dalla nostra fotografa a Barcellona – Marta Magni
Al 72° Open di Barcellona è già tempo di semifinale. Definite le ultime coppie del trofeo “Conde de Godò” in una cornice di sole e pubblico, mentre viene disputato anche il trofeo under 14 proprio sotto la tribuna della ‘pista centrale’. È così che Barcellona vede in campo ben due Alcaraz: Carlos, ovviamente, ed il piccolo Jamie, vincente all’esordio del torneo juniores.
Lo spagnolo Davidovich-Fokina, furente come non mai, si presenta in conferenza stampa con il cappuccio ben tirato su e senza mai l’intensione di scoprirsi il capo: quel 30-0 e 5-2 in suo favore nel secondo set, che aveva tutta l’aria di essere una rimonta, si è tramutato in un (6-4) 7-5 per Khachanov, che in semi affronterà Rune. Il danese, con il benestare di uno spossato Ruud (questa l’impressione da bordo campo), ha sempre trovato spazio per dei dritti micidiali a campo mezzo scoperto, staccando un pass per il turno successivo abbastanza agilmente. Ruud dirà poi in sala stampa che il suo obiettivo sarà raggiungere i quarti, come qui a Barcellona, almeno nei due tornei futuri (Madrid e Roma) ma avrà di ché migliorare in quanto a solidità.
Tutt’altra storia quella del buon Carlitos: De Minaur sfrutta un inizio ‘diesel’ dello spagnolo, ma trattasi dei primi tre game, poi, a parte qualche ottimo turno di servizio e dei colpi da appalusi, la storia finisce lì per l’aussie. Alcaraz è di nuovo in semifinale dove incontrerà Arthur Fils, per nulla stanco dai quarti e sicuramente ben preparato. Il francese ha ottenuto la qualificazione alla semifinale con il ritiro in appena due game di Tsitsipas, alle prese con un problema lombare che lo ha portato al ritiro immediato. Forse una risposta in allungo o chissà, fatto è che per il greco c’è subito un medical time-out sul 2-0, ma il dolore è troppo per portare a termine il secondo turno di servizio: c’è di ché ritirarsi e così, anzitempo, si conclude la quinta giornata del BOBS 2025.