Salta il fattore campo, nella serie scudetto di pallavolo maschile, e arriva il tricolore di Trento, è il 6°.
Civitanova si aggiudica il primo set per 25-21, nel secondo si arrende ai vantaggi, per 26-28, e lì girano le finali che nelle prime tre gare avevano visto i padroni di casa conquistare sempre tutti e tre i parziali.
Il terzo è dominato da Itas Trentino (17-25), il quarto è marchigiano a 20 ma sino a quel momento c’era equilibrio. il tiebreak è a senso unico. Flavio e compagni dal 7-4 non scendono mai sotto i 3 punti di margine e chiudono per 15-9, con il neo italiano Rychlicki.
Fabio Soli nel biennio sulla panchina trentina assomma Champions e campionato, peccato che già prima dei playoff sia stato annunciato il suo passaggio a Verona (e alla Slovenia): “Lavoro dove so di essere gradito”. La scorsa stagione perse lo scudetto partendo da favorito ma incise parecchio l’infortunio al palleggiatore Sbertoli. Quest’anno si era arreso al tiebreak nella supercoppa contro Perugia e aveva perso la semifinale di coppa Italia con la stessa Civitanova. E’ un allenatore giovane che ha meritato questa chance due anni fa, sorprendendo, a Cisterna, in provincia di Latina, e adesso proverà a portare Verona alla prima finale scudetto, dopo la prima finale di coppa Italia conquistata con Radostin Stoitchev, dimissionario dopo la prima partita dei playoff, per avere escluso il maliano Keita, la stella della squadra.
In queste video interviste Soli raccontava la sua esperienza con l’Estonia e poi giudicava il quarto posto dell’Italia all’Olimpiade.
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Al suo posto arriva l’argentino Marcelo Mendez. Che in questo video ricostruiva la sua storia, con la nonna veneta e il padre molisano.
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Era dal 2017-18 che la prima della stagione regolare non si aggiudicava il titolo, allora vinse Perugia.
Mvp è Alessandro Michieletto, ma la rivelazione dei playoff è Mattia Bottolo, lo schiacciatore della Lube, che può seriamente levare il posto da titolare in nazionale a Daniele Lavia. Le sue serie in battuta contro Perugia sono state formidabili, è migliorato tanto sui punti decisivi, dal 22° in poi.
I maceratesi si sono aggiudicati la coppa Italia, si erano arresi in finale anche nella Challenge cup, proprio dopo avere perso un set ai vantaggi, in casa, comunque non erano attesi a questo livello, considerato il ringiovanimento e avevano già compiuto la loro impresa passando a Perugia, in semifinale. La storia di Beppe Cormio, il dg che portò in Italia Velasco, a Jesi, nei primi anni ’80.
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Gli umbri avevano inanellato 5 trofei di fila, sono usciti in semifinale di coppa Italia, contro Verona, e scudetto con Civitanova. Nel prossimo weekend inseguono la prima Champions della loro storia, dopo la finale del 2017 e un terzo posto. Non l’ha mai vinta neppure Angelo Lorenzetti, il tecnico più continuo del volley italiano. La speranza è che Gino Sirci non cambi nuovamente tecnico, quando non si aggiudica scudetto o Champions lo fa regolarmente.