Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Fiorentina-Torino. Ha detto che questa Fiorentina può arrivare tra le prime sette. Ne è convinto?
Io ho detto che questa Fiorentina è più forte di quella dell’anno passato, dobbiamo fare meglio dell’anno passato. Questa è la millesima partita vinta al Franchi dalla Fiorentina, mi hanno aspettato che venissi dall’America per vincerla.
Su Chiesa
Perché non parliamo della partita? Perché non vediamo chi è entrato quest’anno? La squadra è più forte l’ho detto, non c’è bisogno per il centravanti, abbiamo cinque che possono segnare. Nessuno dei cinque ha segnato oggi, ha segnato Castrovilli, che va bene pure. Ci mancava Pezzella oggi, Amrabat. Si devono rispettare sempre gli altri, io credo che Sirigu abbia fatto una bellissima partita, il risultato doveva essere più di 1-0. Dei nostri mi è piaciuto Biraghi, Duncan, molto Milenkovic, la partenza della squadra, la difesa, e con i nuovi arrivi anche il centrocampo.
Su Iachini. E’ soddisfatto di come ha interpretato questa prima partita?
Sì, siamo stati un po’ sfortunati in questa partita. Iachini ha la mia fiducia, e quando uno fa bene bisogna riconoscere il suo lavoro, media di 58 punti e quest’anno deve fare meglio.
I grandi club sono tutti indebitati. La Fiorentina non lo è. Questa differenza è una forma di concorrenza sleale?
Non credo. Io ho preso la decisione che i debiti si fanno in America e qui in Italia porto cash, che ne ha molto bisogno. Poi se me lo lasciano spendere sarà bene per tutti, inclusa la città di Firenze, sul centro sportivo andiamo avanti, spero.
Sul calciomercato
Lasciateci lavorare, la nostra squadra è tutta formata se c’è l’opportunità di prendere altri giocatori li prendiamo, io sono contento di come abbiamo formato la squadra fino ad oggi, vediamo che succede nelle prossime due settimane.
Il fatto di presentarvi con “il cash” sul mercato, vi ha aiutato?
Abbiamo preso molte decisioni a gennaio, la squadra era stata già formata a gennaio perché avevo preso una grande paura dopo Montella. Ora abbiamo preso altri ragazzi che mi sono piaciuti, Borja Valero è entrato oggi. Sono contento di non aspettare quattro mesi per avere la prima vittoria al Franchi.
Il direttore sportivo del Torino Davide Vagnati e della Fiorentina Daniele Pradè hanno parlato ai microfoni di Sky Sport nel pre partita di Fiorentina-Torino.
VAGNATI
Un commento su questo nuovo Torino
L’obiettivo è quello di cercare di essere concentrati su ogni allenamento perché abbiamo cambiato anche il progetto tecnico tattico, non dobbiamo avere alibi e pensare di lavorare quotidianamente per raggiungere un livello importante.
Questa squadra è da completare, in quale reparto? Torreira è il nome caldo?
Sicuramente all’inizio della stagione avevamo delle idee che nel corso di questo mese il Mister ha avuto la possibilità di valutare quelli che sono i giocatori del Torino. Ha grande rispetto e stima per quello che sta facendo Rincon. Torreira non è una priorità assoluta, valuteremo nel corso del mercato cosa succederà. Siamo molto contenti di quello che sta facendo Rincon.
Sul mercato
Ci sono ancora delle incognite su quello che sarà il prossimo futuro, dall’altra parte il Mister ha fatto delle valutazioni, le abbiamo fatto insieme per la rosa, per quello che è il nuovo progetto tecnico ed è contento. Non si può avere una squadra di trenta giocatori, però i giocatori che sono al Torino ci sono perché crediamo in quello che possono dare. Siamo felici di questo. Manca ancora un po’ alla fine del mercato, vedremo cosa succederà.
PRADE’
Quali sono i vostri obiettivi?
La presenza del presidente Commisso ci dà qualcosa in più, è mancato tantissimo per il Covid, è tornato, è un punto di riferimento per tutti noi, per l’allenatore, calciatori e anche per la città e i tifosi. Ha portato questa situazione diversa rispetto gli altri. Tutto quello che vogliamo fare è per la crescita della Fiorentina, dal centro sportivo dove possiamo stare tutti insieme, dalla prima squadra, al giovanile e al femminile. L’entusiasmo della gente lo dobbiamo conquistare perché si viene da annate non belle, Firenze merita di più. Quello che pensiamo è che abbiamo una squadra competitiva, l’obiettivo è vincere più partite possibili, affrontare ogni avversario con rispetto ma senza il timore di nessuno, e sapere che siamo una squadra forte.
Su Chiesa
Il discorso è semplice. E’ un mercato particolare, abbiamo tre partite con il mercato aperto. Chiesa è un nostro calciatore ed oggi lo vedremo in campo, è in grande forma.
La valutazione è di 70 milioni per Chiesa?
Qualcosa in più
Sui debiti del calcio italiano
Dell’indebitamento ne ha parlato correttamente il nostro presidente, ne ha parlato anche il presidente Agnelli, ne hanno parlato in tanti. Il post Covid è difficilissimo da gestire per tutti. Guardiamo il campionato tedesco ieri con Bayern Monaco-Schalke 04, Schalke è una di quelle società che vive fortemente per i propri tifosi. E’ una annata difficile per tutti quanti, dobbiamo essere bravi a gestire le nostre società al meglio, facendolo con operazioni sane e cercando di essere sempre competitivi per quello che è l’aspetto tecnico.