JANNIK AL TERZO TURNO… E POI L’ANNUNCIO SU CAHILL
Sinner convince dopo aver inciampato nel primo set contro il fiero e coraggioso Schoolkate. Il secondo turno con il 23enne australiano, e n. 173 del mondo, si è rivelato più complicato del previsto, ma solo per un set. Dopo essere stato sorpreso dall’intraprendenza e l’adrenalina di Tristan, Jannik riaggiusta il tiro, prende le misure e, game dopo game, a partire dal secondo set, rafforza la propria prestazione. Dopo 2 ore e 50 minuti, il n. 1 del mondo chiude con il punteggio di 4-6 6-4 6-1 6-3, mettendo a segno la 16esima vittoria consecutiva negli Slam sul duro. Si interrompe, invece, la striscia di 29 set vinti, dal mese di ottobre.
“Sono molto felice della mia performance, non do le cose per scontate e dovrò farlo anche per il prossimo turno” ha ammesso Sinner a fine match, “devi essere sempre presente, che si tratti del primo o del terzo turno, ho avuto l’onore di giocare su questo campo in sessione serale, è stato molto bello. C’è ancora tanta strada da fare, so che il mio livello di gioco può essere superiore a quello di oggi”.
Al terzo round affronterà lo statunitense Marcos Giron, vittorioso contro Etcheverry in cinque set. Ma, da parte di Jannik, la grande novità arriva dopo l’incontro. Ai microfoni di Eurosport, nelle dichiarazioni post-partita, infatti, il pupillo di Darren Cahill si lascia sfuggire che, molto probabilmente, il 2025 sarà l’ultimo anno nel circuito del suo celebre allenatore australiano: “Mi sento molto fortunato e felice di essere il suo ultimo giocatore nel tour. È stato un allenatore straordinario e una persona fantastica, non solo con me ma con tutti gli altri giocatori con cui ha lavorato. Per me è un grandissimo onore e spero che potremo fare una bella stagione. Ha una bellissima famiglia e lo aspettano tante cose belle, anche al di fuori del suo lavoro nel tennis. Mi ha dato tanto, ma vediamo cosa ci riserva il futuro, l’anno è ancora lungo”.
Il NUOVO RUGGITO DI SONEGO
Ci mancava tanto questo Sonego. Su una incandescente 1573 Arena, con i tifosi brasiliani impazziti – “Sembrava davvero di stare al Maracanà” ha ammesso Lorenzo ai microfoni di Eurosport nell’intervista post match – il tennista torinese infrange il sogno della nuova stellina del circuito, Joao Fonseca, il 18enne carioca che, due giorni fa, alla sua primissima partecipazione Slam e per la prima volta opposto a un Top 10, ha sconfitto a sorpresa Andrej Rublev. Ma, si sa, spesso i giovanissimi, nell’esplosione del loro talento, non sempre riescono l’indomani a confermare un secondo exploit; tuttavia, questo nulla toglie alla prestazione straordinaria del nostro “Sonny”. In tre ore e 41 minuti, il n. 55 del mondo viene a capo di una vera e propria battaglia con lo score di 6-7(6) 6-3 6-1 3-6 6-3. Bersagliato dal gioco martellante dell’avversario, Sonego ha saputo far prevalere un tennis anche ragionato e vario. Al momento opportuno, Lorenzo è stato abile nel giocare di fino e d’attacco al tempo stesso, mettendo così in difficoltà il teenager di Ipanema. L’azzurro raggiunge il terzo turno a Melbourne Park per la seconda volta in carriera e, sabato, se la vedrà con l’ungherese Marozsan, un giocatore dal tennis non proprio appariscente ma capace di ottime prestazioni, proprio come quella offerta contro Francis Tiafoe, sconfitto al quinto set. “Ci tenevo tanto a fare una bella partita. Sapevo di giocare con un avversario davvero tosto, molto in forma. Sono riuscito a farlo, sono stato bravo a dare il mio 100% nonostante il primo set, che è stato un po’ sfortunato. Però devo dire che [Fonseca] è un giocatore incredibile, mi ha impressionato in questi giorni e quindi per me è stata una bella emozione vincere questa partita”.
DELIZIOSO MUSETTI
Lorenzo il magnifico ha regalato un’altra gioia alla giornata azzurra di Melbourne. Grazie ad un tennis a dir poco sopraffino, il carrarino ha saputo imporsi per 7-6(3) 7-6(6) 6-2 contro un Denis Shapovalov sprecone e decisamente distratto. Bravissimo “Lollo” a rimontare lo svantaggio nel primo set per poi continuare a fare la differenza nei momenti cruciali della fine del secondo parziale e a dominare nettamente nel terzo. Alti e bassi e una certa fragilità emotiva per il canadese che, nonostante abbia espresso anch’egli un tennis egregio, non è riuscito a trovare la giusta lucidità, al contrario di Lorenzo. Muso si issa così per la prima volta in carriera al terzo turno dello Slam australiano dove lo attende l’imprevedible Ben Shelton, vittorioso in quattro set contro Carreño Busta.
JASMINE SUL VELLUTO
Il sorriso di Jasmine Paolini brilla sulla Rod Laver Arena. Raggiante la campionessa toscana che, dopo la netta vittoria contro la n. 70 del mondo Renata Zarazua (6-2 6-3 in un’ora e 17 minuti), al microfono di Laura Robson, dopo il match, ha ammesso quanto sia stato emozionante calcare per la prima volta il mitico campo centrale di Melbourne, per giunta nella sessione serale. E poi… il caffè! “Il caffè australiano il migliore? Direi proprio di no!” dichiara divertita Jas, “e infatti il mio coach [Renzo Furlan], che ne beve più di me, si porta qui la macchinetta dall’Italia!“. Al terzo turno, Paolini affronterà per la prima volta Elina Svitolina, attuale n. 28 del seeding.
LA DELUSIONE DI BERRETTINI
Non sorride, Matteo Berrettini. Il tennista romano cede in quattro set ad uno scatenato Holger Rune dopo quasi tre ore e mezza di gioco. Difficili da digerire i quattro setpoint sfumati, due sul 5-3 nel primo set e due sul 6-5 nel quarto; e, sempre nel quarto parziale, Matteo non è riuscito ad ottimizzare neanche il prezioso vantaggio sul 5-2 nel tie-break. Alla fine si impone Rune per 7-6(3) 2-6 6-3 7-6(6) e sfiderà il serbo Kecmanovic, vittorioso contro il grande amico di Sinner, Hubert Hurkacz.