Due nuove sezioni per Sportsenators.it, dedicate al mondo del cavallo in ambito sportivo: “Equitazione” ed “Ippica“.
La prima si occuperà degli sport equestri sotto l’egida della F.I.S.E. (Federazione Italiana Sport Equestri) e, dunque, della F.E.I. (Federazione Equestre Internazionale); l’altra, invece, dell’Ippica, ovvero delle corse di cavalli al Galoppo e al Trotto; rette giuridicamente ed economicamente dal M.A.S.A.F. (Ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare e delle foreste).
“Equitazione”
Nella sezione “Equitazione” verranno trattate le discipline sportive, olimpiche e non, con focus specifici sugli eventi nazionali ed internazionali oltre, ovviamente, a dare spazio ai protagonisti che, con impegno e passione, scrivono pagine sportive di primissimo piano.
Attenzione non mancherà neppure alla normativa e al meandro regolamentare che, in evoluzione continua, sovente necessita di una “riduzione ai minimi termini” affinché la comprensione non sia angosciante e, per molti addetti ai lavori, affannosa.
La voce della dirigenza federale, da Trieste a Palermo, troverà albergo; così come quella dei presidenti di società e tutti i quadri gestionali che, a vario titolo, concorrono alla traversata della nave cavallo lungo lo Stivale.
“Ippica”
Scrivere di Ippica è come convincere un bambino a cenare dopo una merenda abbondante: ci vuole pazienza.
Il Galoppo e il Trotto, le specialità delle corse di cavalli (in tutto il mondo), sono tanto diverse quanto simili allo tempo: i fattori comuni sono la velocità e la remunerazione economica data dal premio al traguardo; la prima delle differenze è quella dell’andatura da tenere.
Nella galassia ippica ci sono diverse figure sostanziali e professionali che, in un mix includente, compongono una grande famiglia: gli allevatori, i proprietari, gli allenatori, i drivers e i fantini; quindi i collaboratori di scuderia, i maniscalchi e i medici veterinari.
Anche per le specialità dell’Ippica (Galoppo e Trotto) si muoverà con lo stesso modus dell’Equitazione; con l’aggiunta, nel caso di specie, di un occhio ben aperto sull’allevamento che, da diverso tempo, è ragione di orgoglio per l’Italia.