Ecco Filippo Tortu. L’Italia trova finalmente  uno sprinter |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Ecco Filippo Tortu. L’Italia trova finalmente  uno sprinter |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Atletica

Ecco Filippo Tortu. L’Italia trova finalmente  uno sprinter

Da Pierangelo Molinaro 09/06/2017

Il quarto posto in 20”34 del diciottenne brianzolo al Golden Gala di Roma dice che dopo tanti anni di carestia finalmente abbiamo un velocista di caratura internazionale. E con margini immensi di miglioramento…


C’è da stropicciarsi gli occhi, da non credere dopo anni di delusioni, di promesse svanite come bolle di sapone. Era persino affiorato il dubbio che in Italia, al di là dei talenti che le discipline più ricche scippavano all’atletica, una volta accantonato il professor Carlo Vittori non ci fossero più tecnici in grado di plasmare un talento nella velocità.

Invece il Golden Gala all’Olimpico di Roma ci ha confermato che Filippo Tortu non è una chimera, la vittima sacrificale di un movimento troppo affamato di personaggi. Ha corso da veterano, mostrando quel talento che è solo dei grandi. I 200 metri sono una distanza complessa, non basta l’istinto per la velocità che nei 100 si può rivelare in modo quasi animalesco.

Duecento metri sono lunghissimi alla massima velocità e l’unico modo di affrontarli è con il massimo della decontrazione muscolare, cercando cioè di allungare al massimo i muscoli interessati per trovarli ancora abbastanza reattivi nella seconda metà del rettilineo finale. E leggerezza ci vuole anche nell’anima perché ogni pensiero sbagliato, come un tentativo di recupero su un avversario, si ripercuote sull’efficacia dell’azione, irrigidisce.

Pietro Mennea (primatista mondiale con 19”72 per 17 anni) aveva costruito insieme al professor Vittori la sua competitività sulla resistenza alla forza veloce. E la strada per migliorare tale qualità va oltre la sofferenza fisica. Ma diciamolo onestamente: con negli occhi sui 200 metri la curva che permise a Livio Berruti di conquistare sulla pista romana l’oro olimpico nel 1960, quella di Pietro tante volte era un pianto. La sua corsa strappava, pareva che continuasse a correggere la traiettoria per non uscire di corsia sconfitto dalla forza centrifuga. La sua resistenza gli permetteva poi sul rettilineo recuperi incredibili, come davanti alla scozzese Wells nella finale olimpica di Mosca Ottanta.

Tutti avevamo sperato di aver trovato il suo erede in Andrew Howe, quando vinse con 20”28 il titolo mondiale juniores a Grosseto. Ma Andrew, talento purissimo, si è perso in un gorgo di infortuni causati anche da una gestione sbagliata. Questi errori con Tortu non dovranno essere ripetuti e qualche garanzia c’è, prima fra tutte il padre allenatore Salvino che ha già dimostrato di saperlo proteggere.

Sulla pista dell’Olimpico Filippo ha corso una curva alla Berruti, elegante e naturale grazie a due piedi di eccezionale reattività. E’ sbucato sul rettilineo alla pari del canadese De Grasse (argento a Rio alle spalle di Bolt), ma a impressionare è la straordinaria facilità a trovare la frequenza, segno di grande equilibrio fra la potenza muscolare e la mobilità articolare delle anche. Questo equilibrio dovrà essere il filo conduttore della sua maturazione. La decontrazione c’è, basta vedere come ballavano le sue guance durante la corsa (vi ricordate il ghigno contratto di Mennea?).

Ora non commettiamo l’errore di chiedergli tutto e subito. Non dimentichiamo che festeggerà i 19 anni solo la prossima settimana, che ora ha davanti la maturità scientifica (importante quanto una medaglia mondiale). E soprattutto non carichiamolo di responsabilità nel deserto della nostra atletica. Anche Usain Bolt venne protetto dopo aver vinto il titolo mondiale juniores dei 200 a Kingston. Poche gare di alto livello con il diritto anche di divertirsi, di correre solo per se stesso e quando nel 2008 venne stato ritenuto pronto Usain spaccò il mondo riscrivendo la storia della velocità.

Filippo Tortu con il tempo dell’Olimpico ha ottenuto il minimo per i Mondiali di agosto a Londra. Vada, impari e si diverta. Ha davanti stagioni di allenamenti durissimi perché l’Olimpo è ancora lontano. Ma ora sa che potrà arrivarci.

Pierangelo Molinaro

Tags: Atletica, Ecco Filippo Tortu. L’Italia trova finalmente  uno sprinter, Pierangelo molinaro

Condivisione...

Articolo precedente
Benevento, Spal Crotone e Chievo sono… il guanciale della carbonara!
Articolo successivo
Un tempo contavamo di più, un italiano era segretario del CIO

Nota sull’autore: Pierangelo Molinaro

Ha studiato Biologia all’Università di Pavia. Dopo le esperienze all’Informatore, Corriere di Pavia e SuperGol, ha seguito da inviato per la Gazzetta dello Sport 12 Olimpiadi, 27 Mondiali e 7 Europei di atletica, 5 Paralimpiadi. E’ specializzato anche di sci e doping.

Post correlati

  • Il processo Semenya sta spaccando lo sport
  • Larissa Iapichino e l’abbraccio con Fiona May: un passaggio di consegne che fa commuovere l’atletica italiana
  • “Non mi sono vaccinata, per questo ho dovuto lasciare i Carabinieri”
  • La realtà che ci circonda e i talenti originari
  • Evviva la stanchezza. Finalmente a Londra mondiali più veri
  • La marcia è in pericolo, ecco perché salvarla

Ultimi articoli

  • Briciole dal Foro Italico, Joao e il parrucchiere ungherese che spegne la torcida
  • Giro in Testa – Savoldelli plana in Belgio: il Falco va subito in rosa a Seraing
  • Il Foro Italico non è mai stato cosi bello, Roma è pronta per il quinto Slam?
  • Una giornata al Foro Italico agli Internazionali BNL d’Italia 2025 con il contapassi che supera quota 20 mila
  • Inter, Jackpot Champions League, ora la finale
  • Fiocchi di Ghiaccio – Il capolavoro di Constantini e Mosaner, il ritorno dell’hockey azzurro, la suggestione Ravetto

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi