Bravo Francesco, sei competitivo anche nelle ultime 9 buche dei Major. Ora puoi diventare più forte di Rocca |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Bravo Francesco, sei competitivo anche nelle ultime 9 buche dei Major. Ora puoi diventare più forte di Rocca |
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Golf

Bravo Francesco, sei competitivo anche nelle ultime 9 buche dei Major. Ora puoi diventare più forte di Rocca

Da Sport Senators 14/08/2017

Il secondo posto di Molinari al Pga Championship che eguaglia quello di Costantino al British Open 1995, rilancia il parallelo fra i due azzurri. Costantino aveva fatto tutto quasi da solo, Francesco ha fatto il salto di qualità giocando sull’Us Pga. Ma ora, dal numero 16 del mondo, può lanciare lo sprint

Forse di tutti gli italiani che ieri hanno fatto il tifo per Francesco Molinari al Pga Championship gli unici che non si meravigliati di questo splendido secondo posto sono stati gli addetti ai lavori e quelli che lo conoscono da anni. Perché, tecnicamente, è davvero troppo forte per non arrivare così in alto in un torneo del grande Slam su un campo così difficile dove le caratteristiche del campione torinese venivano esaltate. Da sempre, Francesco gioca meglio sui  campi complicati e lo ha cominciato a fare con regolarità da quando gioca negli Stati Uniti. Giocare sul Pga Tour lo ha reso un giocatore migliore non solo dal punto di vista tecnico ma anche nella tenuta di gara. E ora il secondo posto nello US Pga proietta Molinari verso la parte nobile del World Ranking, al numero 16, a un passo ai top ten. E’ vero che è arrivato anche al 14 (e al 5 nella Race tu Dubai europea), nel 2010, il suo miglior anno, a coronamento di grandi imprese, con addirittura dodici gare fra i top ten compresi due playoff, quando si aggiudicò il WGC-HSBC Champions di Shanghai, battendo Lee Westwood di un colpo e finendo a – 19, e poi rappresentò l’Europa nella trionfale Ryder Cup contro gli Usa insieme a suo fratello Edoardo. Ma questo piazzamento al vertice dà ancor più la sensazione di sicurezza di quello e rende ancor più inevitabile il parallelo con il grande Costantino Rocca:

Francesco Molinari è il più grande golfista di sempre o il più grande resta ancora Rocca? Sempre difficile dare un giudizio su due giocatori di epoche diverse e diventa ancora più complicato farlo su due giocatori che tecnicamente si assomigliano tanto.

Entrambi hanno sviluppato negli anni uno swing molto semplice che non hanno mai cambiato nel corso della loro carriera, tutti e due eccezionali nei colpi al green e molto precisi nei colpi di partenza. La differenza, secondo me, sta intorno ai green dove Rocca forse ha qualcosa in più nel tocco e nella capacità di variare i colpi.

Allora chi è il più forte, Rocca o Molinari? Io dico ancora Costantino Rocca per il secondo posto all’Open Championship perso al play off da John Daly con il famoso putt dalla Valley of Sin a St Andrews e per il quinto posto al Masters dietro Tiger Woods. Questi due tornei, più la Ryder di Valderrama e il Pga di Wentworth, restano i punti più alti mai raggiunti da un golfista italiano. E‘ vero, Molinari gioca negli Stati Uniti dove è molto più difficile vincere rispetto al contesto abituale in cui si muoveva Rocca, ma quello che fa pendere l’ago della bilancia in favore di Costantino è il fatto che lui abbia fatto tutto da solo senza l’aiuto di una Federazione e con pochissimi sponsor, se non il suo  circolo e sopratutto senza una vera e propria preparazione al Tour, un rischio enorme.

Su Molinari posso dire che questa settimana ha dimostrato di essere competitivo nei tornei del grande Slam e dunque ha compiuto l’ultimo salto di qualità che un giocatore deve fare. Infatti, ci sono tre livelli di gioco, il primo è essere competitivo nei tornei normali, il secondo esserlo nei Major, il terzo esserlo anche nelle ultime 9 buche di un Major. Molinari ha raggiunto l’ultimo step e sono sicuro che già il prossimo anno diventerà lui il giocatore italiano più forte di tutti i tempi.

Silvio Grappasonni

Tags: Bravo, chicco molinari, Francesco, golf, sei competitivo anche nelle ultime 9 buche dei Major. Ora puoi diventare più forte di Rocca, silvio grappasonni

Condivisione...

Articolo precedente
Marco Pastonesi ci offre un capitolo del suo libro “L’Uragano Nero”, premio Bancarella Sport 2017
Articolo successivo
Grande Francesco, mi hai ricordato Tom Watson. Sei un professionista ideale, per gli italiani che non vincono perché…

Nota sull’autore: Sport Senators

Post correlati

  • Golf, Francesco Molinari torna in top ten dopo quasi due anni
  • La favola del Masters è Sergio Garcia: l’eterno secondo scaccia i fantasmi. Con l’aiutino di Angela o di… Seve?
  • Grandissimo, miracoloso, Tiger: come tutti i campioni vince anche se è secondo. Da 5 anni non c’era una audience tv così nel golf!
  • Justin Thomas, il golfista dell’anno: nel nome di nonno, papà, Nicklaus, Woods e anche Spieth…
  • Elementare, Watson: cambia palla e torna Bubba. Un candidato al Masters!
  • Rocca, Rocca, Rocca: abbiano rigiocato con Costantino la mitica buca 18 di St Andrews… nel cielo di Milano!

Ultimi articoli

  • Premier Padel 2023, confermate le tappe di Roma e Milano
  • Europei di artistico su ghiaccio, gli osanna sbagliati per l’Italia
  • La Danimarca scrive la storia dell’handball aggiudicandosi il terzo oro mondiale consecutivo.
  • Ciao, Roberto: scrittore sensibile e poliedrico, amico anche del tennis
  • Francia-Danimarca la finale dei mondiali di handball 2023 a Stoccolma
  • In Svezia e Polonia le semifinali dei Mondiali di Pallamano

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo
  • Firme e Voci
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi