Lo sport è entrato nell’articolo 33 della Costituzione italiana, ora però… entri nella vita degli italiani |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Lo sport è entrato nell’articolo 33 della Costituzione italiana, ora però… entri nella vita degli italiani |
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
    • Accadde Oggi
    • Atletica
    • Calcio
    • Ciclismo
    • Ginnastica
    • Golf
    • Motori
    • Nuoto
    • Pallacanestro
    • Pallavolo
    • Pugilato
    • Sci
    • Sport di contatto
    • Tennis
    • Vari
    • Politica Sportiva
  • TennisVintage
  • La testimonianza
  • Galleria
  • Sport per Tutti
Sport

Lo sport è entrato nell’articolo 33 della Costituzione italiana, ora però… entri nella vita degli italiani

Da Maurizio Mondoni 22/09/2023

Dopo 75 anni siamo finalmente arrivati a questa storica integrazione legislativa: i problemi restano tanti nel nostro paese sia come cultura che come gestione di questo importante settore della nostra vita

“La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
Non mi piace molto come è scritto …….. però meno male che qualcosa è cambiato!
Il mondo politico italiano ha rimediato (finalmente!) all’errore dei Padri costituenti che 75 anni orsono esclusero lo sport dalla Costituzione, perché ingabbiati da formule arcaiche del tipo:
– “oppio dei popoli”;
– “panem et circenses”;
– uso strumentale che ne aveva fatto il fascismo, che ancora nel dopoguerra era attualità stringente.
Ci sono voluti 75 anni
Ci sono voluti 75 anni per riconoscere ciò che avrebbe dovuto essere ovvio, cioè l’importanza dello Sport e dell’Educazione Fisica e Sportiva dal punto di vista sociale, educativo, sanitario, valoriale ed economico.
Era una lacuna che molti Paesi europei e mondiali avevano colmato a suo tempo nelle loro Costituzioni e ora ……. anche noi italiani possiamo brindare all’ultimo voto della Camera, che conclude un “iter” lunghissimo e con l’unanimità dei consensi, fatto rarissimo in questi ultimi tempi.
Ma perché si è aspettato così tanto tempo?
Tutti (e quando dico tutti intendo i politici, i giornalisti, gli ultimi arrivati in fatto di sport che si proclamano paladini ….. a parole però) enfatizzano e parlano di trionfi dell’Italia (campioni europei di calcio, medaglie conquistate ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2021, medaglie nella pallavolo ai campionati europei e mondiali, titoli europei e mondiali conquistati dai nostri atleti in competizioni internazionali (atletica leggera, nuoto, pallanuoto, softball, ciclismo su strada, bocce, tiro con l’arco, canoa, canottaggio, etc.).
Ma dietro che cosa c’è?
Tutti parlano DOPO, ma come siamo messi in Italia adesso?
Tutti sbandierano “siamo forti, il nostro sistema paga, siamo all’avanguardia”, ….. ma non è vero niente!
Il nostro sistema non paga, è obsoleto, specialmente a livello scolastico!
La “non cultura motoria e sportiva” in Italia
In Italia la cultura motoria e sportiva non è all’avanguardia, a detta di molti Governanti “non è essenziale”, per non parlare della pratica motoria di base per i bambini che è quasi inesistente!
Il nostro sistema non paga, le nostre vittorie devono essere dedicate ai nostri atleti, agli allenatori, ai dirigenti, agli Insegnanti, ai volontari che si impegnano continuamente, nonostante le carenze delle palestre scolastiche, delle piscine, degli impianti polivalenti, nonostante la carenza delle ore di Educazione Fisica e Sportiva a scuola!
La Francia è avanti anni luce rispetto a noi (loro leciferano e noi ogni 2-3 anni presentiamo progetti), l’Educazione Fisica e Sportiva è una parte importante del Sistema Scolastico francese, per non parlare poi di altri paesi europei che “ci battono” in fatto di Educazione Fisica e Sportiva.
Tutti sul “carro dei vincitori”, ma la realtà è ben diversa.
Se non ci fossero i Gruppi Sportivi Militari molte medaglie, titoli e allori non li avremmo conquistati, se non ci fossero persone che credono nei valori dell’Educazione Fisica e Sportiva, forse non saremmo sul gradino più alto del podio in questa magnifica estate sportiva italiana.
In Italia
In Italia, diversamente dalla maggior parte dei paesi europei, l’insegnamento dell’Educazione Fisica e Sportiva nella Scuola Secondaria di 1° e di 2° grado occupa una posizione marginale rispetto alle altre discipline.
Cosa dobbiamo fare?
Per ottenere tutto ciò abbiamo bisogno di:
– Insegnanti qualificati, competenti e innamorati dell’Educazione Fisica e dello sport;
– Istruttori e di Allenatori competenti;
– Dirigenti;
– Educatori.
E in Italia ne abbiamo molti: utilizziamoli, forniamo loro degli strumenti per lavorare meglio, le Università “insegnino a insegnare” e non sfornino solo laureati.
Non pensiamo solo allo sport professionistico, pensiamo al futuro, programmiamo e “l’estate sta finendo ……….”, il nuovo anno sportivo deve iniziare con una veste nuova, moderna e a “misura di bambino, di giovane, di adulto”, non sprechiamo il riflesso aureo conquistato in questi anni!
L’Italia è agli ultimi posti
L’Italia è negli ultimi posti in Europa e nel mondo in fatto di Educazione Fisica e Sportiva, infatti nella Scuola Primaria si chiama “Educazione Motoria” e nelle Scuole Secondarie Inferiori e Superiori “Scienze Motorie”.
Il 40% degli italiani è sedentario, lo Stato “brucia” miliardi di euro in cure sanitarie, che potrebbe risparmiare con l’introduzione dell’Educazione Psicomotoria nella Scuola dell’Infanzia, dell’Educazione Fisica nella Scuola Primaria e con la ristrutturazione dell’Educazione Fisica e Sportiva nelle Scuole Secondarie di 1° e di 2° grado.
La Scuola e l’attività sportiva in Italia restano drammaticamente distanti, poche ore d’insegnamento, palestre insufficienti, molti Insegnanti che non sanno insegnare, palestre obsolete e inadeguate, piscine inesistenti, impianti all’aperto fatiscenti, scarsa cultura motoria e sportiva.
Nella Scuola Primaria è previsto l’Insegnante specializzato solo a partire dalle classi quarte (da quest’anno) e quinte (dallo scorso anno), monte ore da definire e programmi da riordinare.
Nelle Scuole Secondarie di 1° e di 2° grado solo 2 ore settimanali, collocate in orari incredibili e in palestre poco attrezzate.
Per non parlare dell’approccio inclusivo dell’attività sportiva giovanile, dell’integrazione, del non costituzione dei Centri Sportivi Scolastici (che forse risolverebbero molti problemi!).
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (ora), il MIUR (prima) si è sempre poco interessato dell’Educazione Fisica e Sportiva Scolastica (pensate alla Ministra Azzolina e al Ministro Bianchi!), idem il Governo (pensate all’ultimo Ministro dello Sport Spadafora!).
Il C.O.N.I. e Sport e Salute
Il C.O.N.I. da anni ha lanciato per la scuola un continuo “progettificio”, ha supportato economicamente il MIUR in iniziative a favore degli Insegnanti (Corsi con il Metodo Multimediale Treccani), nel 1968 aveva lanciato “I Giochi della Gioventù”, ora ripresi dal Ministro Abodi, ma purtroppo è stato depotenziato dalla politica che ha consegnato la “borsa dei contributi” a “Sport e Salute”, creando lotte interne e liti diffuse.
Ma nonostante …..
Ma nonostante tutto questo, con l’entrata nella Costituzione italiana della dizione “attività sportiva”, è stato fatto un grande passo in avanti.
Finalmente l’attività sportiva sta anche lei nell’art. 33, dove si parla di arte, scienza, istruzione, che sono le basi fondamentali di un contesto civile.
A questo punto nessuno potrà considerare non prioritaria una legge in favore dello sport, uno stanziamento in favore dell’attività sportiva, un’attenzione per un’attività in cui si riconosce “il valore educativo e sociale e di promozione del benessere psicofisico”.
Nessuno avrà l’opportunità di sminuire l’Educazione Fisica e lo sport, riducendo il tutto a mero “muscolarismo”, a intrattenimento o a ricreazione o addirittura a perdita di tempo.
I nostri governanti attuali e quelli futuri, non avranno alcun alibi se lasceranno andare alla deriva questo importante settore, per il quale l’Italia investe meno della metà di quello che investono la Francia, la Spagna, la Germania e i Paesi del Nord Europa.
Il dado è tratto
Il dado è tratto, si parte di nuovo, o meglio si riparte da zero, il lavoro vero comincia oggi!
Tags: Lo sport è entrato nell'articolo 33 della Costituzione italiana, ora però... entri nella vita degli italiani

Condivisione...

Articolo precedente
Ciao, Carlone della vecchia Gazzetta: ambasciatore, difensore, interprete, portavoce di tanto sport!
Articolo successivo
Al via la settimana europea dello sport, al Foro Italico tre giorni di sport e seminari

Nota sull’autore: Maurizio Mondoni

Post correlati

  • Stadio dei Marmi, la vita comincia a novant’anni
  • Lo sport italiano progredisce davvero, e dove?
  • Rugby World Cup: per l’Italia è una questione di famiglia
  • Anche la Lombardia porta il golf a scuola
  • Intervista al Dr. Roberto Gorla, prevenire è meglio che curare…
  • Lo sport è divertimento, è scelta, non è mai una gabbia…

Ultimi articoli

  • Jannik buona anche la seconda, con De Jong non c’è partita. Ora gli ottavi con Cerundolo per la rivincita del 2023
  • Fiocchi di Ghiaccio: “Dico addio allo sci dopo esser stato abbandonato dalla Nazionale”
  • Bianca Andreescu: la fenice canadese spicca il volo anche a Roma
  • Pallavolo, al Trento lo scudetto 2025. É il sesto
  • Giro in Testa – Strasburgo e l’incontro di pugilato di Van Roosbroeck
  • Briciole dal Foro Italico fra racchette rotte, urla e selfie

Sport Senators

Le grandi firme di 45 Olimpiadi, 8 mondiali di calcio, 86 tornei del Grande Slam, 13 Tour de France, 43 giri d’Italia, 20 GP di Formula 1, 31 Mondiali di Atletica leggera, 100 campionati Mondiali ed Europei di nuoto, ginnastica, scherma, judo, e tanti altri sport.

Accounts Social

  • Facebook
  • Twitter

Newsletter

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
Iscriviti!

Cerca

Sport Senators © 2018 - All Rights Reserved | Testata registrata al Tribunale di Milano. Registrazione n.168 del 30.05.2018. Direttore responsabile Vincenzo Martucci

  • Home
  • Chi Siamo – Le nostre firme
  • Sport
  • Accadde Oggi
  • Galleria
  • Sport per Tutti
  • TennisVintage
  • Privacy policy

Continuando la navigazione, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi