La formazione della Francia che affronta l’Italia sabato a Parma è forse il riconoscimento più evidente della crescita che la squadra allenata da Fabio Roselli sta facendo. Un percorso intrapreso solo da pochi mesi che ha visto le Azzurre compiere miglioramenti costanti che le hanno portate a vincere la terza giornata del Sei Nazioni con la Scozia, in trasferta ad Edimburgo, con tanto di bonus offensivo. Una partita giocata con grande confidenza e tranquillità sin dal fischio di inizio, controllando anche il finale quando con la meta di Francesca McGhie al 74′ le Scozzesi avevano tentato di riaprire la partita. Un match giocato magistralmente che ha visto emergere un’ispirata Aura Muzzo eletta Guinness Player of the Match all’Hive Stadium e votata poi migliore giocatrice della terza giornata del Torneo.
ITALIA PROFONDITÀ E FANTASIA
Una bella vittoria che non può che nutrire la fiducia e la consapevolezza nel proprio gioco, come ci hanno confermato le parole di Elisa Giordano nella conferenza stampa dopo il captain’s run, archiviando definitivamente la delusione della prima partita giocata davanti al pubblico di casa con l’Irlanda: “Ci siamo allenate bene. Ora dovremo soddisfare le Bleues giocando una bella partita, contesa. Alle prime 15 che scenderanno il compito di impostare il match sapendo di avere una “bomb squad” in panchina pronta a dare sostegno”. Che poi è una parte del piano di gioco di cui ci aveva potuto parlarci coach Roselli l’altro giorno presentando la partita: “La rosa è lunga ed equilibrata e questo mi permette di fare scelte mai scontate. 23 scendono in campo, ma tutte e 30 si allenano in settimana e lo fanno molto bene sopportando in modo eccezionale i carichi ai quali le sottoponiamo. Con la Francia le prime 15 avranno il compito di impostare il primo tempo per le 15 che seguiranno e che sono molto solide”. E ha poi spiegato “Una squadra in equilibrio con i cambi è l’ideale per un allenatore che non deve restare legato a 15 giocatrici. Oltretutto alle ragazze lo ripeto spesso, non restate attaccate al numero che avete sulla maglietta”. Un’esortazione ad esprimere sempre il loro gioco migliore,le proprie individualità nell’equilibrio del gioco di squadra, divertendosi. Capacità che potrebbero renderle imprevedibili e che con la Francia potrebbe rivelarsi una bella carta da giocare.
TRA AZZURRE E RED ROSES
L’avversario è durissimo e arriva a Parma dopo le vittorie con Irlanda, Scozia e Galles. La Francia ha cambiato il suo XV per affrontare il “derby transalpino” con le Azzurre, ma anche per prepararsi in vista del big match con le Red Roses alle quali contende il Torneo. In primis, ritorna la trequarti centro Gabrielle Vernier dopo le giornate di squalifica che le hanno fatto saltare le due partite casalinghe. Espulsa nella sfida con l’Irlanda per un placcaggio pericoloso, seppur sanzionata per tre settimane, potrà rientrare prima grazie alla partecipazione ad un programma di sensibilizzazione sui placcaggi promosso da World Rugby che consente di ridurre la durata della squalifica. Giocherà in coppia con la co-capitana Marine Ménager. Oltre a Vernier, rientrano Romane Ménager (gemella della co-capitana) e Grisez.
40 ANNI FA
Quest’anno non si celebrano solo i 25 anni dell’Italia maschile nel Sei Nazioni, ricorre infatti anche l’anniversario della prima partita ufficiale delle Azzurre del rugby giocata proprio con la Francia a Riccione nel 1985. “E’ bello – sono state le parole del capitano Elisa Giordano su questo ricordo – voltarsi e vedere tutta la strada che è stata fatta e spero tra 40 anni di assistere ad un’altra Italia-Francia. Anche l’opportunità di vederci in chiaro in televisione per chi non può venire allo stadio è un grande passo avanti per il nostro movimento e spero che si avanzi ancora” E poi ha aggiunto, sorridendo, “Sapeste l’incremento delle nonne che ci guardano ed esultano trasmettendoci subito il loro sostegno anche sui social”.
IL MATCH
La Francia, seconda in classifica, ha iniziato il Sei Nazioni con tre vittorie in tre partite. Ha battuto l’Irlanda 15-27 malgrado quasi un tempo intero in 14, la Scozia 38-15 e il Galles 42-12. L’Italia ha perso con l’Inghilterra 38-5 e l’Irlanda 12-54; vinto con la Scozia 17-25. Sarà il trentesimo confronto tra Italia e Francia.
Calcio d’inizio al Lanfranchi di Parma alle ore 14, con direzione di gara dell’inglese Sara Cox, che arbitrò anche la sfida del Plebiscito di Padova nel 2019, ultima vittoria delle Azzurre con Le Bleues nel Sei Nazioni femminile. L’incontro sarà trasmesso in diretta su Sky Sport e in simulcast su RaiSport.
La formazione dell’Italia
15 Vittoria Ostuni Minuzzi
14 Aura Muzzo
13 Michela Sillari
12 Sara Mannini
11 Alyssa D’Incá
10 Veronica Madia
9 Alia Bitonci
8 Elisa Giordano – capitano
7 Alissa Ranuccini
6 Beatrice Veronese
5 Giordana Duca
4 Valeria Fedrighi
3 Sara Seye
2 Vittoria Vecchini
1 Silvia Turan
A disposizione
16 Desiree Spinelli
17 Emanuela Stecca
18 Gaia Maris
19 Sara Tounesi
20 Francesca Sgorbini
21 Sofia Stefan
22 Beatrice Capomaggi
23 Beatrice Rigoni
La formazione della Francia
15 Morgane Bourgeois
14 Joanna Grisez
13 Marine Ménager – co-capitano
12 Gabrielle Vernier
11 Émilie Boulard
10 Carla Arbez
9 Pauline Bourdon-Sansus
8 Teani Feleu
7 Séraphine Okemba
6 Romane Ménager
5 Madoussou Fall-Raclot
4 Manae Feleu – co-capitano
3 Assia Khalfaoui
2 Manon Bigot
1 Yllana Brosseau
A disposizione
16 Élisa Riffoneau
17 Ambre Mwayembe
18 Clara Joyeux
19 Charlotte Escudero
20 Axelle Berthoumieu
21 Léa Champon
22 Alexandra Chambon
23 Lina Queyroi
*foto ripresa da nprugby.it