Gloria Hooper non ha mai voluto nascondersi davanti alle scelte. Decisa a portare avanti la propria passione indipendentemente dagli ostacoli che si è trovata davanti, la 32enne veronese è da oltre un decennio il pilastro della Nazionale di atletica leggera nel settore velocità. Trasferitasi da qualche anno in Inghilterra, in seguito anche all’addio al Gruppo Sportivo Carabinieri, la portacolori dell’Atletica Brescia 1950 si è recentemente imposta nel meeting indoor di Aarhus concludendo i 60 metri in 7″32 e risultando la miglior italiana in stagione dopo Kelly Ann Doualla Edimo.
Si aspettava di avvicinare il personale dopo nove anni?
Sì, perchè migliorarlo è uno dei miei obiettivi. Dopo essermi fermata a soli tre centesimi all’esordio, so perfettamente che è qualcosa di fattibile.
Perché riesce a dare il meglio di sé sui 60 rispetto ai 100?
Questo non è assolutamente vero. La stagione scorsa sono arrivata a correre a soli due centesimi dal mio personale sui 100 metri, dopo un inizio di stagione difficile con infortuni.
Punterà a centrare la qualificazione agli Europei Indoor?
Sì, uno degli obiettivi per la stagione indoor saranno proprio gli Europei.
Nel 2021 è stata congedata dai Carabinieri. Cosa l’ha spinta a proseguire?
In quel momento storico così particolare, è stato proprio il voler continuare con il mio amato sport che mi ha spinto a congedarmi dai carabinieri. Avendo scelto di non vaccinarmi, rimanendo nel Corpo, non potevo gareggiare. In quel periodo il Centro Sportivo Carabinieri era la mia unica società sportiva, per cui ho scelto di passare all’Atletica Brescia 1950 e mi sono trovata benissimo.
Come si sostiene un’attività di alto livello senza l’appoggio di un gruppo sportivo militare?
Io lavoro part time in un negozio di abbigliamento, sono stata molto fortunata perché ho trovato un datore di lavoro e dei colleghi che mi aiutano tantissimo. Per quanto possibile mi aiuta anche la mia società di atletica. Un’altra cosa importante è che ho mantenuto la stessa organizzazione e disciplina per quanto riguarda la mia routine di recupero post allenamento, fondamentale per mantenere un’alta qualità degli allenamenti quotidiani.
Quanto è stato importante il ruolo della famiglia durante la carriera?
Per me la famiglia ha sempre avuto un ruolo centrale nel corso della mia carriera sportiva, un punto di riferimento sempre presente. I miei familiari sono i miei tifosi numero uno.
Negli ultimi anni sono esplose Zaynab Dosso e Kelly Doualla Edimo. Sono uno stimolo per andare più forte?
È bello veder crescere il movimento della velocità, per me è molto stimolante, mi fa piacere.
Attualmente vive in Inghilterra. Come è vista l’atleta lì?
L’atletica qui è molto amata e seguita, sicuramente più che in Italia. La tappa della Diamond League di Londra è una di quelle più popolari, in cui esauriscono i biglietti settimane prima dell’evento.
Pensa di tornare in Italia in futuro?
Sto valutando, non sono ancora sicura.
Per anni è stata il riferimento nella 4×100 italiana. Punta a tornare in Nazionale?
Non ho mai lasciato la Nazionale, ero presente in praticamente tutte le formazioni degli ultimi anni. Poi che abbiano scelto di non schierarmi in staffetta è un altro discorso.
Dopo Parigi, pensa di poter fare la quinta Olimpiade a Los Angeles?
Mi avessi chiesto questa domanda quattro anni fa ti avrei risposto categoricamente sì, ma al ma al momento per Los Angeles non so.
Quali sono gli obiettivi per questa stagione?
L’obiettivo più grande sono i Mondiali outdoor a Tokyo.
