A volte i sogni da bambina si realizzano e cosa c’è di più bello? E’ quello che è successo oggi alla nostra tennista Jasmine Paolini che ha sconfitto l’americana Gauff in finale con il punteggio di 64 62 e riporta un’italiana a splendere al Foro Italico dopo ben 75 anni. In assoluto, la giocatrice azzurra che da lunedì tornerà ad essere la numero quattro del mondo, come avvenne lo scorso anno subito dopo la finale di Wimbledon, è la quarta italiana a vincere il torneo, dopo Lucia Valerio nel 1931, Annelis Ullstein Bossi nel 1950 e Raffaella Reggi che nel 1985 vinse l’edizione che si disputò a Taranto.
Jasmine non si può non amare. Una ragazza sempre sorridente che ama il tennis ed ama lo sport che ha deciso di praticare per tutta la ancor giovane vita. Oggi la soddisfazione più grande proprio davanti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. È il terzo titolo in carriera nel circuito Wta per la giocatrice toscana, il secondo in un 1000, dopo Dubai nel 2024, domani ci può essere il bis: singolare e doppio. L’ultima a riuscirci a Roma fu Monica Seles, nel 1990. Jasmine, in coppia con Sara Errani, affronterà in finale la russa Kudermetova e la belga Mertens.
“Sono venuta da bambina a vedere questo torneo da spettatrice, pensare di sollevare un giorno questa coppa non era nemmeno nei miei sogni”. Così Jasmine davanti agli oltre 10 mila dello stadio centrale del foro italico che l’hanno incoraggiata sin dal primo punto. “Grazie per il sostegno al presidente Mattarella. L’anno scorso siamo andati noi al Quirinale con tutta la squadra, questa volta siamo riusciti a portarlo qui al Foro Italico”.
L’analisi della partita
Jasmine ripercorre così la partita contro Gauff: “Questo è il giorno in cui ho giocato meglio, sono davvero contenta. Nel torneo sono cresciuta partita dopo partita, iniziando a crederci man mano, fino alla finale. Sono rimasta concentrata sul qui e ora, oggi ha funzionato molto bene. Devo ringraziare tutto il mio team e la famiglia che mi hanno sempre sostenuto. Un titolo a Roma è veramente speciale”. Ma dove trovi tutta questa energia, Jasmine? E lei: “Mi piace giocare a tennis, mi dà tanta gioia, ho una grande passione per questo sport e do tutta me stessa. Mi ritengo fortunata a giocare a questi livelli”. Jasmine lo sa bene: “Sono state due settimane da sogno ma non è ancora finita. Domani abbiamo il doppio, non dimentichiamolo, dobbiamo rimanere concentrati”. Jasmine è riuscita addirittura a fare meglio della sua amica e compagna di doppio Sara Errani che nel 2011 si fermò in finale al cospetto di Maria Sharapova.
Daniele Flavi (AGL) Foto della nostra inviata Marta Magni