6 luglio 2019 – 6 luglio 2023 sono passati ben quattro anni, il campo di Wimbledon è lo stesso il numero 14 quello che si vede per primo piano dal magnifico bar della stampa e che è ad un crocevia di passaggio importante tra il campo centrale ed il numero 1. Un particolare non da poco, quest’ultimo, perché quattro anni fa fu proprio il ‘rumore’, non solamente quello, delle stradine adiacenti che mandarono su tutte le furie Fognini che arrivò a pronunciare la frase che ahi noi rimase impressa sui media di tutto il mondo: “Maledetti inglesi, dovrebbe cadere una bomba su questo circolo” mentre giocava contro lo statunitense Tennys Sandgren. A fine gara il, giocare italiano, si scusò con tutti dicendo: “Se qualcuno si è offeso chiedo scusa, ma non ho altro da aggiungere”. Ma ovviamente la figuraccia rimase tale.
Oggi questo campo nello stesso giorno dell’anno invece ci porta alla mente la bella vittoria in tre set, abbastanza rapidi, del nostro attuale numero 2 azzurro Lorenzo Musetti contro lo spagnolo Munar, non certamente un giocatore da erba. Una vittoria che gli da tanta fiducia e che lo proietta al terzo turno del torneo più importante del mondo per la prima volta ma soprattutto, come ha confermato lo stesso giocator di Carrara in conferenza stampa, che rappresenta un altro passettino fondamentale per raggiungere la tanto agognata top ten che dista ‘solo’ cinque posizioni:
“Sono solo cinque posizioni – ha spiegato Lorenzo ai giornalisti in sala interviste dove si è presentato con il cappellino da pescatore che qui a Wimbledon va tanto di moda alla moda – ma sono tanti punti da guadagnare sul campo e soprattutto vuol dire battere i giocatori più forti al mondo”. Poi è venuto fuori il suo animo bucolico. “Per fare questo so che debbo continuare ad annaffiare la piantina, che rappresenta il mio percorso agonistico, giorno dopo giorno con la costanza dei risultati guardando avanti con fiducia e continuando a migliorare”.
Un altro passo fondamentale per quello che molti giocatori considerano il traguardo della vita è quello di sconfiggere al prossimo turno il polacco Hubert Hurkacz, n.18 del ranking e 17 del seeding. L’azzurro è in vantaggio 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con il 26enne di Wroclaw che però ha vinto proprio l’unico giocato sull’erba e proprio a Wimbledon, nel primo turno del 2021 (tre set a zero), l’anno in cui il polacco è arrivato in semifinale. Il vincente di questa sfida ha ottime probabilità di sfidare Djokovic negli ottavi e quindi di dimostrare di poter competere con uno dei migliori di sempre in questo sport.
Da Wimbledon, Daniele Flavi