Della dissoluzione del Milan disciolto come Citrosodina versata nel gorgo della classifica, deve esserci forse una spiegazione plausibile nell’outfit total black di Conceição e il suo golf a girocollo nero inquietante e super minimale come la squadra che mette in campo. Né una camicia, né una giacchetta, né un cappottino tre quarti che so tipo Allegri o Mourinho, nulla, nonostante l’inclemenza di questo febbraio rossonero glielo abbia suggerito eccome. L’omo che non deve chiedere mai sfida orgogliosamente il freddo e pure i rovesci della sorte.
Un Conceição nudo e crudo, un man in black vestito da triste mimo, a sottolineare, immagino, l’essenzialità del suo calcio tosto e macho (magari…). Davvero voleva essere un duro, ma poi capita sempre che se faccio a botte le prendo. Cominciare a coprirsi in difesa e pure addosso non sarebbe forse una cattiva idea.
Lasciato indietro dal Bologna (Bologna-Milan 2-1 nel recupero della 9a giornata) e sbattuto all’ottavo posto, sul Milan possiamo stabilire almeno un postulato fisso e inamovibile: non cambia una mazza. Allenatore vecchio: non cambia una mazza. Allenatore nuovo: non cambia una mazza. Gioca Leao e non cambia una mazza. Leao va in panchina e non cambia una mazza. Col carrello al mercato fanno spesa di Gimenez, Joao Felix , Walker e pure qualche 3×2 e non cambia una mazza. Hanno l’occasione di un extra col recupero di Bologna e peggio mi sento, continua a non cambiare una mazza. Conceição e il Milan rigettano qualsiasi soluzione, scolpiti a morte nell’immutabile granito.
Si potrebbe qui, ora, tentare una difesa – non certo quella di Thiaw, Pavlovic o Theo Hernandez – attaccandosi al polso di Fabbian che ha sfiorato il pallone in occasione del primo gol del Bologna, ma farebbe comunque poca differenza. Conceição ne ha ovviamente fatto uno scandalo, ma il pastrocchio, se di pastrocchio si tratta, sempre in America rimane. Saputo o Cardinale anche il calcio paga il suo dazio all’epoca che si schiude. E comunque il Milan ha finito da tempo la riserva di scuse.
“Se devo andare via, prendo la valigia e addio senza chiedere un euro” ha detto un Conceiçãopiagnucoloso. L’omo nero sta sotto botta e muove alla lacrima e alla commozione, come Thiago Motta alla fine s’è intenerito e ci sta chiedendo pietà. Mentre il Milan dei suoi spocchiosi e presuntuosi giocolieri tutto sommato mi sembra che se ne fotta.
di Fabrizio Bocca, tratto da “Bloooog! Il Bar Sport” di Fabrizio Bocca