare un punto e appare quasi impossibile che possa succedere con il Milan.
La squadra è fragile, la faraonica campagna acquisti firmata da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli non dà i suoi frutti e il deludente rendimento di Leonardo Bonucci (nominato capitano all’arrivo dalla Juventus) fa crollare l’intero castello costruito da Vincenzo Montella.
Dopo il pareggio a reti bianche con il Torino, la società decide di puntare sull’ex Gennaro Gattuso che alle spalle ha soltanto esperienze alla guida di Palermo e Pisa in Serie C a cui si aggiungono la tragica stagione con l’OFI Creta in Grecia e qualche mese alla guida della Primavera del Milan.

Il suo esordio su una panchina di Serie A appare tuttavia morbido visto che il Benevento ha incassato soltanto sconfitte nelle prime quattordici giornate, un record che fa storcere il naso agli esperti che considerano i campani già retrocessi a novembre.
Nonostante la situazione tutt’altro che positiva, il Benevento parte a spron battuto rischiando però un clamoroso patatrac all’11′ con Gaetano Letizia che compie un incauto retropassaggio ad Alberto Brignoli, intercettato da Nikola Kalinic che spara addosso al portiere bergamasco. L’undici di De Zerbi non si spaventa tanto che prima al 21’ va vicino al vantaggio con Ledian Memushaj (colpo sponda a lato di poco) e poi al 32’ con Vittorio Parigini che, a tu per tu con Gianluigi Donnarumma, spara fuori di testa.
Quando tutto sembra girare a favore delle “Streghe” campane, ecco che arriva il vantaggio del Milan con Giacomo Bonaventura che al 38’ colpisce in tuffo e trafigge la porta difesa da Brignoli. Nonostante la fatica, i rossoneri sembrano finalmente aver ritrovato il bandolo della matassa, ma quando tornano in campo per il secondo tempo appaiono imballati. Al 50’ George Pușcaș sorprende Donnarumma e riporta la gara in parità.
La gioia per i tifosi accorsi al Vigorito dura poco visto che Kalinic sfrutta al meglio un assist di Bonaventura e al 57’ riporta il Milan avanti. La squadra di Gattuso non è lucida e al 75’ deve far i conti con l’espulsione di Alessio Romagnoli, al secondo giallo consecutivo. Questo è il preludio di un finale incandescente con il Benevento che fa di tutto per non uscire ancora una volta a bocca asciutta.
Gli highlights di Benevento-Milan del 3 dicembre 2017
Al 94’ i campani possono usufruire di una punizione al limite dell’area. Mentre Danilo Cataldi si appresta a tirarla, Brignoli inizia a correre all’improvviso lasciando sguarnita la propria porta e giungendo dall’altra parte del campo. Quando il pallone spiove in area avversaria, l’estremo difensore spunta quasi come un fantasma che si materializza davanti agli occhi di Donnarumma, incredulo di vedere il collega colpire di testa.
Il portiere rossonero non può nulla di fronte al 26enne di Trescore Balneario che inizia a correre come indiavolato, inseguito dai compagni festanti, mentre i giocatori del Milan abbassano gli occhi disperati. Il Benevento trova così il primo punto della sua storia grazie al suo portiere, una vicenda che rimarrà per sempre negli annali del calcio mondiale.