Il Giro d’Italia è partito soltanto da una tappa, eppure a Giulianova si respira già aria di resa dei conti. Con il prologo vinto con autorità da Rik Verbrugge a Pescara, la località abruzzese ospita la prima tappa della Corsa Rosa 2001 sotto un cielo plumbeo e minaccioso.
Tutto fa pensare a una frazione tranquilla per gli uomini di classifica, pronti a farsi da parte a favore dei velocisti, ma qualcosa si percepisce al via complice le salite da affrontare nelle fasi iniziali della competizione, prima del ritorno sul mare.

Poche le emozioni nei chilometri iniziali con Domenico Gualdi e Mirko Marini che passano a fianco del Gran Sasso sfiorandolo per poi rientrare verso Chieti e puntare verso l’Adriatico. Salendo verso il capoluogo abruzzese ecco però il primo colpo di scena: sotto una pioggia insidiosa Marco Pantani scatta insieme a Mariano Piccoli e Gilberto Simoni costringendo Dario Frigo, Francesco Casagrande e Danilo Di Luca a intervenire in prima persona.
E’ però la discesa a mietere una serie di vittime complice l’asfalto bagnato: scivolano in serie Di Luca, Paolo Savoldelli, Fabio Sacchi e Luca Scinto oltre ai duellanti dell’edizione precedente, Francesco Casagrande e Stefano Garzelli. Ad avere la peggio è il toscano della Fassa Bortolo che riporta la frattura del radio dicendo così immediatamente addio al ritorno in rosa. Il varesino invece deve far i conti con una contusione alla zona sacrale con una leggera distorsione al ginocchio ripartendo comunque nonostante i danni subiti.

Davanti Pantani fa il diavolo a quattro recuperando i trenta secondi persi nel prologo cercando di portarsi dietro gli scatenati Abraham Olano e Jan Hruska e costringendo Verbrugghe a inseguire per chiudere il buco. A Francavilla al Mare si presentano quindi in sedici con Ellis Rastelli che ottiene il primo successo in carriera nella Corsa Rosa davanti a Vladimir Duma e Gabriele Colombo.
La maglia rosa rimane sulle spalle di Verbrugghe che conserva nove secondi su Frigo e tredici su Hruska, mentre fra i big Garzelli e Di Luca finiscono a oltre un minuto dalla vetta della classifica, rendendo più difficile la corsa al Trofeo Senza Fine.