A poche ore dall’inizio del torneo olimpico, il tennis fa già parlare molto di sé, non solo per alcune illustri defezioni, ma anche perché, a Parigi 2024, lo si è voluto celebrare come mai era accaduto prima d’ora alle Olimpiadi. Nella cerimonia d’apertura, infatti, sono stati ben tre i tedofori del tennis: Rafa Nadal, Serena Willians e Amélie Mauresmo. Bellissima sorpresa sulla Senna, protagonista assoluta dello show olimpico di venerdì sera.
Per quanto riguarda le tristi assenze, in tabellone, infatti, non ci sarà il n. 1 del mondo, Jannik Sinner, costretto a dare forfait a causa di una tonsillite e febbre, per la grande delusione degli appassionati e tifosi italiani. Poi Andy Murray, campione iconico, ex n. 1 del mondo e doppia medaglia d’oro, a Londra 2012 e Rio 2016, anch’egli out dal singolare, la gara in cui avrebbe dato il suo addio al tennis professionistico. E ancora Holger Rune, Elena Rybakina…
Al di là di un’edizione funestata da acciacchi e infortuni, il tennis, finora, non vantava una grande tradizione olimpica, essendo stato integrato come competizione soltanto a Seul nel 1988. Assente ai Giochi a partire dal 1928, il tennis ritorna a Città del Messico nel 1968, ma solo come disciplina dimostrativa; a Los Angeles sarà disciplina d’esibizione per poi rientrare definitivamente tra le gare in competizione appunto a Seul.
Dal 2012, il torneo olimpico è riuscito ad acquisire maggiore prestigio e un’”aurea” decisamente più preziosa, essendo stato disputato nel tempio indiscusso del tennis, sulla sacra erba dell’All England Club, sede del torneo di Wimbledon dove ha trionfato l’eroe di casa, Andy Murray. L’edizione del 2024 segna certamente un altro traguardo importante per questo sport in seno ai Giochi perché le gare si svolgeranno in un altro degli stadi più celebri e iconici del mondo, il Roland Garros.
Graff e Mecir (Seul 1988), Capriati e Rosset (Barcellona, 1992) Davenport e Agassi (Atlanta, 1996), Venus Wiliams e Kafelnikov (Sydney 2000), Henin e Massu (Atene 2004), Dementieva e Nadal (Pechino 2008), Serena Williams e Murray (Londra 2012), Puig e ancora Murray (Rio 2016) e Bencic e Zverev (Tokyo 2020) gli ori nel singolare femmminile e maschile. Attenzione a Novak Djokovic, affamato di gloria olimpica, l’unica che manca al suo palmares da Goat, reduce dalla cocente delusione della finale persa a Wimbledon contro Alcaraz.
Grande favorito a Parigi 2024 è Carlos Alcaraz, che ha incantato il mondo del tennis con lo storico trionfo al Roland Garros e il secondo sigillo consecutivo a Wimbledon. A Parigi giocherà in doppio nientemeno che con il “re” assoluto del Campo Centrale di Porte d’Auteul, Rafa Nadal, splendido tedoforo del tennis – assieme a Serena Williams e Amélie Mauresmo – durante la cerimonia di apertura. La medaglia d’oro di Tokyo, Sasha Zverev, finalista quest’anno al Roland Garros, sarà impegnato al primo round contro lo spagnolo Munar. Nel femminile la campionessa da battere è lei, la n. 1 Iga Swiatek, campionessa assoluta sul rosso di Francia, mentre è assente l’oro olimpico di Tokyo, la neo mamma Belinda Bencic.
GLI ITALIANI AI GIOCHI
L’Italia, finora, vanta un’unica medaglia ai Giochi, il bronzo del campione triestino Uberto Luigi de Morpurgo, ottenuta ben un secolo fa, sulla terra di Parigi 1924. Da segnalare, inoltre, tre bronzi, tutti ex aequo, nei tornei dimostrativi: Pietrangeli nel 1968 a Città del Messico; Paolo Canè e Raffaella Reggi, a Los Angeles, nel 1984.
Successivamente, nel singolare maschile, Paolo Canè e Renzo Furlan raggiunsero i quarti di finale rispettivamente a Seul e ad Atlanta; mentre, nel femminile, si piazzarono ai quarti anche Raffaella Reggi, Francesca Schiavone e Camila Giorgi, ripettivamente a Seul, Atene e Tokyo.
PARIGI 2024
Gli azzurri ad essersi qualificati a Parigi 2024 sono Sinner (poi ritiratosi e sostituito da Vavassori), Musetti, Arnaldi e Darderi per il singolare maschile; nella gara femminile presenti Paolini, Cocciaretto, Bronzetti ed Errani.
Nel doppio maschile, riflettori puntati su Vavassori/Bolelli mentre nel femminile sul duo Paolini/Errani; ma ci saranno anche Darderi/Musetti e Bonzetti/Cocciaretto. Nel doppio misto, invece, spazio alla coppia Errani/Vavassori.
Jasmine Paolini, testa di serie n.4 del torneo, fresca finalista a Wimbledon, ha ricordi e sensazioni dolcissime sul Centre Court del Roland Garros, grazie alla sua prima storica finale Slam. Al primo turno sfiderà Ana Bogdam. Elisabetta Cocciaretto, invece, se la vedrà con la Shnaider, testa di serie n. 15, Lucia Bronzetti con Donna Vekic (n. 13) e la Errani con la n. 6 del tabellone Zheng.
Grandi sogni anche per Lorenzo Musetti, n. 11 del seeding, in grande fiducia dopo la sua prima semifinale Major a Church Road che, all’esordio ai Giochi, sfiderà l’eroe di casa Gaël Monfils. Tuttavia dovrà ritardare il suo ingresso in campo perché impegnato in finale al torneo di Umago contro Francisco Cerundolo. Arnaldi, Vavassori e Darderi saranno impegnati rispettivamente al primo turno rispettivamente con Fils, Martineze Tommy Paul.