Senegal beffato dal “nuovo” fair play del calcio. Dov’è la correttezza? |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Senegal beffato dal “nuovo” fair play del calcio. Dov’è la correttezza? |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Calcio

Senegal beffato dal “nuovo” fair play del calcio. Dov’è la correttezza?

Da Vincenzo Martucci 28/06/2018

Giappone promosso alla seconda fase insieme alla Colombia: a pari punti con gli africani, ha la meglio nel ballottaggio per due ammonizioni in meno. Ma il criterio della Fifa per dirimere la parità fra due squadre denuncia subito i suoi limiti: il Giappone infatti “congela” la sconfitta…

Lassù, qualcuno si diverte da morire di noi poveri uomini. E, con uno spiccato senso dell’ironia, ci mette continuamente alla prova nelle gare per noi più delicate e difficili. Metti il calcio. Esiste sport più diseducativo, dove conta solo vincere, dove non esiste tempo effettivo (come nel basket), dove troppi giocatori fingono infortuni terribili per rialzarsi un attimo dopo come se niente fosse successo? Ebbene, proprio nella gara più importante, i Mondiali, la promozione alla seconda fase è stata assegnata quest’anno, per la prima volta, col criterio del fair play. Così, nel girone H della manifestazione iridata in Russia, la Colombia, che ha vinto il gruppo con 6 punti, precedendo Giappone (4), Senegal (4) e Polonia (3), è avanzata ai quarti insieme al Giappone che aveva gli stessi punti del Senegal.

    In caso di arrivo a pari punti, si tiene conto della migliore differenza reti, del maggiore numero di reti segnate, del maggiore numero di punti negli scontri diretti tra le squadre interessate, della migliore differenza reti negli scontri diretti tra le squadre interessate, del maggiore numero di reti segnate negli scontri diretti tra le squadre interessate, quindi dei punti fair play e infine del sorteggio da parte del comitato FIFA. E, fra Giappone e Senegal i primi cinque elementi erano in perfetta parità: stessi differenza reti (0), gol segnati (4), punti e gol nello scontro diretto (terminato in parità). Si è quindi passati al criterio 6, al fair play. Che tiene conto delle sanzioni disciplinari comminate ai giocatori. Primo cartellino giallo: -1 punto; secondo cartellino giallo e rosso: -3 punti; rosso diretto: -4 punti; giallo e rosso diretto: -5 punti. In questo modo, il Giappone ha totalizzato -4 punti e il Senegal -6, dunque, due cartellini gialli in più sono costati l’eliminazione agli africani.
   Noi non siamo assolutamente d’accordo con questo sistema. Il concetto di premiare la squadra più corretta è sicuramente più valido di una monetina lanciata per aria, ma non è comunque la soluzione più giusta. Propenderemmo per una partita-spareggio fra le due squadre coì tanto uguali in tutti i criteri, semmai per una soluzione direttamente ai rigori fra le due squadre. Decidere, poi, proprio con un fantomatico fair play una partita di calcio, che tanto poco brilla per la correttezza, ci sembra assolutamente inappropriato. Stavolta, poi, sembra uno sberleffo per i poveri senegalesi che hanno corso e sudato e si sono dannati come ossessi, invano, giocando a viso aperto e provandole tutte, con estrema lealtà sportiva, contro i colombiani. Mentre il Giappone, cui bastava un punto per gli ottavi, nel finale contro la Polonia, sapendo che, pur sconfitti, per il famoso fair play sarebbero passati loro alla seconda fase e non il Senegal, hanno addirittura congelato la palla, senza mai attaccare e soprattutto senza rischiare di fare un fallo, in attesa solo che passasse il tempo. Incuranti dei fischi del pubblico e  dei richiami al gioco dell’arbitro.
   Se pensiamo che la traduzione in italiano del fantomatico fair play è correttezza, immaginiamoci come se la ride qualcuno Lassù di noi e del nostro grande amore ingiusto, il calcio.
VINCENZO MARTUCCI
vincenzomartucci57@gmail.com
Tags: calcio, mondiali, regolamento fair play, russia 2018

Condivisione...

Articolo precedente
Boxe, era un leggero, il 28 luglio sfida Danny Williams da peso massimo
Articolo successivo
Wimbledon omaggia Serena. Testa di serie da numero 183

Nota sull’autore: Vincenzo Martucci

Napoletano, 34 anni alla Gazzetta dello Sport, inviato in 8 Olimpiadi, dall’85, ha seguito 86 Slam e 23 finali Davis di tennis, più 2 Ryder Cup, 2 Masters, 2 British Open e 10 open d’Italia di golf. Già telecronista per la tv svizzera Rsi; Premio Bookman Excellence.

Post correlati

  • Calhanoglu, il miglior tuttocampista della serie A
  • Totonno, il tessitore
  • Il discorso di Bonucci è l’essenza dello sport di squadra: il leader. Grazie, capitano!
  • Lettera aperta a Vinicius Jr.
  • Il triplete della Juve, al femminile: la coppa Italia, dopo lo scudetto e la supercoppa
  • Reggiana, Cedric Gondo: “Italiani, andate a vivere in Africa per essere felici nella povertà e abbassare lo stress”

Ultimi articoli

  • Briciole dal Foro Italico, Joao e il parrucchiere ungherese che spegne la torcida
  • Giro in Testa – Savoldelli plana in Belgio: il Falco va subito in rosa a Seraing
  • Il Foro Italico non è mai stato cosi bello, Roma è pronta per il quinto Slam?
  • Una giornata al Foro Italico agli Internazionali BNL d’Italia 2025 con il contapassi che supera quota 20 mila
  • Inter, Jackpot Champions League, ora la finale
  • Fiocchi di Ghiaccio – Il capolavoro di Constantini e Mosaner, il ritorno dell’hockey azzurro, la suggestione Ravetto

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi