Mondiali di calcio, diamo all’Ucraina la wild card della pace! |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Mondiali di calcio, diamo all’Ucraina la wild card della pace! |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

Mondiali di calcio, diamo all’Ucraina la wild card della pace!

Da Fabrizio Bocca 16/03/2022

Lanciamo un appello alla FIFA: andiamo oltre l’esclusione della Russia dai Play Off e il rinvio a data da destinarsi di Scozia-Ucraina. Diamo un segno di estrema solidarietà a una popolazione oppresso da un'invasione...

Il Bar Sport di Fabrizio Bocca – Bloooog!
Bloooog!
www.bloooog.it

Lavarsene le mani, tenersi lontano dal conflitto e dalla guerra, esserne coinvolti il meno possibile, minimizzare le conseguenze. Soprattutto gli interessi economici. Lo sport è tirato dentro al conflitto Russia-Ucraina – più giusto dire la criminale guerra di aggressione della Russia all’Ucraina – in quanto la sua organizzazione è di fatto una multinazionale globale.

Per quanto riguarda in particolare il calcio la Fifa è un organismo ibrido che sta a metà tra l’Onu (anzi ha addirittura più paesi iscritti dell’Onu, 211 contro193…) e la Coca Cola. Il pallone come veicolo di pace da una parte e 6/7 miliardi di dollari di fatturato dall’altra. Princìpi (sportivi) e Soldi, intesi come capisaldi fondamentali. Anzi, nell’ordine di importanza direi Soldi e Princìpi. L’equilibrio tra i due poli si chiama Politica. Ormai tirata sempre più, nel calcio mondiale, verso il polo degli interessi, dell’economia, del fatturato, del business come supremo arbitro di riferimento.

Detto che il Denaro non è certo lo “Sterco del Diavolo”, non può però il moloch del Fatturato mangiarsi del tutto i princìpi e sostanzialmente condizionare la politica. La neutralità della Fifa non può tramutarsi in un odioso e pilatesco lavarsene le mani. Anzi serve un indirizzo politico del tutto opposto, che la Fifa ha seguito fino a ora non autonomamente e spontaneamente, ma su pressione delle altre federazioni, escludendo la Russia dalle qualificazioni mondiali.

Ora però serve anche qualcosa in più. Serve che la Fifa vada oltre l’esclusione della Russia dai Play Off Mondiali e il rinvio a data da destinarsi di Scozia-Ucraina: la vincente dovrà affrontare la vincente di Galles-Austria per stabilire chi andrà a Qatar 2022. E’ umanamente impossibile però oggi chiedere ai giocatori ucraini che si preparino per giocare con la loro Nazionale. Oggi o tra un mese, due, tre. Nessuno di noi in questo momento sa quando finirà la guerra. Speriamo presto.

Ebbene io sono fortemente convinto che la Fifa in accordo con le federazioni di tutto il mondo e particolarmente di quelle già qualificate o in corsa per la qualificazione mondiale, dovrebbero dare all’Ucraina una speciale Wild Card per partecipare ai Mondiali come Nazionale in più. Cioè ammetterei l’Ucraina ai Mondiali in Qatar con uno speciale decreto Fifa, fondato sulla straordinarietà e soprattutto il principio del rifiuto assoluto della guerra.

Si intuisce ovviamente la grande l’importanza di ribadire oggi davanti al mondo il riconoscimento dell’Ucraina come Nazionale e soprattutto come Stato di diritto. Per noi tutti lo è, solo per Putin non lo è. E se una guerra impedisce alla rappresentativa di quel paese aggredito di giocare e partecipare al Mondiale, la Fifa e il mondo non se ne lavano le mani. Anzi si preoccupano loro stessi che quella Nazionale sia la prima a essere presente al Mondiale. Proprio perché il diritto all’esistenza e il diritto a un mondo in pace è primario ed è interesse globale salvaguardarlo. Vale per ogni uomo e vale anche per la Fifa, che del resto è prima di tutto un organismo democratico che dovrebbe odiare e combattere le prevaricazioni. Sarebbe un bellissimo segnale al mondo, pensiamo all’effetto dei avere in mondovisione l’Ucraina, paese aggredito da un invasore e martoriato dalla guerra.

Cerchiamo di non smantellare un sogno, un’idea con la banalità della regolarità della qualificazione e magari con l’enorme difficoltà di comporre ai Mondiali un calendario sghembo che stia sportivamente in piedi a causa di una nazionale in più arrivata in Qatar in maniera del tutto straordinaria. Senza aver completato il percorso delle qualificazione. 33 squadre invece delle 32 previste. Può spaventarci, di fronte a tutto quello che sta succedendo, un simile stupidissimo dettaglio?

Sono sicuro che gli esperti Fifa, eccezionali quando c’è da comporre un calendario a scovare le formule più incredibili per superare ostacoli del genere, troveranno la maniera di comporre un tabellone credibile e accettabile. E anche se dovesse avere qualche difetto pazienza, ce lo faremo andare bene.

Però portare in maniera del tutto straordinaria l’Ucraina ai Mondiali, secondo me sarebbe un segnale preciso al mondo. Il calcio non accetta la guerra e non se ne lava le mani. Fatelo per favore.

(Foto tratta da mondiali.it)

Tags: diamo all'Ucraina la wild card della pace!, Mondiali di calcio

Condivisione...

Articolo precedente
Padel, al via la rivoluzione totale con la prima tappa dell’Ooredoo Qatar Major 2022, il primo evento del tour mondiale appena lanciato 
Articolo successivo
Svelato il Roland Garros 2022, biglietti quasi completamente esauriti e la novità del tie-break al quinto set

Nota sull’autore: Fabrizio Bocca

Post correlati

  • Balotelli, ancora tu: ma non dovevamo vederci più?
  • Donnarumma, che delusione! Come, perché? Quanti dubbi deve chiarire a noi tifosi…
  • Il Conclave nerazzurro
  • Ranieri lascia il Cagliari, ma si ritira? Il viaggio nella curva del Cagliari
  • Le nostre domande a Thiago Motta nel momento in cui il suo Bologna vola in alto
  • Roma fino alla fine

Ultimi articoli

  • Giro in Testa – Campenaerts unisce Italia e Slovenia a Gorizia, Bernal riposa in chiave classifica
  • Giro in Testa – Numero “Mondiale” per Gilbert a Vicenza, Contador spaventa in classifica generale
  • Giro in Testa – L’Airone in mezzo alla tempesta: Coppi spalanca le ali in vista di Modena
  • Inter, la voglia anticipata di fare la festa. A Inzaghi…
  • Giro in Testa – Grande confusione a Viareggio: Giuseppe Saronni vince, ma Patrick Bonnet va in maglia rosa
  • Fiocchi di Ghiaccio – Il dramma di Frida Karlsson, il Tour de Ski in Val di Fiemme, l’arrivederci al Martin Fourcade Nordic Festival

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi