Sono bastate due vittorie della Ferrari, nei primi tre Grand Premi della stagione, e la febbre dei tifosi per la rossa di Marenello è tornata altissima. Per questo non potevamo non sentire l’opinione di Pino Allievi, storica firma legata da oltre 30 anni alla Formula 1 e i suoi protagonisti.
Qual è stata la sorpresa più grande in queste prime tre gare dell’anno? “La sorpresa più grande è stata la Ferrari che in un solo inverno ha recuperato tutto il terreno perduto degli ultimi anni”.
Quali sono stati i fattori che hanno reso possibile questo exploit inatteso della Ferrari? “Innanzitutto il motore che è sempre l’aspetto fondamentale, poi il telaio che si sta rivelando molto affidabile e infine la struttura nel suo complesso che sta facendo quadrato attorno a Mattia Binotto, direttore tecnico della Scuderia Ferrari. Questo mix, assieme all’indiscussa forza di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, ha riportato la squadra di Maranello ai fasti che gli competono”.
C’è un elemento comune che lega i primi tre Grand Premi della stagione o sono state gare a sè stanti? “Il calendario non poteva proporre di meglio: tre gare su tre tracciati completamente diversi. A Melbourne è tutta questione di accelerazione e frenata, in Cina serve l’affidabilità del motore e infine in Bahrain si esalta la qualità del telaio.
Quindi se facciamo la somma di queste prime tre gare, Ferrari meglio di Mercedes? “Al momento direi che sono alla pari. La Ferrari ha sfruttato alla perfezioni tutti gli errori della Mercedes e questo è servito principalmente per mettere pressione addosso alla scuderia tedesca. La Mercedes resta una squadra che fa paura per la sua solidità: una solidità tecnica, ma anche economica e poi ha un pilota come Lewis Hamilton che quando è in giornata puà fare quello che vuole”.
Ci saranno altre scuderie in grado di lottare per la vittoria finale? “No, sarà un discorso chiuso tra Ferrari e Mercedes”.
E come piloti, chi avrà la forza di rovinare i piani ai mostri sacri? “Max Verstappen di sicuro, ma ha la sfortuna che quest’anno la Red Bull fatica molto. Altri promettenti sono il tedesco Pascal Wehrlein, lo spagnolo Carlos Sainz, il messicano Sergio Perez e il tedesco Nico Hulkenberg”.
E’ ipotizzabile per la Ferrari lottare per il titolo fino alla fine del campionato? “Penso di sì. Per tenere testa alla Mercedes, la Ferrari dovrà mantenere gli impegni e le tabelle di marcia nello sviluppo continuo del progetto”.
La stagione è ancora lunga, ma dopo i primi 3 round, la rossa è avanti al mostro Mercedes: 68 punti Vettel, 61 Hamilton, 102 per la Scuderia di Maranello, 99 per il Team tedesco. Tra 10 giorni il circo della Formula 1 si sposta a Soci per il GP di Russia. Cosa succederà sulle rive del Mar Nero? “Qui ha sempre vinto la Mercedes; con Lewis Hamilton nel 2014 e 2015, con Nico Rosberg lo scorso anno. Ma la Ferrari non starà certo a guardare”.
Luca Marianantoni