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Tennis

Il primo cinese campione Slam, le giovanissime ragazze americane e… cos’altro vi siete persi degli Us Open?

Da Vincenzo Martucci 12/09/2017

Riviviamo un po’ di curiosità e di statistiche dell’ultimo Major stagionale a New York dominato da Rafa Nadal

   “Ho visto case che voi umani…”. Senza scomodare Blade Runner, l’appassionato di tennis degli ultimi Us Open può davvero dire: “Io c’ero”. Non ha visto spettacoli tecnici fantasmagorici (anzi), non ha assistito a duelli epici, non è stato testimone di memorabili passaggi di consegne, ma sicuramente ricorderà le due settimane di New York per più e più motivi. Il principale? Da statunitense, per la doppia finale donne delle giovanissime ragazze di casa, fra le seniores (la 24enne Sloane Stephens e la 22enne Madison Keys) e le juniores (la 16enne Amanda Anisimova e la 13enne Cori Gauf), con la Stephens, che a gennaio ancora colpiva la palla con la racchetta soltanto da seduta per una frattura da stress al piede, due mesi fa era 957 del mondo, ha vinto a Flushing Meadows da appena seconda non testa di serie nella storia di questo Slam (Dopo Clijsters, che però era già Clijsters… nel 2009), come numero 83 Wta ed è ora già 17. Prima di arrivare a New York, i suoi premi di quest’anno arrivavano a 310mia dollari, 4.5 milioni in tutta la carriera, ma in un colpo solo ha intascato un segno di 3.7 milioni, più una cifra almeno analoga di indotto. E così è la seconda non testa di serie che diventa regina di un Major, quest’anno, dopo Jelena Ostapenko al Roland Garros: non era mai successo.

   Non era mai successo nemmeno che gli Slam maschili se li spartissero equamente due giocatori, Federer, che ha vinto Australian Open e Wimbledon, e Nadal, che s’è imposto a Parigi e Us Open. Si erano già divisi la torta solo fra loro, ma il rapporto era stato 3-1. Peraltro, è la prima volta che gli ultimi cinque Majors premiano giocatori ultra trentenni. Ma è anche la prima volta che un cinese uomo, il 17enne Wu Yibing, vince un titolo dello Slam di singolare Grand Slam (si è aggiudicato anche il doppio), aprendo un nuovo mercato all’industria tennistica di abbigliamento e materiali. Così come è sorprendente che la più continua giocatrice negli Slam sia stata la 37enne Venus Williams, finalista a Melbourne e Wimbledon, e semifinalista a New York. Da dove sono emersi per la prima volta due numeri 1 del mondo spagnoli, sia fra gli uomini, Nadal, che fra le donne, Muguruza.

Martina Hingis (37 anni il 30 settembre) continua a dominare il doppio. Agli Us Open, insieme a Jamie Murray, s’è aggiudicata il titolo di misto e anche di doppio femminile, in coppia con Latisha Chan (Taiwan), arrivando a quota 25 urrà Slam (compresi i 5 in singolare). Il primo di doppio donne l’ha vinto a Wimbledon 1996, non ancora 16enne, ora ne ha 5 agli Australian Open, 2 al Roland Garros, 3 a Wimbledon e 3 agli Us Open, più 7 misti. Ed è numero 2 del mondo della specialità.

Mai era successo negli Slam, se non nel famoso Wimbledon del boicottaggio del 1973, che i primi disertassero prima del via: a New York hanno marcato visita per problemi fisici Murray, Djokovic, Wawrinka, Nishikori e Raonic. I primi due, protagonisti l’anno scorso al vertice della classifica e dei maggiori tornei, al primo Slam 2018, in Australia, dovrebbero essere fuori dalle prime 16 teste di serie! Se ci aggiungiamo le forzate rinunce di Serena Williams (che è diventata madre proprio nei giorni del torneo) e di Vika Azarenka, che altrimenti rischiava di perdere la custodia del figlio, ecco che gli ultimi Us Open sono stati unici una volta di più. Anche perché, la numero 2, Simona Halep e la 7 Johanna Konta sono uscite di scena al primo turno, la 5 Caroline Wozniacki, la 6 Angelique Kerber e la 8 Svetlana Kuznetsova hanno perso già al secondo. Che ha contribuito alle semifinaliste tutte yankee, come non accadeva dal 1981. Magari davvero le sorelle Williams hanno lasciato una seria eredità.

Vincenzo Martucci

Tags: Il primo cinese campione Slam, le giovanissime ragazze americane e… cos’altro vi siete persi degli Us Open?, tennis, us open, vincenzo martucci

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Nota sull’autore: Vincenzo Martucci

Napoletano, 34 anni alla Gazzetta dello Sport, inviato in 8 Olimpiadi, dall’85, ha seguito 86 Slam e 23 finali Davis di tennis, più 2 Ryder Cup, 2 Masters, 2 British Open e 10 open d’Italia di golf. Già telecronista per la tv svizzera Rsi; Premio Bookman Excellence.

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