Un anno dopo, com’è cambiato il Napoli dal bel gioco di Sarri alla praticità di Ancelotti? Alla rincorsa di una Juventus ancora più forte rispetto allo scorso anno, è più importante mantenere gli stessi suoi punti, come ha cercato di fare la scorsa stagione sotto la guida del tecnico toscano, oppure mantenere il serbatoio pieno di benzina? Proprio in quest’ottica e per accontentare i critici, in primis il presidente De Laurentiis che ha sempre mal digerito la poca flessibilità degli undici di Sarri, l’ex tecnico del Milan fa delle rotazioni e dei cambi la sua arma vincente, in una girandola che lascia a bocca aperta per primi i tifosi.
Il Napoli targato stagione 2017-2018, ossia l’ultimo anno di Maurizio Sarri alla guida degli azzurri, poteva essere memorizzato come una filastrocca: quasi sempre gli stessi undici titolari andavano a riempire il campo da gioco, quasi mai il tecnico toscano si azzardava a modificare la sua creatura così perfetta sbocciata dopo qualche anno di assemblamento.
Oggi, un anno dopo, le cose sono cambiate: se in meglio o in peggio solo il tempo ce lo dirà, ma sta di fatto che per il momento solo Koulibaly ha giocato tutte le partite, mentre lo scorso anno ad affiancarlo c’erano anche Reina, Hysaj e Ghoulam, oltre a Insigne, che aveva giocato cento minuti in più rispetto ad oggi. Zielinski ha aumentato di molto il proprio minutaggio sotto la gestione Ancelotti, passando dai 299 minuti del 2017-2018 ai 600 minuti di questa stagione. Questo suo maggior impiego è andato a scapito di Hamsik, che si è trovato così nel ruolo non proprio abituale di “dodicesimo uomo”, giocando solo 383 minuti fino ad ora. Un ruolo quasi paradossale, considerando l’importanza del giocatore slovacco per Ancelotti, pedina fondamentale per la costruzione del gioco.
Anche i portieri sono stati fatti ruotare dal nuovo allenatore: infatti, se si guardano le formazioni di queste prime otto giornate, per tre volte ha giocato Karnezis e per le rimanenti cinque Ospina, segno inequivocabile che non ci sono più i cosiddetti “titolarissimi”.
Emblema della rigidità della formazione di Sarri era il tridente d’attacco, formato da Callejon, Mertens e Insigne, impiegato ben il 12% in meno dal nuovo allenatore. Questo dato coincide certamente con l’utilizzo del recuperato Milik. Ancelotti, infatti, ha quasi sempre avuto una punta centrale, un nueve vecchio stampo: Shevchenko al Milan, Drogba al Chelsea, Benzema al Real e Ibrahimovic e Cavani al PSG. Questo probabilmente lo ha spinto a dare maggior fiducia all’attaccante polacco togliendo così un po’ di spazio a Dries Mertens, uomo chiave del progetto Sarri. Oltre a Milik, anche Verdi e Ounas hanno beneficiato delle rotazioni di Ancelotti, che si è staccato dal calcato 4-3-3 e ha virato, specie dopo la sconfitta per 3-0 contro la Sampdoria alla terza giornata, verso il 4-4-2, avvicinando Insigne alla porta avversaria.
2017/2018 | 2018/2019 | DIFFERENZA | |
MERTENS | 636 minuti | 405 minuti | – 231 minuti |
CALLEJON | 648 minuti | 451 minuti | – 197 minuti |
INSIGNE | 687 minuti | 580 minuti | -107 minuti |
Riccardo Bordino
Il Napoli di Sarri – 2017/2018 Il Napoli di Ancelotti – 2018/2019
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VERONA-NAPOLI 1-3 NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik (20′st Allan); Callejon (28′st Giaccherini), Milik (15′st Mertens), Insigne.
LAZIO-NAPOLI 1-2
NAPOLI (4-3-3) Karnezis; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Hamsik (dal 25′ s.t. Diawara), Zielinski (dal 40′ s.t. Rog); Callejon, Milik, Insigne (dal 31′ s.t. Mertens).
NAPOLI-ATALANTA NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (30′st Rog), Jorginho (20′st Diawara), Hamsik (13′st Allan); Callejon, Mertens, Insigne.
NAPOLI-MILAN 3-2 NAPOLI (4-3-3) — Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui (dal 28’ s.t. Luperto); Allan, Hamsik (dal 19’ s.t. Mertens), Zielinski (dal 27’ s.t. Diawara); Callejon, Milik, Insigne
BOLOGNA-NAPOLI 0-3 NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Chiriches (43′pt Albiol), Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho (32′st Diawara), Hamsik (16′st Zielinski); Callejon, Mertens, Insigne.
SAMPDORIA-NAPOLI 3-0 NAPOLI (4-3-3) — Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Allan, Diawara (Rog dal 26′ s.t.) Zielinski; Verdi (Ounas dal 1′ s.t.) Milik, Insigne (Mertens dal 1′ s.t.).
NAPOLI-BENEVENTO 6-0 NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan (28′st Rog), Jorginho, Hamsik; Callejon (20′st Ounas), Mertens, Insigne (13′st Giaccherini).
NAPOLI-FIORENTINA 1-0 NAPOLI (4-4-2) Karnezis; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon (Ounas dal 25′ s.t.), Allan, Hamsik, Zielinski; Mertens (Milik dal 12′ s.t.), Insigne (Rog dal 36′ s.t.).
LAZIO-NAPOLI 1-4 NAPOLI (4-3-3): Reina; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho, Hamsik (28′st Zielinski); Callejon (41′st Rog), Mertens (36′st MIlik), Insigne.
TORINO-NAPOLI 1-3 NAPOLI (4-4-2): Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Luperto (dal 19’ s.t. Maksimovic); Callejon, Rog (dal 15’ s.t. Allan), Hamsik, Verdi (dal 9’ s.t. Zielinski); Insigne, Mertens.
SPAL-NAPOLI 2-3 NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam; Zielinski (24′st Milik), Diawara, Hamsik (15′st Allan); Callejon, Mertens (30′st Rog), Insigne.
NAPOLI-PARMA 3-0 NAPOLI (4-4-2): Karnezis; Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Allan, Diawara, Zielinski (dal 32’ s.t. Verdi); Insigne (dal 23’ s.t. Mertens), Milik (dal 41’ s.t. Ounas).
NAPOLI-CAGLIARI 3-0 NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam (40′st Mario Rui); Allan (34′st Ounas), Jorginho, Hamsik; Callejon (26′st Rog), Mertens, Insigne.
JUVENTUS-NAPOLI 3-1 NAPOLI (4-4-2) Ospina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Hamsik (dal 24’ s.t. Ruiz), Zielinski (dal 16’ s.t. Malcuit); Insigne, Mertens (dal 16’ s.t. Milik).
ROMA-NAPOLI 0-1 NAPOLI (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Allan, Jorginho (28′st Diawara), Hamsik (26′st Zielinski); Callejon (37′st Rog), Mertens, Insigne.
NAPOLI-SASSUOLO 2-0 NAPOLI (4-4-2) Ospina; Malcuit, Albiol, Koulibaly, Hysaj; Zielinski, Rog, Diawara (dal 12′ s.t. Allan), Verdi (dal 24′ s.t. Callejon); Ounas (dal 6′ s.t. Insigne), Mertens.
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