La final four di coppa Italia di volley è sempre un bell’evento, va in onda sabato e domenica a Casalecchio di Reno, nel Bolognese, la finale è su Rai2 e su Raiplay. “Le novità – spiega il presidente di Lega Massimo Righi – sono i 15” per ogni servizio, da quando si chiude l’azione, non sarà un regolamento persecutorio: al primo richiamo succede nulla, al secondo si perde il servizio e l’handicap si azzera a ogni set. Su Rai2 abbiamo proprio due ore di spazio, sappiamo che mediamente in campionato la palla resta in gioco solo 33’, in quel tempo e allora abbreviamo i tempi morti, com’è avvenuto al mondiale per club”.
E poi c’è la videocheck room.
“Fuori dalla pressione ambientale, si rivedrà tutto comunque sul grande schermo”.
L’intento è di fare che chi decide lo faccia sulla spinta emotiva del pubblico, o comunque nel caos, come a La Spezia, per il rigore a favore della Roma, quando l’arbitro era circondato gli spezzini e non ha dato retta alle provocazione. “Cag…”, gli urlava un non giovane, molto vicino.
“Inoltre le panchine saranno a fronte tv, insieme al primo arbitro, anzichè sul primo lato del campo”.
Chi vince va in coppa Cev, il secondo trofeo, e a disputare la supercoppa della prossima stagione. Un bel vantaggio, soprattutto se dovessero vincere Piacenza e Milano, che per la prima volta arriva a questo traguardo, mentre con la vecchia società i biancorossi vinsero tanto.
“E poi c’è l’A3 – aggiunge Massimo Righi -, con Prata di Pordenone, seguita da 300 spettatori, è solo al 4° anno in categoria. La finale, sabato sera, sarà con Grottazzolina, seguita da 150 affezionati e da decenni protagonista, anche se con pause”.
L’allenatore dei friulani è l’ex palleggiatore Dante Boninfante.“Per due volte abbiamo vinto fuori casa per 3-2, le imprese hanno esaltato l’ambiente, qui c’è gente seria e appassionata. Abbiamo atleti giovanissimi, con la voglia di calcare palcoscenici del genere”.
Altra novità riguarda Giovanni Palazzi, l’uomo di Stage up, dell’istituto di studi di mercato e marketing, che ora guida Chainon: “Ogni anno – spiega – sulle sponsorizzazioni ravvisiamo 100 milioni di invenduto. Chainon si propone di far sponsorizzare senza intermediazioni, è una rivoluzione del mondo digitale”.
Venendo al discorso tecnico. E’ favorita Perugia, contro Piacenza, nella prima semifinale.
“Mi aspetto 3 partite di alto livello, fra campioni – dice Nikola Grbic, campione d’Europa con un club polacco -. Essere favoriti è una cosa giornalistica, contano abilità ed emozioni, sarà una battaglia alla pari”.
Leon, nuovo capitano di Perugia: “Ci prepariamo non da oggi, la qualificazione è meritata, è il primo evento in cui possiamo portare più tifosi in campo. Il nostro compagno Oleg Plotnisky? La situazione è molto particolare, è concentrato su quanto deve fare, ha il supporto di tutti noi, per quanto vive l’Ucraina. Preghiamo per chi sta intorno alla guerra, aspettiamo che finisca il più velocemente possibile, perchè da ogni parte si ritorni a sorridere”.
Avanti, con Angelo Lorenzetti, che giocherà la semifinale più equilibrata, con Milano: “Siamo carichi, c’è voglia di riprendere i grandi eventi. L’ultimo fu due anni fa, sempre qui, il ritrovarsi delle tifoserie è emozionante, vogliamo proprio coinvolgere gli spettatori del volley. La guerra? Ha risvegliato il dolore negli anziani, di papà e mamma, certe cose lasciano segni per sempre”.
Bernardi è il tecnico di Piacenza, dalla scorsa stagione, è in discussione, nonostante il successo nei quarti a Modena.
“Per noi è un risultato quasi storico, si sono qualificate le squadre che hanno meritato il pass, è l’evento più bello prima dei playoff, lo affrontiamo per trasformare qualcosa di importante in qualcosa di unica. Al meglio, nonostante non siamo favoriti, cerchiamo di aiutarci reciprocamente, abbiamo avuto il grande merito di passare a Modena, contro una candidata a vincere lo scudetto. In campionato va meno bene, ma possono arrivare grandi risultati anche così, controvento. A proposito a Perugia abbia raggiunto il tiebreak e per due set abbiamo mostrato ottima pallavolo, questo deve darci consapevolezza”.
“Proveremo a divertirci – gli fa eco Brizard, campione olimpico con la Francia -, a divertire, viviamo per queste partite. In semifinale contro una squadra fortissima, cerchiamo di impegnarla a fondo”.
Kazikyi è il martello di Trento, torna sul timer al servizio. “Mette un po’ di pressione ma non ha creato tanti problemi, al mondiale per club. Toglie tempo morto, è bello per chi vede il nostro sport. Piuttosto, i trofei in Italia hanno un sapore più speciale, ricordo l’evento volleyland, anni fa, una tradizione sparita, una festa pallavolistica impressionante, per la coppa Italia, mi è rimasta nel cuore”
E poi Roberto Piazza, il tecnico di Milano: “A Civitanova abbiamo detto di osare, il merito va ai ragazzi che hanno centrato l’impresa di raggiungere questa semifinale. La viviamo con gioia e leggerezza, c’è il desiderio di giocare una grande pallavolo”.
Matteo Piano è il capitano di Milano. “E’ un obiettivo grande, raggiunto insieme, per quanto rappresentiamo, per ognuno di noi. Ho bellissimi ricordi delle final four, arrivano a metà stagione, dopo un percorso che continuerà con i playoff. Ci sono amici e colleghi, il pubblico vede tanti campioni, a Bologna è la settimana dell’attesa”.
Le nostre domande, infine.
C’è voglia di cambiare l’albo d’oro, da quasi un decennio i trofei vanno alle solite 4, Monza era arrivata in finale di supercoppa ma il trofeo è andato a Trento.
Roberto Piazza, di Milano.
“Arrivare a destabilizzare il quartetto Trento-Civitanova-Perugia Modena fa piacere a tutti, noi come Piacenza ci siamo guadagnati il passaggio. Il movimento guarderà con interesse alle nostre partite, speriamo arrivi un’impresa come il Verona di Bagnoli vincitore dello scudetto, nella pallavolo è tutto più complicato”.
Matteo Piano. “La nostra intrusione fa bene alla pallavolo. Ci sono squadre costruite per dominare, noi cerchiamo di acchiappare queste opportunità, io ho ancora sogni, con la pallavolo. Quando ci siamo scelti, con Milano, ero conscio di non essere più da ogni finale, eppure abbiamo la forza di provare a raggiungerle, la stessa che muove le società a investire”.
Leon, il rinnovo e l’essere considerato il migliore al mondo, mancano soltanto lo scudetto e la Champions con Perugia.
“Non mi pesa quell’etichetta, sono molti bravi anche i compagni, sono stato catalogato così dall’inizio. Sono contento del rinnovo, ogni giorno faccio una preghiera perchè arrivino anche i trofei che mi mancano”.
Vanni Zagnoli (foto tratta da sportface.it)