Si gioca a Glasgow quello che storicamente viene considerato il primo incontro internazionale nella storia del calcio. A sfidarsi sono le nazionali d’Inghilterra e Scozia. La partita, giocata davanti a 4 mila spettatori, finisce 0-0: un risultato sorprendente se si considera l’impostazione spiccatamente offensiva del calcio pionieristico, quasi esclusivamente finalizzato al gol, con pochissime attenzioni dedicate all’impostazione difensiva.
Da quel momento le sfide tra Inghilterra e Scozia si fanno molto frequenti, allargandosi progressivamente a Irlanda e Galles. Per vedere del calcio internazionale al di fuori della Gran Bretagna bisogna attendere ancora 30 anni. La prima sfida continentale fu un’Austria-Ungheria giocata a Vienna nel 1902. In realtà ai Giochi Olimpici di Parigi del 1900, il calcio, invitato a titolo dimostrativo, aveva prodotto la prima sfida internazionale tra gli inglesi dell’Upton Town (vittoriosi) e una selezione di giocatori provenienti da formazioni francesi.
L’Inghilterra, restia a confrontarsi con il resto d’Europa per presunta superiorità, vinse a mani basse i titoli Olimpici del 1908 e 1912. Quello di Stoccolma rimase tuttavia l’unico alloro inglese fino alla conquista del titolo mondiale del 1966. Altre due date storiche nella storia del calcio inglese sono il 15 maggio 1929 e il 25 novembre 1953. Nel 1929 l’Inghilterra perde la prima partita contro una formazione non britannica, cedendo 4-3 a Madrid contro la Spagna. Nel 1953 invece sono sconfitti in casa, a Wembley, dai maestri danubiani dell’Ungheria che finiscono per imporsi con un pesantissimo 6-3. L’unico momento indimenticabile nella storia del calcio inglese rimane il 30 luglio 1966 quando a Wembley si laureano per la prima e unica volta Campioni del Mondo battendo la Germania Ovest 4-2.