Domenica 17 Marzo alle 06.10 (ora italiana) si correrà il Gran Premio d’Australia, la prima gara del Campionato mondiale di Formula 1 del 2019. Per il quinto anno consecutivo la squadra tedesca della Mercedes ci arriva da detentrice dei titoli costruttori e piloti, vinti tutti dal suo pilota inglese Lewis Hamilton, eccetto quello del 2016 vinto dal tedesco Nico Rosberg . La Ferrari ci arriva ancora una volta da principale rivale della Mercedes, dopo una stagione in cui il suo pilota di riferimento, il tedesco Sebastian Vettel, è stato a lungo in prima posizione prima di perdere tutto il suo vantaggio in classifica nelle gare finali. Vettel e Hamilton sono ritenuti anche quest’anno i due principali contendenti per il titolo, in leggero vantaggio su Max Verstappen, pilota olandese della Red Bull.
Una novità influente riguarda l’aerodinamica delle macchine: l’alettone posteriore e quello anteriore sono leggermente più larghi e più alti rispetto a quelli delle macchine del campionato scorso. In linea teorica questa modifica dovrebbe rendere più facili i sorpassi, migliorando il cosiddetto “effetto scia” e riducendo quello svantaggio che tendevano ad avere le macchine di Formula 1 più recenti in fase di sorpasso.
Un’altra novità riguarda le gomme. L’azienda Pirelli, fornitrice unica, ha scelto di ridurre i tipi di gomme disponibili e di semplificare il modo di riconoscerle a occhio nudo. A partire da questo campionato saranno prodotte gomme di cinque tipi (escluse quelle da pista bagnata e da pista umida), tutti diversi per consistenza e attrito, sistemati in una scala dalla gomma più morbida (C5) a quella più dura (C1). Per ogni Gran Premio, Pirelli sceglierà soltanto tre tipi di gomma su cinque, basandosi sulle caratteristiche dell’asfalto della pista e sulle temperature previste. Quei tre tipi saranno identificabili per il colore della fascia presente sulla spalla di ogni pneumatico: bianco per la gomma più dura, giallo per la gomma di media durezza e rosso per la gomma più morbida.
Infine, per la prima volta dall’edizione del campionato del 1959, la Federazione ha reintrodotto nel sistema dei punteggi l’assegnazione di un punto per il pilota che compie il giro più veloce in gara, a condizione che quel pilota si piazzi nelle prime dieci posizioni. Il punto non sarà assegnato se a fare il giro più veloce sarà invece un pilota fuori dalle prime dieci posizioni nella classifica finale del Gran Premio.
La prima griglia di partenza della stagione 2019 di Formula 1 che scatterà domani in Australia da circuito semi-cittadino dell’Albert Park di Melbourne:
1 Lewis Hamilton (Ing/Mercedes) 1’20”486
2 Valtteri Bottas (Fin/Mercedes) 1’20”598
3 Sebastian Vettel (Ger/Ferrari) 1’21”190
4 Max Verstappen (Ola/Red Bull/Honda) 1’21”320
5 Charles Leclerc (Mco/Ferrari) 1’21”442
6 Romain Grosjean (Fra/Haas/Ferrari) 1’21”826
7 Kevin Magnussen (Dan/Haas/Ferrari) 1’22”099
8 Lando Norris (Ing/McLaren/Renault) 1’22”304
9 Kimi Raikkonen (Fin/Alfa Romeo/Ferrari) 1’22”314
10 Sergio Perez (Mes/Racing Point/Mercedes) 1’22”781
11 Nico Hulkenberg (Ger/Renault) 1’22”562
12 Daniel Ricciardo (Aus/Renault) 1’22”570
13 Alexander Albon (Tai/Toro Rosso/Honda) 1’22”636
14 Antonio Giovinazzi (Ita/Alfa Romeo/Ferrari) 1’22”714
15 Daniil Kvyat (Rus/Toro Rosso/Honda) 1’22”774
16 Lance Stroll (Can/Racing Point/Mercedes) 1’23”017
17 Pierre Gasly (Fra/Red Bull/Honda) 1’23”020
18 Carlos Sainz (Spa/McLaren/Renault) 1’23”084
19 George Russell (Ing/Williams/Mercedes) 1’24”360
20 Robert Kubica (Pol/Williams/Mercedes) 1’26”067